Schiume sul Po: eseguiti prelievi in 38 punti per individuare le cause
Negli ultimi mesi sono pervenute ad Arpa Piemonte numerose segnalazioni per la presenza di schiume nel tratto torinese del fiume Po e dei suoi affluenti. La presenza di tali schiume è dovuta alla presenza di tensioattivi che arrivano nelle acque dei corsi d'acqua dagli scarichi idrici dei depuratori ed in parte dalle attività industriali e zootecniche presenti.
Allo scopo di indagare in modo sistematico la problematica, mercoledì 5 maggio 2021 è stata effettuata da Arpa Piemonte una campagna di prelievi di acqua eseguiti contestualmente in numerosi punti del Po e dei suoi affluenti dell’area torinese. Sono state coinvolte 7 squadre di prelevatori dell'Agenzia che hanno campionato complessivamente 38 punti per la ricerca di tensioattivi, nitrati, nitriti, COD, Metalli. Alcuni di questi punti coincidono con quelli monitorati regolarmente da Arpa all’interno del monitoraggio regionale dei corpi idrici, in modo da poter avere una cospicua quantità di dati storici su cui effettuare valutazioni ambientali, gli altri punti sono stati individuati in corrispondenza di pressioni ambientali (depuratori, grossi complessi industriali, ecc), in modo da poter effettuare una fotografia dello stato dei corpi idrici.
La campagna di monitoraggio ha coinvolto il fiume Po (su cui sono stati individuati 13 punti di campionamento ricadenti nei comuni di Carignano, La Loggia, Moncalieri, Torino, Castiglione, Brandizzo), il torrente Banna (1 punto di campionamento nel comune di Moncalieri), il Rio Tepice (1 punto di campionamento nel comune di Moncalieri), il torrente Chisola (4 punti di campionamento collocati nei comuni di Moncalieri, Volvera e Piossasco), il torrente Sangone (15 punti di campionamento situati nel comuni di Trana, Orbassano, Beinasco, Torino e Nichelino), il fiume Doria Riparia (2 punti di campionamento a Torino), il fiume stura di Lanzo (1 punto di campionamento a Torino) e il rio Torto (1 punto di campionamento a Volvera)
Attraverso gli esiti di questa campagna di monitoraggio sarà possibile individuare le aree maggiormente soggette alla problematica di carico ambientale con conseguente produzione di fenomeni schiumosi, in modo da poter focalizzare i controlli nelle aree più sensibili.