Schiume sul Po nel tratto torinese: diverse le sorgenti
Con il progressivo aumento della quantità di acqua all’interno dei bacini idrici superficiali a monte di Torino, grazie alle piogge cadute in questi giorni, sono riapparse le schiume nel tratto di Po che attraversa la città di Torino.
La causa della presenza di queste schiume sono da ricercarsi nella gran quantità di tensioattivi che sono recapitati nel Po e nei suoi affluenti principali attraverso gli scarichi idrici dei depuratori ed in parte dalle attività industriali e zootecniche che nonostante la depurazione determinano condizioni di deterioramento della qualità delle acque anche a causa della ridotta diluizione.
Oltre al tratto a monte di Moncalieri del Po contribuisce alla formazione di queste schiume l'acqua riversata dal torrente Sangone e Chisola, che sono bacini idrici caratterizzati da una elevata densità abitativa in particolare nel tratto terminale e dalla presenza di attività industriali e agricole. Il contributo degli scarichi diretti nel Po nel tratto torinese risultano residuali e minoritari rispetto all'intero corso del fiume.
Nei vari campionamenti che si sono succeduti in questi giorni da parte di Arpa si è sempre rilevata la presenza di tensioattivi non ionici (detergenti) all’interno del fiume con concentrazioni comprese tra 0,3 mg/ litro e 0,8 mg/litro. Tali concentrazioni, pur non essendo particolarmente elevate, formano in prossimità di un cambio di regime idrico, da calmo a turbolento, la formazione di schiume dovute all’inglobamento di aria all’interno dell'acqua.
Siamo quindi in presenza di una serie di sorgenti diffuse disposte lungo diversi tratti di fiumi e di torrenti che sono stati individuati, ma che per la loro natura presentano una certa difficoltà risolutiva se non con interventi tecnologici mirati al momento in fase di studio.