Controlli Chimici
Ultima modifica 26 febbraio 2013
Negli ultimi anni il Laboratorio Chimico ha concentrato l’attività soprattutto sulla ricerca di contaminanti (Reg. CE 1881/06 e s.m.i.) e residui di fitofarmaci nelle derrate alimentari, che rappresentano il principale rischio tossicologico, riducendo in parte i controlli di natura merceologica e/o fraudolenta.
La valutazione dell’esposizione alle sostanze xenobiotiche (sostanze “estranee” agli organismi viventi), in ogni fase della filiera agro-alimentare, permette di evidenziare precocemente il contaminante, la fonte di contaminazione e, di conseguenza, ne facilita eliminazione. (Alcuni esempi )
Le matrici alimentari analizzate sono numerose: prodotti vegetali, freschi e conservati, oli e grassi, cereali, prodotti della macinazione, da forno e della pasticceria, erbe, spezie e frutta secca, alimenti per l’infanzia, additivi, bevande, materiali destinati a venire in contatto con gli alimenti, ecc..
Le analisi principali sono:
- determinazione di residui di sostanze ad azione antiparassitaria su frutta e verdura, di fitofarmaci o di sostanze farmacologicamente attive
- determinazione di sostanze tossiche prodotte dall’alterazione biologica dell’alimento (micotossine)
- determinazione di contaminanti ambientali (IPA, metalli pesanti)
- conformità dell’etichettatura (additivi, componenti nutrizionali)
- verifica merceologica (vino, olio, bevande alcoliche, ecc…)
- verifica di conformità di materiali destinati a venire a contatto con gli alimenti
Residui di fitofarmaci in matrici alimentari |
Contaminanti in alimenti e conformità etichettatura |
Materiale a contatto con gli Alimenti |
Cosmetici |