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Glossario

Glossario generale di Arpa Piemonte

 Biosfera
involucro esterno alla superficie terrestre, costituito da aria, acqua, suolo e sottosuolo (per la profondità di poche decine di metri) in cui sussistono le condizioni essenziali alla vita; per estensione definisce l'insieme delle forme viventi presenti sul pianeta Terra. Con l'idrosfera, insieme delle masse d'acqua, la geosfera, insieme dei substrati geologici, e l'atmosfera, che è la massa d’aria che ci circonda, costituisce l'ecosfera; in pratica, la biosfera è il pianeta stesso, considerato come la massima espressione dell'integrazione tra le varie componenti viventi (biotiche) e non viventi (abiotiche). La biosfera non è una componente separata dal resto, ma si compenetra con tutte le matrici ambientali; in quanto gli esseri viventi sono presenti in tutte le matrici.
 Biossido di azoto
o diossido di azoto o perossido di azoto, noto anche come ipoazotide, specie se in forma dimera, N2O4, è un gas tossico di colore giallo-rosso, dall’odore forte e pungente e con grande potere irritante; è un energico ossidante, molto reattivo e quindi altamente corrosivo. Esiste nelle due forme N2O4 (forma dimera) e NO2. Il colore rossastro dei fumi è dato dalla presenza della forma NO2 (che è quella prevalente). Il ben noto colore giallognolo delle foschie che ricoprono le città ad elevato traffico è dovuto per l’appunto al biossido di azoto. Rappresenta un inquinante secondario poiché deriva, per lo più, dall’ossidazione in atmosfera del monossido di azoto. Il biossido di azoto svolge un ruolo fondamentale nella formazione dello smog fotochimico in quanto costituisce l’intermedio di base per la produzione di inquinanti secondari molto pericolosi come l’ozono, l’acido nitrico, l’acido nitroso, gli alchilnitrati, ecc.
 Biossido di zolfo
gas incolore, di odore pungente naturale prodotto dell’ossidazione dello zolfo. Le principali emissioni di biossido di zolfo derivano dai processi di combustione che utilizzano combustibili di tipo fossile (gasolio, olio combustibile, carbone), in cui lo zolfo è presente come impurità, e dai processi metallurgici. Una percentuale molto bassa di biossido di zolfo nell’aria (6-7%) proviene dal traffico veicolare, in particolare dai veicoli con motore diesel. La concentrazione di biossido di zolfo presenta una variazione stagionale molto evidente, con i valori massimi nella stagione invernale, laddove sono in funzione gli impianti di riscaldamento domestici. L'SO2 è molto irritante per gli occhi, la gola e le vie respiratorie: inoltre amplifica i suoi effetti tossici in presenza di nebbia, in quanto è facilmente solubile nelle piccole gocce d’acqua. Inoltre in atmosfera, attraverso reazioni con l’ossigeno e le molecole d’acqua, causa le cosiddette "piogge acide", precipitazioni piovose con una componente acida significativa, responsabili di danni a coperture boschive e a monumenti con effetti tossici sui vegetali e di acidificazione dei corpi idrici. Il biossido di zolfo era ritenuto, fino a pochi anni fa, il principale inquinante dell’aria tuttavia oggi il progressivo miglioramento della qualità dei combustibili (minor contenuto di zolfo nei prodotti di raffineria, imposto dal D.P.C.M. del 14 novembre 1995) insieme al sempre più diffuso uso del gas metano hanno diminuito sensibilmente la presenza di SO2 nell’aria.
 Biotecnologia
tecnica che utilizza fenomeni biologici o processi determinati da microrganismi per ottenere un processo tecnologico, sia in ambito industriale che agricolo. Dal secolo scorso le conoscenze sulla fisiologia dei processi cellulari si sono progressivamente evolute, consentendo una espansione massiccia delle biotecnologie e il loro progressivo impiego a partire dal 1940 per la produzione industriale di antibiotici, di aminoacidi, vaccini, enzimi, farmaci in grandi quantità. Dalla fine degli anni ‘70 le biotecnologie sono state rivoluzionate con le applicazioni della genetica e delle tecnologie del DNA ricombinante che portano alla nascita di una vera e propria ingegneria genetica. Le moderne biotecnologie sono quindi in grado di apportare modificazioni nel patrimonio genetico di microrganismi o di organismi più complessi per ottenere funzioni nuove o per potenziare funzioni già esistenti.
 Biotico
indica la presenza degli organismi viventi e dei relativi processi vitali
 Biotopo
ambiente fisico unitario che offre determinate caratteristiche fisico-chimico-climatiche omogenee ed entro il quale risiede una popolazione animale e vegetale o associazione di organismi viventi (Biocenosi).
 Bonifica
ogni intervento di rimozione della fonte inquinante e di quanto dalla stessa contaminato fino al raggiungimento dei valori limite conformi all'utilizzo previsto per l'area. Esistono diversi tipologie di interventi di bonifica: interventi di tipo chimico, che tendono a trasformare le sostanze inquinanti in sostanze non pericolose; interventi di tipo fisico, che riescono a rimuovere le sostanze inquinanti; di tipo termico, che riescono a distruggere le sostanze inquinanti; di tipo biologico che sfruttano la capacità di alcuni batteri di nutrirsi di sostanze contaminanti.
 BRef
documento di riferimento di una BAT (vedi).
 Briglia
opera ingegneristica trasversale al corpo idrico (es: torrente) che sporge dall’alveo, nel quale è fondata. Viene costruita per consolidare l’alveo stesso e diminuire la pendenza originale dell’asta fluviale.
 BTEX
Benzene, Toluene, Etilbenzene e Xileni (orto, meta e para)
 BTX
Benzene, Toluene e Xileni (orto, meta e para)
 Buco dell’ozono
termine utilizzato per indicare la diminuzione della concentrazione di ozono stratosferico in prossimità del Polo Sud e in corrispondenza di altre aree del pianeta, dovuta in parte a fattori naturali ma soprattutto a causa di alcuni inquinanti rilasciati in atmosfera (soprattutto CFC e BFC). Il buco dell’ozono determina una riduzione dell’effetto schermante delle molecole di ozono con un conseguente aumento dei raggi UV che giungono sulla superficie della Terra.

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