Nel corso del 2013 sono stati analizzati 152 campioni appartenenti a diverse tipologie di cosmetici e pigmenti per la verifica di conformità dell’etichettatura, la determinazione di conservanti o coloranti dichiarati come ingredienti, la verifica di contaminazione da metalli pesanti e la ricerca di ammine aromatiche. L’attività di controllo ha rilevato irregolarità relative sia all’etichettatura che alla presenza di metalli pesanti, conservanti e ammine aromatiche (inchiostri per tatuaggio).

Relazione a cura di: Manuela Agnello, Francesco Ricci, Sara Pelligra, Sara Coluccia.

Nel corso del 2012 sono stati analizzati 127 campioni appartenenti a diverse tipologie di cosmetici e pigmenti per la verifica di conformità dell’etichettatura, la determinazione di conservanti o coloranti dichiarati come ingredienti, la verifica di contaminazione da metalli pesanti e la ricerca di ammine aromatiche. L’attività di controllo ha rilevato irregolarità relative sia all’etichettatura che alla presenza di metalli pesanti (cosmetici per il trucco) e ammine aromatiche (inchiostri per tatuaggio).

Relazione a cura di: Manuela Agnello, Francesco Ricci, Sara Pelligra, Sara Coluccia.

Relazione a cura di: Sara Pelligra, Sara Ciacciarelli, Manuela Agnello

Nel 2010 sono stati analizzati 182 campioni, 63 sono risultati non regolamentari. In 7 campioni di tatuaggi, è stata riscontrata la presenza di ammine aromatiche; e negli altri si è evidenziato la presenza di metalli pesanti; impurezze e/o contaminanti dei pigmenti a base metallica. Tra tutti i metalli, il Cromo è quello presente nel maggior numero di campioni in concentrazioni molto elevate. La presenza di tracce di metalli è tuttavia tollerata, a condizione che essa sia tecnicamente inevitabile, e purché i prodotti cosmetici non possano causare danni alla salute umana.

Relazione a cura di: Sara Pelligra, Sara Ciacciarelli, Manuela Agnello

• relazione 2009