Argomento del mese - Le reti di monitoraggio
La legge istitutiva di Arpa Piemonte attribuisce all’Agenzia, tra gli altri compiti, anche la gestione dei sistemi di osservazione dei parametri ambientali e delle relative reti di monitoraggio.
La rete delle stazioni di monitoraggio, dislocate sull’intero territorio regionale, acquisiscono periodicamente e costantemente parametri specifici delle principali matrici ambientali.
Le reti per il monitoraggio ambientale gestite da Arpa
Il Sistema Regionale di Rilevamento della Qualità dell’Aria è attualmente costituito da 66 stazioni, di cui 6 private, gestite da Arpa. |
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Il sistema di monitoraggio meteorologico della Regione Piemonte è costituito da strumenti dislocati sul territorio regionale e organizzati in reti o rappresentati da singole unità. Tutti gli strumenti afferiscono al Centro Funzionale per consentire una elaborazione centralizzata dei dati in base alle diverse finalità cui sono destinati. |
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La rete di monitoraggio qualitativo dei Corsi d’acqua, è costituita da una Rete Base di 193 Corpi Idrici e 12 potenziali Siti di Riferimento e da una Rete Aggiuntiva. |
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Le stazioni sismiche piemontesi fanno dunque parte della rete sismica regionale dell'Italia Nord-Occidentale (RSNI: Regional Seismic network of Northwestern Italy); la rete RSNI è integrata con la rete sismica nazionale italiana (INSN: Italian National Seismic Network), gestita dal Centro Nazionale Terremoti dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) e con le reti sismiche francesi e svizzere presenti nell'area alpina occidentale | |
La rete di monitoraggio qualitativo dei laghi è composta da 13 Corpi Idrici Lacustri; di questi, 8 sono stati mantenuti dalla precedente rete di monitoraggio, 5 rappresentano nuovi Corpi Idrici inseriti dal 2009 dei quali un lago naturale (Antrona) e 4 invasi artificiali sui quali insistono prese ad uso idropotabile significative ai sensi della WFD. |
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La Rete di Monitoraggio Regionale delle Acque Sotterranee (RMRAS), ai sensi del DLgs 30/2009 e della DGR 22/02/2010 n° 48-13386, è composta da 13 Corpi Idrici Sotterranei relativi al Sistema Acquifero Superficiale di Pianura, 4 Corpi Idrici Sotterranei relativi ai Principali Fondovalle Alpini/Appenninici, 6 Corpi Idrici Sotterranei relativi al Sistema Acquifero Profondo di Pianura, oltre ai corrispondenti punti di monitoraggio. |
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Il controllo delle acque di balneazione dalla stagione balneare 2010 segue quanto indicato dal DLgs n. 116 del 30/05/2008 (in attuazione della direttiva 2006/7/CE ed abrogazione della 76/160/CE). In base a quanto stabilito dal Decreto attuativo 30/03/2010 le attività di controllo delle acque di balneazione prevedono la valutazione di due parametri batteriologici: |
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Dal 2007 Arpa gestisce la Rete di Monitoraggio Ambientale del Suolo del Piemonte, composta da 322 stazioni distribuite uniformemente su tutto il territorio regionale ed in continuo ampliamento attraverso la realizzazione di livelli successivi di approfondimento. Per ogni stazione vengono analizzati a diverse profondità più di 70 contaminanti per i quali sono fissati valori limite dal DLgs 152/06 per siti ad uso verde pubblico, privato e residenziale. |
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Arpa Piemonte gestisce la Rete Regionale di Controllo sui Movimenti Franosi (ReRCoMF) estesa, con 300 siti di monitoraggio, all'intero territorio regionale. Il numero di siti varia in funzione di nuove installazioni, di norma a seguito di finanziamenti da parte della Regione Piemonte. La rete è dotata di punti di misura di tipo superficiale (circa 200 capisaldi topografici, su cui l’Agenzia effettua letture con stazione totale o con antenne GPS) e di tipo profondo (circa 700 inclinometri e 400 piezometri). |
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Le reti di monitoraggio della radioattività ambientale prevedono il campionamento e la misura della radioattività non solo in svariate matrici ambientali (particolato atmosferico, deposizione umida e secca, acque superficiali, sedimenti lacustri e fluviali, muschi e licheni, ecc.) ma anche in tutte quelle matrici alimentari rilevanti per la dieta umana (cereali, latte, carne, pesce, frutta e verdura). |
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Dal 2009 Arpa Piemonte (in collaborazione con l'Università dell'Insubria) ha avviato una serie di attività di monitoraggio del permafrost attraverso indagini periodiche effettuate in campo e misure da stazioni fisse. Le 6 stazioni piemontesi finora installate, distribuite in tutto l'arco alpino piemontese tra i 2.500 ed i 3.000 m di quota, sono costituite principalmente da catene termometriche inserite in perforazioni verticali profonde da 5 a 100 m. |
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A livello nazionale Arpa Piemonte aderisce alla rete POLLnet che è la rete di monitoraggio aerobiologico istituzionale del Sistema delle Agenzie Ambientali, e fa parte del Sistema Informativo Nazionale Ambientale (SINAnet). |