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Glossario

Glossario generale di Arpa Piemonte

 Ecologia del paesaggio
Disciplina che studia la struttura spaziale e le dinamiche temporali dei sistemi di ecosistemi.
 Ecosistema
Unità funzionale di base costituita da un particolare ambiente e dalla comunità di esseri che in esso vivono. In un ecosistema vi sono fattori fisici corrispondenti alle caratteristiche dell'habitat (struttura del suolo, temperatura, illuminazione, etc.) e fattori biotici corrispondenti alle caratteristiche della comunità (le specie di appartenenza degli organismi, le catene alimentari, le relazioni di interdipendenza). La definizione più comunemente accettata fu formulata da Odum nel 1971 e definisce ecosistema come: "l'unità che include gli organismi che vivono insieme in una certa area (comunità biotica o biocenosi), interagenti con l’ambiente fisico (biotopo) in modo tale che un flusso di energia porti ad una ben definita struttura biotica e ad una ciclizzazione dei materiali fra viventi e non viventi all'interno del sistema".
Si parla, oltre che di ecosistemi naturali, anche di "ecosistemi artificiali", prodotti dall'attività umana.
 Ecotipo
Raggruppamento formato da individui di una data specie legati a specifici fattori ecologici locali.
 Ecotono
Zona di transizione fra due ecosistemi distinti. Nell’ecotono si ha un graduale passaggio fra le specie caratteristiche di un ecosistema e le specie caratteristiche dell’altro. L’importanza dell’ecotono è dovuta al fatto che in esso, generalmente, si ha una maggiore biodiversità e ricchezza rispetto alle aree omogenee che separa.
 Ecotopo
Unità spaziale elementare di un paesaggio omogenea tanto nelle componenti strutturali (geopedologiche e vegetazionali) quanto in quelle funzionali. Costituisce il minimo volume omogeneo di paesaggio.
 Ecotossicologia
Scienza che studia gli effetti delle sostanze tossiche sugli ecosistemi, utilizzando la metodologia propria della tossicologia e applicando i principi dell'ecologia e della chimica ambientale. Essa si avvale tra l'altro di saggi ecotossicologici, che utilizzano sistemi biologici come bersaglio, sia allo scopo di quantificare gli effetti legati all'inquinamento degli ecosistemi da parte di sostanze tossiche sia per scopi previsionali, valutando il rischio ambientale di nuove sostanze o situazioni di potenziale inquinamento.
 Effetto margine
Insieme delle alterazioni che si verificano lungo le fasce perimetrali dei frammenti di habitat in seguito alla sua frammentazione.
 Effetto serra
Fenomeno naturale legato alla presenza in atmosfera di gas serra (anidride carbonica, metano, ossido nitroso, ozono) che, unitamente al vapore acqueo, assorbono parte della radiazione elettromagnetica emessa dalla Terra e la riemettono verso la superficie terrestre contribuendo così ad aumentarne la temperatura e rendendo possibile la vita. L’effetto serra è di per sé un fenomeno naturale e benefico, poiché senza di esso la temperatura media della superficie terrestre sarebbe di circa 19°C sotto lo zero.
Tuttavia, nel linguaggio corrente, tale espressione è riferita all’anomalo surriscaldamento della superficie terrestre causato da concentrazioni di gas serra superiori alla media naturale per effetto delle attività antropiche. Tra i gas serra si identificano maggiormente le emissioni di anidride carbonica, delle quali l’80% proviene dalla combustione del petrolio, del metano e del carbone. Nel Novecento il livello di CO2 in atmosfera è aumentato del 40% rispetto al secolo precedente, per l’industrializzazione delle attività umane.
 Elettrodotti
Sistema di trasporto dell’energia elettrica, costituito da linee elettriche propriamente dette (linee aeree o cavi interrati), da sottostazioni, da cabine di trasformazione e da centrali elettriche.
 Elettrosmog
Termine non specialistico utilizzato per indicare i livelli di esposizione ai campi elettromagnetici di origine antropica in ambienti frequentati dalla popolazione.
 EMAS
La Comunità Europea nel 1993 ha emanato il Regolamento EMAS (rivisto nel 2001 con il Reg. CE 1221/2009) sulla partecipazione volontaria di organizzazioni a un sistema di ecogestione e audit.  Il Regolamento prevede che le imprese partecipanti adottino, nei propri siti produttivi, dei sistemi di gestione ambientale basati su politiche, programmi, procedure e obiettivi di miglioramento dell’ambiente e pubblichino una dichiarazione ambientale (un vero e proprio bilancio ambientale di sito). Ai fini della registrazione del sito nell’apposito elenco istituito presso la Commissione Europea, il Regolamento EMAS prevede che la dichiarazione ambientale venga convalidata da un verificatore accreditato da un Organismo nazionale competente; in Italia tale organismo è il Comitato per l’Ecolabel  e l’Ecoaudit che si avvale del supporto tecnico dell’ISPRA e delle Agenzie Regionali per l'Ambiente.
 Emergenza
situazione che richiede azioni urgenti per proteggere lavoratori, individui della popolazione ovvero l’intera popolazione o parte di essa.
In geologia, emergenza idrica: Punto di affioramento naturale delle acque di falda (vedi sorgente).
 Emissione
Scarico di qualsiasi sostanza solida, liquida o gassosa introdotta nell’ecosistema, proveniente da un impianto o da qualsiasi altra fonte che può produrre direttamente o indirettamente un impatto sull’ambiente. Viene misurata nel punto di introduzione.
 Emunginento
Estrazione di acqua dal sottosuolo. Ai fini di una razionale sfruttamento delle acque sotterranee, è necessario sapere se si tratta di acque fossili, cioè non più rifornite con apporti che integrino quanto viene estratto, oppure di una risorsa di acqua rinnovabile.
 Endemismo
Fenomeno per cui una specie è presente esclusivamente in una certa regione e pertanto è caratterizzata da un areale di distribuzione ben circoscritto e limitato.
 Energia Eolica
Una delle fonti di energia più antiche: i mulini a vento sono stati utilizzati fin dal VII secolo dC per convertire l’energia del vento in energia meccanica; inoltre, le navi a vela hanno solcato gli oceani per secoli, fino all’avvento delle prime navi a vapore. Oggi le turbine eoliche sono impiegate per produrre elettricità.
 Energia Geotermica
Deriva dal calore presente negli strati più profondi della crosta terrestre, che si può presentare come vapore o acqua calda.
 Energia Idroelettrica
Usa l’energia potenziale di acqua posta in alta quota in bacini montani che, cadendo, agisce su una turbina producendo elettricità. Il principio è il medesimo di una centrale termoelettrica: la differenza è che il mezzo che fa girare la turbina è l’acqua e non il vapore.
 Energia rinnovabile, alternativa
Fonti energetiche diverse dal petrolio, gas, carbone e nucleare, ad esempio: energia delle onde, ricavata dall’energia cinetica delle onde; energia eolica, energia solare e quella geotermica. Dal 1970 in avanti, quando si parlava di energie alternative, si pensava ad energie alternative al petrolio; ora una definizione più vicina alle mutate esigenze socio-ambientali fa restringere il campo alle sole fonti rinnovabili: il sole, il vento, l'energia idraulica, la geotermia, il moto ondoso, le maree, le biomasse (trasformazione dei rifiuti organici ed inorganici) con esclusione, cioè del nucleare.
 Energia Solare
E' il motore di qualsiasi attività sulla Terra: anche il petrolio è indirettamente energia solare accumulata dalla fotosintesi di antiche piante, il cui materiale organico si ritiene si sia ammassato e trasformato sottoterra durante intere ere geologiche. L’uso diretto dell’energia solare è basato sul fatto che il Sole a perpendicolo all’equatore invia 1366 W per metro quadro (costante solare). È una quantità di energia enorme: tuttavia, solo una parte può essere direttamente convertita in elettricità.
 Entropia
Dal greco εν "dentro" e da τροπή “cambiamento”: grandezza fisica che misura il grado di disordine di una struttura organizzata. Tendenza alla disgregazione e al caos definita dal secondo principio della termodinamica.
 EPA Enviroment Protection Agency
Agenzia americana, con sede a Washington, responsabile della gestione del Programma Nazionale dell’Ambiente. Il suo mandato viene svolto principalmente fissando e facendo osservare gli standard ambientali nazionali (previsti nel Clean Air Act del 1970 e nel Clean Water del 1972) sui limiti degli scarichi inquinanti e sugli impianti necessari per mantenere l’inquinamento ambientale entro determinati standard.
 Epigenetica
Branca della biologia che studia le interazioni causali fra l’ambiente e i geni che possono portare ad una  modificazione del fenotipo dell’individuo e della sua progenie. Le alterazioni causate dall’ambiente sono di tipo chimico (ad esempio mutilazioni o acetilazioni) e interessano il DNA, determinando modifiche ereditabili del patrimonio genetico e trasmissibili ai discendenti delle persone che hanno subito le modificazioni.
 Epilimio
Strato superiore delle acque di un lago illuminate e ricche di ossigeno.
 Equilibrio biologico
In una comunità biologica produttori, consumatori e decompositori, interagendo tra loro e con l'ambiente in cui vivono, raggiungono una condizione di equilibrio dinamico. Si instaura così un meccanismo di regolazione reciproca che si traduce in una condizione di equilibrio biologico, stabile finche non intervengono fattori esterni a provocare mutamenti importanti. Tra questi mutamenti, si può evidenziare l’aumento della concentrazione di anidride carbonica nell'atmosfera che, favorendo il riscaldamento della superficie terrestre, turba l'equilibrio biologico complessivo.
 Era geologica
Intervallo di tempo che caratterizza un particolare momento della storia della terra. I geologi hanno individuato cinque ere a partire dalla nascita del pianeta Terra, ovverosia da circa cinque miliardi di anni fa. Era Azoica (iniziata circa 5 miliardi di anni fa), Era Arcaica (circa 3400 milioni di anni fa), Era Paleozoica (circa 570 milioni di anni fa), Era Mesozoica (circa 225 milioni di anni fa), Era Cenozoica (circa 65 milioni di anni fa).
 Erbicidi
Prodotti fitosanitari in grado di combattere le erbe infestanti, eliminando la competizione di queste con la coltura utile da proteggere.
 Erosione
Lenta disgregazione dei terreni o delle rocce prodotta da variazioni di temperatura (crioclastismo, termoclastismo), vento (erosione eolica o corrasione), fiumi (erosione fluviale), mare (erosione marina o abrasione), ghiaccio (erosione glaciale o esarazione). L’erosione è un processo naturale in tutti gli ecosistemi terrestri, ma è accelerato e intensificato da numerose attività antropiche. Una delle conseguenze attese dai cambiamenti climatici è l'intensificarsi dei fenomeni di erosione delle zone rocciose e delle zone costiere a causa dell'aumento della piovosità e degli estremi climatici.
 Esotica
Esotica (specie): termine che indica l’introduzione di una specie originaria di un altro continente.
 Esposizione
(radiazioni ionizzanti) qualsiasi esposizione di persone a radiazioni ionizzanti. Può essere:
▪          accidentale:  esposizione di singole persone a carattere fortuito e involontario
▪          esterna: esposizione prodotta da sorgenti situate all'esterno dell'organismo
▪          interna: esposizione prodotta da sorgenti introdotte nell'organismo
▪          totale: combinazione dell’esposizione esterna e interna
▪          parziale: esposizione che colpisce soprattutto una parte dell'organismo o uno o più organi o tessuti, oppure esposizione del corpo intero considerata non omogenea
▪          potenziale: esposizione che, pur non essendo certa, ha una probabilità di verificarsi prevedibile in anticipo.
(geografia) la collocazione di un sito rispetto ai punti cardinali, che ha soprattutto importanza come fattore climatico: e. a mezzogiorno, a levante, a ponente, a mezzanotte. In edilizia l’e. di un ambiente è l’orientazione rispetto ai punti cardinali dell’asse delle finestre di un edificio; per estens., si intende il complesso delle condizioni di luminosità,   riscaldamento, umidità, ecc., che derivano agli ambienti dall’orientazione medesima: casa con buona esposizione.
(alpinismo) la caratteristica di una via di arrampicata, o di un passaggio, che siano aperti sul vuoto.
(protezione civile): stima dei  beni/risorse interessati/e da un evento calamitoso.

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