Attività
Ultima modifica 26 febbraio 2013
I campioni sottoposti ad analisi sono:
- prodotti per la cura e il trattamento del viso e del corpo (bagnoschiuma, sapone, dentifricio, creme viso, corpo, mani)
- prodotti per la cura e il trattamento dei capelli (shampoo, balsamo, tinture, creme per capelli)
- prodotti per il trucco (ombretti, rossetti, smalti, mascara, matite per occhi)
- pigmenti per tatuaggi
- prodotti cosmetici vari (prodotti solari, prodotti cosmetici per bambini)
I controlli riguardano la verifica di conformità dell’etichettatura, la determinazione di conservanti o dei coloranti dichiarati come ingredienti, la verifica di contaminazione da metalli pesanti e la ricerca di ammine aromatiche.
Le analisi che vengono effettuate sui prodotti cosmetici variano a seconda della tipologia di cosmetico. La ricerca dei metalli pesanti è stata privilegiata sui prodotti per il trucco e su prodotti a base di ingredienti naturali (aloe, argilla, estratti vegetali….); nel primo caso eventuali tracce di metalli possono derivare da un contenuto naturale e tecnologicamente inevitabile dei pigmenti inorganici, nel secondo, dalla contaminazione ambientale.
I conservanti sono ricercati sui prodotti per la cura di viso, corpo e trattamento dei capelli. Il loro uso, nel caso di formulati contenenti acqua o con ingredienti a base grassa, è finalizzato ad evitare lo sviluppo di microorganismi, funghi e muffe o l’irracidimento. A causa dei loro effetti, sensibilizzanti e/o irritanti, è importante verificare il rispetto dei tenori massimi consentiti, anche perché, molto spesso, i prodotti cosmetici, oltre a non dover essere risciacquati, sono destinati ad un contatto ripetuto e prolungato con la cute.
Sulle tinture per capelli si ricercano i coloranti di ossidazione; sostanze, in genere non colorate, che sviluppano il colore direttamente sul capello in ambiente alcalino ed in presenza di un agente ossidante. Il reagente comune più attivo contenuto nelle tinture per capelli è la p-fenilendiammina: si ritiene che tale sostanza sia uno dei più potenti allergeni da contatto.
La ricerca delle ammine aromatiche si effettua sui pigmenti per tatuaggio, trucco permanente e semi-permanente. Le ammine indicate nel documento europeo sono classificate come cancerogene, mutagene, tossiche per la riproduzione e sensibilizzanti; risulta pertanto indispensabile verificare la loro eventuale presenza e il loro possibile rilascio dovuto a trasformazioni chimiche che la molecola del pigmento potrebbe subire sottocute.