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Glossario

Glossario generale di Arpa Piemonte

 Cadmio
metallo bivalente (simbolo Cd) dall'aspetto argenteo con riflessi azzurrognoli; è malleabile, duttile e tenero al punto che può essere tagliato con un normale coltello. Sotto molti aspetti assomiglia allo zinco ma tende a formare composti più complessi di quest'ultimo. Si trova nei minerali dello zinco e circa tre quarti della quantità di cadmio prodotta vengono usati nelle pile al nichel-cadmio, mentre il quarto rimanente è principalmente usato per produrre pigmenti, rivestimenti, stabilizzanti per materie plastiche e leghe metalliche. Il cadmio non riveste alcun ruolo biologico nel corpo umano ed è tossico (anche i suoi composti) perfino a basse concentrazioni e tende ad accumularsi negli organismi e negli ecosistemi. L'inalazione di polveri di cadmio provoca rapidamente problemi alle vie respiratorie e ai reni, spesso fatali per insufficienza renale. L'ingestione provoca immediato avvelenamento e danneggia il fegato e i reni. I composti del cadmio sono cancerogeni. Anche se il suo utilizzo è in diminuzione per via di rigide limitazioni normative, tale sostanza è relativamente diffusa nell’ambiente per i passati utilizzi e per la conseguente presenza, anche se in piccole quantità, in rifiuti, scarichi industriali ed emissioni.
 Calore di decadimento
calore derivante dalla radioattività residua nel combustibile irraggiato e nei rifiuti ad alta attività.
 Cambiamenti climatici
il clima non è costante nello spazio e nel tempo, quando però varia troppo velocemente si parla di cambiamenti climatici. Poiché tali cambiamenti si manifestano su scala planetaria, cioè coinvolgono tutta o gran parte della Terra, si è soliti parlare di cambiamento globale o global change. Per alterazioni climatiche, si intendono i cambiamenti climatici specificatamente indotti dalle attività antropiche, cioè causati dall’uomo. Allo stato attuale delle conoscenze, il contributo dell’uomo al global change risulta per lo più connesso all’alterazione della composizione chimica dell’atmosfera per effetto dell’aumento della concentrazione di gas serra, sia di quelli già presenti in natura come anidride carbonica (CO2), metano (CH4) e monossido di azoto (NO) sia di quelli immessi da attività industriale, come gli idrofluorocarburi (HFC), i perfluorocarburi (PFC) e l’esafloruro di zolfo (SF6).
 Cancerogeno
fattore (sostanza, radiazione o condizione di esposizione) in grado di causare un cancro o favorirne la propagazione.
 Cancro
Proliferazione incontrollata di cellule anormali, in grado di diffondersi in organi e tessuti, che risulta letale se non curata
 Capacità di attenuazione
capacità del suolo di funzionare da filtro naturale sia nei confronti degli eccessi di nutrienti, apportati con le concimazioni minerali e organiche, sia rispetto a contaminanti di varia natura, riducendo, ad esempio, le quantità di sostanze che possono potenzialmente arrivare nelle acque superficiali (per ruscellamento) e sotterranee (per percolazione). Questa capacità di attenuazione, definita anche "capacità protettiva" del suolo, dipende dalle caratteristiche del suolo, dai fattori ambientali (condizioni climatiche e idrologiche) e dai fattori antropici (ordinamento colturale e pratiche agronomiche).
 Capacità di carico
massimo numero di individui di una data specie che un territorio, con le sue risorse, può sostenere in una determinata area, senza che venga compromesso. Si esprime come numero di individui per unità di superficie.
 Capacità di scambio cationico
quantità di cationi scambiabili che il complesso adsorbente del suolo è capace di trattenere. Viene espressa in milliequivalenti per 100 g di terra fine (meq/100g). La capacità di scambio cationico dipende sia dalla quantità e dal tipo di argilla sia dalla ricchezza in sostanza organica del suolo.
 Capillarità
proprietà secondo la quale i liquidi si muovono attraverso i pori di un solido. È dovuta a forze di adesione, coesione e tensione superficiale.
 Captazione
prelievo di acqua che può avvenire dalle falde, nel qual caso si usano i pozzi dotati di pompe di sollevamento dell’acqua e manufatti per il collegamento alle opere di adduzione, o da sorgenti e invasi, mediante la costruzione di condotte che portano l’acqua fino ai centri abitati. Dai fiumi, l’acqua viene captata tramite la costruzione di traverse o dighe per poter realizzare le condizioni idrauliche adatte per l’alimentazione delle opere di presa.
 Car pooling
(dall’inglese auto di gruppo) modalità di trasporto che consiste nella condivisione di automobili private tra un gruppo di persone, con il fine principale di ridurre i costi del trasporto. È uno degli ambiti di intervento della mobilità sostenibile.
 Car sharing
(dall'inglese condivisione dell'automobile) servizio che permette di utilizzare un'automobile su prenotazione, prelevandola e riportandola in un parcheggio vicino al proprio domicilio, e pagando in ragione dell'utilizzo.
 Carbon tax
tassa definita sulla base del contenuto di carbonio del bene e finalizzata a far ricadere i danni ambientali, causati dal carbonio, sull’inquinatore. In ambito europeo, l’ipotesi di una carbon tax è stata avanzata in una comunicazione della Commissione al Consiglio nell’ottobre 1991 ed è successivamente divenuta proposta formale nel giugno 1992 come parte di una più ampia strategia di riduzione delle emissioni di anidride carbonica. Appoggiata solo da alcuni paesi, la proposta non ha ancora raggiunto l’accordo unanime degli Stati membri dell’Unione Europea.
 Carbone attivo
particolare tipo di carbone, finemente macinato, caratterizzato da un enorme numero di pori nei quali possono essere adsorbite sostanze liquide o gassose.
 Carburante
Termine utilizzato per indicare tutte le sostanze combustibili (liquide o gassose) che miscelate con un comburente, come ad esempio l'ossigeno, formano una miscela esplosiva (ad esempio la benzina) che può essere utilizzata in un motore per produrre energia
 Carico ambientale
insieme delle pressioni esercitate dai fattori antropici presenti in un'area sul complesso delle risorse ambientali.
 Carta della Natura
progetto previsto dalla Legge 394/91, Legge quadro sulle aree naturali protette. Consiste nella realizzazione di una cartografia dell’intero territorio nazionale a diverse scale di analisi, che permette di identificare lo stato dell’ambiente naturale e di stimarne qualità e vulnerabilità. Il prodotto, fruibile da Amministrazioni centrali e locali, fornisce utili informazioni a supporto della pianificazione territoriale.
 Casa passiva
abitazione che assicura il benessere termico senza alcun impianto di riscaldamento “convenzionale”, ossia caldaia e termosifoni o sistemi analoghi. La casa è detta passiva perché la somma degli apporti passivi di calore dell’irraggiamento solare trasmessi dalle finestre e il calore generato internamente all’edificio da elettrodomestici e dagli occupanti stessi sono quasi sufficienti a compensare le perdite dell’involucro durante la stagione fredda. Questo tipo di costruzioni viene generalmente realizzato con legno strutturale, che è un isolante naturale.
 Cask
contenitore in metallo (acciaio o ghisa, piombo con funzione schermante) adatto per il trasporto ed eventualmente lo stoccaggio di combustibile irraggiato e di rifiuti radioattivi ad alta attività; in questo ultimo caso si denomina Dual Purpose Cask.
 Catena alimentare
sistema delle relazioni alimentari, in una comunità biologica, che intercorrono tra una specie di un determinato livello trofico e singole specie del livello immediatamente superiore e inferiore. La catena trofica rappresenta quindi il flusso lineare di energia e materia tra singole componenti di una comunità.
 Cenosi
insieme di individui di diverse specie che occupano contemporaneamente una certa area e interagiscono tra loro (Biocenosi: esseri viventi, Fitocenosi: piante, Zoocenosi: animali)
 Centrale elettronucleare di potenza
impianto industriale dotato di un reattore nucleare avente per scopo la produzione di energia elettrica.
 Centrale termoelettrica
impianto in cui la combustione di carbone, nafta, metano, ma anche in alcuni casi di biomassa o rifiuti genera energia termica che attraverso un ciclo termico, viene trasformata in energia meccanica che a sua volta, mediante un alternatore, viene infine convertita in energia elettrica.
 Certificazione ambientale
procedura con cui una parte terza (certificatori esterni accreditati) dà assicurazione scritta che un prodotto, processo, servizio è conforme a requisiti ambientali specifici. Solitamente si fa riferimento alle norme privatistiche della serie ISO-UNI. Nel caso del Regolamento EMAS 761/01 sul sistema volontario di ecogestione ed audit si parla di "registrazione ambientale".
 Check list
strumento usato per assicurare che siano stati analizzati tutti i processi, procedimenti e tutte le fasi di un'operazione. In ambito naturalistico si intende una elencazione delle risorse faunistiche o floristiche di un’area.
 Chiarificazione
processo di trattamento delle acque reflue in cui si ha la separazione gravitazionale dei solidi sospesi sedimentabili presenti, con la conseguente produzione di un effluente più limpido.
 Ciclo del combustibile nucleare
insieme delle fasi di fabbricazione, utilizzazione, riprocessamento e rifabbricazione del combustibile nonché smaltimento dei rifiuti radioattivi.
 Ciclo di vita del prodotto
metodo di valutazione dei carichi ambientali correlati ad un prodotto, un processo o un'attività, consistente nell'identificazione e nella quantificazione dell'energia, dei materiali usati e dei rifiuti rilasciati nell'ambiente. La valutazione include l'intero ciclo di vita del prodotto, processo o attività e comprende l’estrazione e il trattamento delle materie prime, la fabbricazione, il trasporto, la distribuzione, l'uso, il riuso, il riciclo e lo smaltimento finale.
 Classificazione pedologica
catalogo sistematico dei suoli secondo criteri e principi specifici. La tassonomia pedologica, risentendo ancora delle diverse impostazioni delle più importanti scuole di scienza del suolo (Stati Uniti, Francia e Russia), non si propone con un linguaggio unico e univoco, come le più universalmente riconosciute classificazioni di Linneo per il mondo animale e vegetale. Attualmente le classificazioni più utilizzate sono la Soil Taxonomy dell’USDA (Unites States Department of Agriculture) e il WRB (World Reference Base), anche se ancora oggi sono diffusi termini e criteri desunti dalle vecchie classificazioni nazionali (Francia, Germania, Russia, ecc.)
 Clasto
frammento di roccia di dimensioni variabili.

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