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Glossario

Glossario generale di Arpa Piemonte

 IBE
IBE (Indice Biologico Esteso): si basa sull'analisi della struttura della comunità di macroinvertebrati che colonizzano le differenti tipologie fluviali. La presenza o assenza di determinati taxa permettono di qualificare il corso d'acqua. L'IBE è un indicatore per la descrizione dello stato ambientale delle acque interne assieme al LIM e al SECA.
 Ibridazione
Processo attraverso il quale si incrociano specie o varietà diverse di qualsiasi famiglia animale o vegetale. Può essere interspecifica se appartenenti a specie diverse. I risultati di questi incroci, che possono avvenire naturalmente o essere indotti artificialmente, sono generalmente incapaci di riprodursi. Oppure intraspecifici se l’incrocio avviene tra genitori appartenenti a varietà o razze diverse. Come risultato si ottengono in questo caso gli ibridi, conosciuti anche con il nome di Mendeliani, che sono invece fertili. In agricoltura e nell’allevamento l’uomo, da tempi immemorabili, usa questa tecnica per migliorare le piante coltivate e gli animali domestici.
 Ibrido
Individuo nato da genitori appartenenti a due diverse specie oppure della stessa specie ma varietà o razze diverse. In botanica l’ibridazione viene utilizzata per modificare alcuni caratteri e creare nuove cultivar (v).
 Idrocarburi:
Classe di composti chimici formati da carbonio e idrogeno, molti dei quali, gassosi, liquidi o solidi. Sono i principali costituenti del greggio, del gas naturale e di varie sostanze naturali (resine, caucciù, ecc.). Per la loro diversa struttura molecolare, hanno proprietà fisiche e chimiche diverse e sono quindi in grado di essere utilizzati in moltissimi campi. La loro caratteristica fondamentale è quella di produrre energia termica per ossidazione rapida (cioè bruciano). Essi inoltre forniscono la materia prima indispensabile all’industria chimica moderna che è per questo detta petrolchimica. Nelle molecole degli idrocarburi gli atomi di carbonio possono legarsi in gran numero, formando catene aperte (idrocarburi alifatici aciclici: alcani, alcheni, alchini, ecc.) e chiuse (idrocarburi ciclici: alifatici ciclici o aliciclici e aromatici). Se vi figurano solo legami semplici si hanno idrocarburi saturi (alcani, cicloalcani), se vi sono anche legami doppi o tripli si hanno idrocarburi insaturi (alcheni, alchini). Si stima siano oltre tre milioni i composti già conosciuti e che circa 100.000 ne vengano isolati o sintetizzati ogni anno.
 Idrofilo
Dal greco (hydros, acqua e philia, amicizia), sostanza che possiede la proprietà fisica di legarsi con l'acqua. Una molecola idrofila o porzione di essa è generalmente polarizzata elettricamente e in grado di formare legami ad idrogeno con le molecole di acqua, permettendole di sciogliersi più prontamente in acqua che in olii o altri solventi apolari.
 Idrofobo
Dal greco (hydros, acqua, e phobos, paura) sostanza che possiede la proprietà fisica di essere respinte dall'acqua. Le specie idrofobe o lipofile tendono ad essere elettricamente neutre e apolari, e preferiscono solventi neutrali o apolari e ambienti molecolari. Idrofobico è spesso sostituito con i termini oleoso e lipofilico.
 Idrogeno
Varie forme di energia vengono immagazzinate sotto forma di idrogeno (H2, gassoso, liquido oppure come idruri metallici) sia da utilizzare in applicazioni in movimento che per fornire ulteriore energia alla rete elettrica nei momenti di carico energetico eccessivo. In particolare, si sta sviluppando l’automobile a idrogeno, che usa l’idrogeno come combustibile, in particolari celle o pile, che generano tensione elettrica in grado di muovere un qualsiasi motore elettrico.
 Idrogeologia
Studio delle leggi che regolano il moto dell’acqua sotterranea e le interazioni fisico-chimiche dell’acqua con il mezzo (terreno o roccia) che la contiene.
 Idrografia
Descrive e studia i corsi d’acqua attraverso rilievi topografici, idrometrici e di portata.
 Idrologia
Scienza che si occupa delle acque superficiali.
 Idrosfera
Porzione d'acqua terrestre delimitata fra la litosfera e l’atmosfera
 IFF
IFF (Indice di Funzionalità Fluviale): esprime il livello di funzionalità ecologica attraverso la "lettura" sul campo dei principali fattori descrittivi delle condizioni ecologiche globali di un corso d’acqua. Si tratta quindi di uno strumento specialistico, che richiede per la sua applicazione un elevato livello di conoscenza degli aspetti caratterizzanti le funzioni ecologiche dei fiumi. Vengono rilevati per un determinato segmento fluviale lo stato della vegetazione delle rive e del territorio, la morfologia delle sponde, la struttura dell’alveo bagnato, le proprietà autodepurative e la composizione della vita acquatica per essere poi codificati in un punteggio.
 Ignee
Rocce formatesi per il raffreddamento e la cristallizzazione di un fuso detto “magma”.
 Imballaggio
Per la norma, è “il prodotto, composto di materiali di qualsiasi natura, adibito a contenere e a proteggere determinate merci, dalle materie prime ai prodotti finiti, a consentire la loro manipolazione e la loro consegna dal produttore al consumatore o all'utilizzatore, e ad assicurare la loro presentazione, nonché gli articoli a perdere usati allo stesso scopo”. L'imballaggio deve rispettare una serie di obiettivi, quali proteggere la merce, evitare furti, essere economico e rispettare un equilibrio tra le sue prestazioni e il suo costo, sia dal punto di vista del materiale impiegato sia del tempo impiegato per realizzare l'operazione di imballaggio. Dal punto di vista ecologico è importante che per gli imballaggi vengano usati materiali facilmente riciclabili e nella minor quantità possibile. Gli imballaggi sono distinti in tre tipologie o categorie funzionali: imballo primario (quello che si ritrova alla vendita), imballo secondario (che raggruppa diversi imballaggi primari), imballo terziario (per il trasporto delle merci).
 Immissione
l’azione di immettere, cioè mettere o mandare dentro, far entrare, introdurre, detto per lo più di liquidi o aeriformi: es. (corsi d’acqua) apporto di acque da un corso d’acqua secondario in un corso d’acqua principale o un lago; es. (inquinanti) apporto alla varie matrici ambientali di inquinanti emessi dalle attività umane misurato in coincidenza  dei recettori.
 Impatti cumulativi
Impatti (positivi o negativi, diretti o indiretti, a lungo e a breve termine) derivanti da una gamma di attività in una determinata area o regione, ciascuno dei quali potrebbe non risultare significativo se considerato separatamente. Tali impatti possono derivare dal crescente volume di traffico, dall'effetto combinato di una serie di misure agricole finalizzate ad una produzione più intensiva e ad un più intensivo impiego di sostanze chimiche, ecc. Gli impatti cumulativi includono una dimensione temporale, in quanto essi dovrebbero calcolare l'impatto sulle risorse ambientali risultante dai cambiamenti prodotti dalle azioni passate, presenti e future (ragionevolmente prevedibili).
 Impatto acustico
Effetti indotti e variazioni delle condizioni sonore preesistenti in una determinata porzione di territorio, dovute all’inserimento di nuove infrastrutture, opere, impianti, attività o manifestazioni.
 Impatto ambientale
Potenziali effetti negativi, ma anche positivi, reversibili o irreversibili, che un'opera pubblica o privata può determinare sull'ambiente naturale nel quale dovrebbe inserirsi. In altre parole, l’impatto ambientale è una variazione della qualità e/o della disponibilità di una risorsa ambientale (ad esempio acqua, aria, ecc.) causata da un intervento umano legato ad attività di produzione o di consumo.
 Impianto
Unità tecnica all'interno di uno stabilimento, in cui sono prodotte, utilizzate, manipolate o depositate sostanze pericolose. Comprende tutte le apparecchiature, le strutture, le condotte, i macchinari, gli utensili, le diramazioni ferroviarie particolari, le banchine, i pontili che servono l'impianto, i moli, i magazzini e le strutture analoghe, galleggianti o meno, necessari per il funzionamento dell'impianto (definizione UNI 10617 e D.Lgs. 334/99 e s.m.i.)
 Impronta ecologica
Superficie di territorio necessaria a sostenere una data economia e mantenere lo standard di vita e i consumi un una data popolazione. La sua valutazione permette di stimare il consumo di risorse e la necessità di assimilazione di rifiuti da parte di una determinata popolazione umana o di una certa economia e di esprimerle in termini di superficie di territorio produttivo corrispondente (impronta).
 Incenerimento dei rifiuti
Trattamento termico di rifiuti ai fini dello smaltimento, con o senza recupero del calore prodotto dalla combustione. L'incenerimento avviene generalmente mediante  ossidazione  dei  rifiuti,  cioè combustione in presenza di eccesso di ossigeno con trasformazione del carbonio organico in anidride carbonica, ma sono possibili altri processi di trattamento termico, quali ad esempio la pirolisi, la gassificazione e il processo al plasma, dove generalmente le sostanze risultanti dal trattamento sono successivamente  incenerite. Attualmente a tutti gli impianti di incenerimento sono abbinati dei sistemi di recupero del calore prodotto, e la terminologia più utilizzata è quella di termocombustori o termovalorizzatori. Di estrema importanza nella operazione di incenerimento è il trattamento e la depurazione dei fumi prodotti, per ridurre al minimo l’immissione in atmosfera di inquinanti gassosi.
 Inceneritore
Impianto principalmente utilizzato per lo smaltimento dei rifiuti mediante un processo di combustione ad alta temperatura (incenerimento) che dà come prodotti finali un effluente gassoso, ceneri e polveri. Negli impianti più moderni, il calore sviluppato durante la combustione dei rifiuti viene recuperato e utilizzato per produrre vapore, poi utilizzato per la produzione di energia elettrica o come vettore di calore (ad esempio per il teleriscaldamento). Questi impianti con tecnologie per il recupero vengono indicati col nome di inceneritori con recupero energetico, o più comunemente termovalorizzatori.
 Incidente
Evento non previsto che, nel contesto delle attività di processo, porta a conseguenze indesiderate (definizione UNI 10616)
 Incidente rilevante
Un evento quale un’emissione, un incendio o un’esplosione di grande entità, dovuto a sviluppi incontrollati che si verificano durante l’attività di uno stabilimento e che dia luogo ad un pericolo grave, immediato o differito, per la salute umana o per l’ambiente, all’interno o all’esterno dello stabilimento, e in cui intervengano una o più sostanze pericolose (definizione UNI 10617 e D.Lgs. 334/99 e s.m.i.)
 Indagini geognostiche
Indagini che hanno lo scopo di fornire informazioni necessarie alla caratterizzazione della natura e della composizione del sottosuolo.
 Indicatore
Strumento che provvede alla rappresentazione sintetica di un fenomeno complesso. Un indicatore ambientale deriva da una osservazione o misurazione di una variabile ambientale; per i fenomeni dell'inquinamento i livelli misurati delle diverse sostanze chimiche sono a tutti gli effetti indicatori della qualità dell’ambiente.
 Indice
Parametro numerico di sintesi, in genere adimensionale, derivante dalla combinazione (eventualmente ponderata) dei dati relativi a più indicatori semplici
 Inerti
Inerti (rifiuti): rifiuti inerti da demolizione e da costruzione prodotti da cantieri edili. Per la norma, sono però inerti anche “i rifiuti solidi che non subiscono alcuna trasformazione fisica, chimica o biologica significativa; i rifiuti inerti non si dissolvono, non bruciano né sono soggetti ad altre reazioni fisiche o chimiche, non sono biodegradabili e, in caso di contatto con altre materie, non comportano effetti nocivi tali da provocare inquinamento ambientale o danno alla salute umana. La tendenza a dar luogo a percolati e la percentuale inquinante globale dei rifiuti nonché l'ecotossicità dei percolati devono essere trascurabili e, in particolare, non danneggiare la qualità delle acque, superficiali e sotterranee.”
 Infestante
In botanica  specie che può essere considerata infestante ogni specie vegetale priva di utilità pratica, dotata di molta vitalità, che cresce spontaneamente sottraendo spazio e nutrimento alle colture agrarie. Diversi fattori influiscono sulla diffusione delle specie infestanti, quali il luogo, l’epoca, la specie e il numero delle piante. In ultima analisi è l’uomo che giudica se una pianta sia infestante o meno, prendendo in considerazione non solo ragioni economiche, ma anche estetiche e filosofiche.
 Infiltrazione
Parte dell’acqua che precipita come pioggia o neve e s’infiltra nel sottosuolo. L’entità di questa parte dipende da numerosi fattori. Parte dell’acqua che s’infiltra rimane negli strati superficiali del suolo (deflusso ipodermico), da dove può filtrare verso un canale del sistema di drenaggio. Parte s’infiltra più profondamente (deflusso sotterraneo), ricaricando di acqua sotterranea gli acquiferi. Dagli acquiferi è possibile che l’acqua venga in superficie da sorgenti o che se ne possa estrarre scavando pozzi o gallerie. L’acqua può percorrere lunghe distanze o rimanere in un acquifero per lungo tempo prima di ritornare in superficie o filtrare verso un'altra massa d’acqua, come un fiume o il mare.

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