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Glossario

Glossario generale di Arpa Piemonte

 Piani di Azione
Piani di Azione: piani destinati a gestire i problemi di inquinamento e i relativi effetti, compresa, se necessario, loro riduzione.
 
Piano di Azione locale, Piano d'Azione per lo sviluppo sostenibile: documento, prodotto dal Forum, finalizzato ad identificare e programmare le azioni necessarie per dare concreta attuazione agli obiettivi di sviluppo sostenibile identificati.
 Pianura alluvionale
Pianura costeggiante un fiume e formata dal deposito di sedimenti trasportati dal fiume stesso, periodicamente inondata dalle sue acque con l’aggiunta di altri sedimenti. Le frequenti inondazioni promuovono il ricambio dello strato superficiale del terreno, favorendo la coltivazione del suolo. Classico esempio di pianura alluvionale è la Pianura Padana, formata dai depositi del Po e dei suoi affluenti. Con l’accumulo dei materiali non di rado l’alveo si innalza sulla campagna circostante e può dar luogo, in seguito, ad una piena e, per rottura degli argini, a inondazioni e alluvioni che provocano gravi danni. È il caso caratteristico del Po che, nel tratto terminale, ha assunto un letto "pensile", cioè sopraelevato di vari metri.
 Piezometro
Pozzo di piccolo diametro per il monitoraggio delle acque sotterranee, generalmente utilizzato per il controllo del livello di falda (livello piezometrico). Viene impiegato per applicazioni geotecniche, ambientali e idrogeologiche
 Piogge acide
Alcuni prodotti della combustione che si sviluppano dagli impianti industriali, dal riscaldamento domestico o dal traffico urbano come gli ossidi di zolfo o di azoto vengono assorbiti nella pioggia, nella neve o nella nebbia, trasformandosi in potenti acidi: l’acido solforico e l’acido nitrico. Ricadendo al suolo possono provocare danni all’uomo e all’ambiente. Quando il tempo è asciutto, le sostanze acide possono venire incorporate nelle polveri o nei fumi.
 Piombo
Metallo pesante (simbolo Pb) particolarmente duttile e malleabile che trova vasto impiego nel settore industriale. Di colore bianco azzurrognolo appena tagliato, esposto all'aria si colora di grigio scuro. Il piombo viene usato nell'edilizia, nella produzione di batterie per autotrazione e di proiettili per armi da fuoco. Il piombo è un componente del peltro e di leghe metalliche usate per la saldatura. Sia il piombo che i suoi composti sono tossici. Un suo composto organico, il Piombo tetraetile, è un composto tossico di formula (CH3CH2)4Pb, utilizzato in passato in petrolchimica come additivo nella benzina per aumentarne la resistenza all'auto-accensione (numero di ottano). Ciò ha comportato una diffusione della contaminazione da piombo su vaste aree, soprattutto nelle aree urbane e in prossimità delle grandi vie di comunicazione. Il piombo si presenta naturalmente nell'ambiente, tuttavia, la maggior parte e' prodotto da attività umane e si e' formato un ciclo artificiale molto più esteso del ciclo naturale del piombo. Ciò ha reso l'inquinamento da piombo un problema mondiale. Per quanto è noto, il piombo non svolge alcuna funzione essenziale nel corpo umano, può soltanto causare danni in seguito al suo assorbimento da cibo, aria o acqua e al conseguente accumulo nel corpo umano.
 Piramide ecologica
Struttura grafica di rappresentazione del ruolo ecologico proprio degli organismi di un certo ecosistema, secondo una stratificazione sovrapposta, che va dai produttori (base) ai superpredatori (vertice).
 Pirolisi
Processo chimico, utilizzabile per lo smaltimento dei rifiuti. condotto praticamente in assenza di ossigeno a temperature comprese tra 600 e 900°C, in cui avviene la scissione delle molecole organiche con produzione di gas di sintesi. I gas di sintesi prodotti sono utilizzabili per la produzione di energia.
 Plancton
Insieme degli organismi acquatici vegetali (fitoplancton) e animali (zooplancton) che vivono in acque dolci o marine, fluttuanti in sospensione, trasportati dal vento, dalle onde, dalle correnti, cui sono incapaci di resistere con movimenti propri. Sono dotati di potere natatorio molto scarso o assente e non stabiliscono alcuna relazione con il fondo.
 Plastiche
Macromolecole, o molecole giganti, che si ottengono in laboratorio per sintesi attraverso un processo di polimerizzazione (unione di più molecole semplici) a partire da un idrocarburo della famiglia degli alcheni. L’alchene di partenza si chiama monomero e la macromolecola si chiama polimero. Le plastiche sono polimeri solidi. Il polimero dell’etilene che si chiama polietilene e viene utilizzato per fabbricare bottiglie di plastica, giocattoli, sacchetti e fogli. Il teflon è una materia plastica inerte che viene impiegata in rivestimenti antiaderenti su macchine utensili e attrezzi da cucina. L’elenco delle materie plastiche è lunghissimo, date le infinite possibilità d’impiego. Rimane il grave problema della loro non biodegradabilità e, per prevenire l’inquinamento ambientale, importante è il riciclo.
 PM10, PM2,5 e PTS
Vedi polveri atmosferiche
 Polimero
Dal greco molte parti, è una macromolecola, ossia una molecola dall'elevato peso molecolare, costituita da un gran numero di piccole molecole (i monomeri) uguali o diverse (copolimeri) unite a catena mediante la ripetizione dello stesso tipo di legame. Benché a rigore anche le macromolecole tipiche dei sistemi viventi (proteine, acidi nucleici, polisaccaridi) siano polimeri, col termine "polimeri" si intendono comunemente le macromolecole di origine sintetica: materie plastiche, gomme sintetiche e fibre tessili (ad esempio il nylon), ma anche polimeri sintetici biocompatibili largamente usati nelle industrie farmaceutiche, cosmetiche e alimentari, tra cui i polietilenglicoli (PEG) i poliacrilati e i poliamminoacidi sintetici.
 Politica ambientale
Obiettivi e principi d'azione riguardanti l'ambiente ivi compresa la conformità alle pertinenti disposizioni regolamentari in materia ambientale.
 Pollini
Elemento maschile della riproduzione delle piante con il compito di fecondare l'ovulo contenuto nei fiori, così come avviene con gli spermatozoi nelle specie animali. Alcuni pollini possono essere responsabili di disturbi allergici. Essi sono prodotti dalle piante cosiddette anemofile, che affidano il loro polline al vento, in grandi quantità, perché raggiunga i fiori di piante lontane anche decine di chilometri. Altre piante sono invece dette entomofile: il loro polline viene trasportato dagli insetti di fiore in fiore e solo in circostanze molto particolari possono dar luogo ad allergie.
 Polveri atmosferiche
Particolato o materiale particellare (Polveri Totali Sospese, PTS): miscela di particelle solide e liquide, sospese in aria, che variano per caratteristiche dimensionali, composizione e provenienza. La natura delle particelle è molto varia: ne fanno parte le polveri sospese, il materiale organico disperso dai vegetali (pollini e frammenti di piante), il materiale inorganico prodotto da agenti naturali (vento e pioggia), dall’erosione del suolo o da manufatti (frazioni più grossolane). Nelle aree urbane il materiale particolato può avere origine da lavorazioni industriali (cantieri edili, fonderie, cementifici), dall’usura dell’asfalto, degli pneumatici, dei freni e delle frizioni e dalle emissioni di scarico degli autoveicoli, in particolare quelli con motore Diesel. Oltre alle PTS, la legislazione italiana in materia di inquinamento atmosferico regolamenta la presenza in aria delle polveri PM10, aventi diametro inferiore a 10 mm, denominate anche polveri inalabili, e comprendenti un sottogruppo di polveri più sottili denominate PM2,5, aventi diametro inferiore a 2,5 mm, denominate polveri respirabili. Le particelle di dimensioni inferiori costituiscono un pericolo maggiore per la salute umana, in quanto possono penetrare in profondità nell’apparato respiratorio. Gli studi epidemiologici hanno mostrato una correlazione tra le concentrazioni di polveri in aria e la manifestazione di malattie croniche alle vie respiratorie, in particolare asma, bronchiti, enfisemi. A livello di effetti indiretti inoltre il particolato agisce da veicolo per sostanze ad elevata tossicità, quali ad esempio gli idrocarburi policiclici aromatici.
 Popolazione
(ecologia) 'insieme degli individui della medesima specie che popolano lo stesso habitat o area considerata. (Statistica) l’insieme completo, finito o infinito, dei valori di una variabile aleatoria, le cui proprietà possono essere stimate a partire da un suo sottoinsieme finito, detto campione della popolazione.
 Porosità
Rapporto tra il volume degli spazi vuoti (i pori) e il volume complessivo; generalmente viene espressa come percentuale.
 Portata idrica
Volume d’acqua che attraversa una sezione di un corso d’acqua nell’unità di tempo.
 Potabilità
Concetto relativamente moderno (risalente al secolo scorso), in quanto nell’antichità era considerata "potabile" l’acqua pura, mai utilizzata prima. Esso deriva dalle ricerche sull’origine del colera e delle altre malattie contagiose che portarono Pasteur a dimostrare, nel 1864, che l’acqua è potabile se non contiene organismi viventi o sali tossici. Da quel momento sono stati elaborati molti diversi criteri di potabilità che oggi, secondo la normativa europea, sono oltre 150.
 Potere fonoassorbente, fonoisolante
Potere fonoassorbente: proprietà di un materiale di trasformare l'energia acustica in calore e rifletterne la minima parte.
 
Potere fonoisolante: capacità di un componente di ridurre la trasmissione del suono incidente su di esso.
 Precipitazione
Caduta di acqua al suolo anche sotto forma di neve o ghiaccio. La precipitazione ha luogo quando le goccioline d’acqua, o le particelle di ghiaccio, presenti in una nube raggiungono dimensioni tali da non potere più essere sostenute dall’aria, risentendo dell’attrazione gravitazionale della terra. Le precipitazioni sono di molti tipi diversi. La pioviggine ha luogo quando si ha caduta lenta di gocce finissime e molto ravvicinate tra di loro; la pioggia presenta gocce più grosse (diametro superiore a 20 millimetri) e più distanziate che cadono rapidamente; la neve cade sotto forma di cristalli di ghiaccio. Nelle regioni temperate infine si può avere, come fenomeno sporadico, la grandine. La misura delle precipitazioni atmosferiche è data dall’altezza in millimetri dello strato di acqua caduta su una superficie di grandezza definita.
 Precursori dell’ozono
Ozono è un inquinante secondario, è possibile stimarne la formazione in atmosfera solo valutando le emissioni dei suoi precursori (ossidi di azoto, composti organici volatili, monossido di carbonio). Questo comporta il calcolo delle stime di emissione annuale di NOX, monossido di carbonio (CO), metano (CH4) e NMVOC, a partire dai dati presenti nell'Inventario Regionale delle Emissioni, e la combinazione di quest'ultime con opportuni coefficienti (TOFP - Tropospheric Ozone-Forming Potentials dell'Agenzia Europea per l'Ambiente), che tengono conto del potenziale contributo che ogni inquinante dà alla formazione dell'ozono. Da questo tipo di elaborazione risulta possibile sia valutare in termini percentuali il contributo di ogni precursore alla formazione dell'ozono sia individuare le principali fonti di produzione dei suoi precursori (presi nel loro insieme) in modo da orientare in modo mirato le misure di riduzione delle emissioni.
 Prevenzione
ogni attività diretta a impedire pericoli e mali sociali di varia natura. P. dell’inquinamento: l’insieme di disposizioni e misure previste e adottate per evitare o diminuire i rischi per la salute dei lavoratori e della popolazione e per l’ambiente.
 Processo ambientale
Successione di fatti collegati: procedimento, decorso, svolgimento di un’azione. In campo ambientale è l’insieme di trasformazioni di una data realtà ambientale, che avviene attraverso fasi successive più o meno riconoscibili o prevedibili.
 Prodotti fitosanitari
Prodotti fitosanitari, fitofarmaci, pesticidi: sostanze utilizzate nel settore agricolo per la difesa delle colture dalle malattie infettive (anticrittogamici), dalle avversità animali (insetticidi, acaricidi, nematocidi, molluschicidi, rodenticidi), dalle piante infestanti (diserbanti e alghicidi), dalle fisiopatie e dagli eventi traumatici (fisiofarmaci, cicatrizzanti, disinfettanti). Sono inoltre impiegati per migliorare le funzioni fisiologiche delle piante coltivate (fitoregolatori, integratori della nutrizione).
I prodotti fitosanitari possono essere assorbiti dall’uomo per inalazione, per contatto cutaneo, o attraverso l’apparato digerente e vengono catalogati in quattro classi tossicologiche, in base alla tossicità acuta: dalla prima classe, le cui sostanze possono causare un’intossicazione mortale, alle altre di rischio minore.
 Produttività primaria
Velocità di produzione di biomassa vivente, da parte degli organismi vegetali, per unità di superficie.
 Programma di azione per lo sviluppo sostenibile
Programma d’azione che stabilisce i principi della strategia europea nel campo ambientale.
 Protocollo di Kyoto
Trattato internazionale in materia ambientale riguardante il riscaldamento globale, approvato dalla "Conferenza delle Parti" nella sua terza sessione plenaria tenutasi a Kyoto nel dicembre 1997, sottoscritto l’11 dicembre da più di 160 paesi. E’ un atto esecutivo contenente le prime decisioni sull'attuazione operativa di alcuni impegni della convenzione UN-FCCC e, precisamente, gli impegni più urgenti e prioritari per alcuni settori economici.
E’ entrato in vigore il 16 febbraio 2005, dopo la ratifica anche da parte della Russia.
 PSR (Piano di Sviluppo Rurale)
Piano di Sviluppo Rurale: predisposto in conformità alle indicazioni comunitarie, rappresenta lo strumento di programmazione che la Regione mette a disposizione del sistema agricolo e agroindustriale.
 QBS-ar indice
Consente una valutazione della qualità biologica del suolo mediante l’analisi delle comunità di microartropodi.
 Qualità ambientale
Concetto che esprime il pregio e il valore di un bene, di un'area o di qualunque elemento da un punto di vista ambientale. Questa valutazione viene utilizzata, ad esempio, prima dell'introduzione di una determinata opera sul territorio e indipendentemente dai potenziali impatti che ne deriveranno.

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