Le acque di balneazione in Piemonte
I laghi costituiscono ambienti ad alto valore ecologico, paesaggistico, sociale ed economico. Sono elementi rilevanti del paesaggio e del ciclo idrogeologico, formano importanti riserve d’acqua e permettono l’esercizio di numerose attività, sia ricreative sia economiche (balneazione, pesca, turismo e sport). Sono un importante patrimonio idrico già utilizzato o da poter utilizzare come risorsa per l’approvvigionamento di acqua potabile non solo nei centri rivieraschi, ma anche in città e in grandi aggregazioni urbane ad essi limitrofe. Proprio a causa delle loro molteplici possibilità di utilizzo sono spesso sottoposti ad una pressione elevata e necessitano quindi particolare attenzione nella loro gestione.
Il controllo delle acque di balneazione dalla stagione balneare segue quanto indicato dal D.Lgs. n. 116 del 30/05/2008 (in attuazione della direttiva 2006/7/CE ed abrogazione della 76/160/CE).
In base a quanto stabilito dal decreto attuativo 30/03/2010 le attività di controllo delle acque di balneazione prevedono la valutazione di due parametri batteriologici: Escherichia coli ed Enterococchi intestinali.
Arpa Piemonte monitora i laghi Sirio, Avigliana Grande e Candia con il Dipartimento provinciale di Torino, il lago di Viverone con Dipartimento provinciale di Biella e i laghi Maggiore, Mergozzo, Orta e i Torrenti San Bernardino e Cannobino con il Dipartimento provinciale del Verbano Cusio Ossola.
La frequenza dei prelievi è di almeno una volta al mese da aprile a settembre di ciascun anno, secondo un calendario prestabilito prima della stagione balneare.
Gli esiti analitici e il giudizio sulla balneabilità di ogni singola zona vengono pubblicati durante al stagione balneare sul bollettino aggiornato settimanalmente.
I cianobatteri nelle acque lacustri
Qualità delle acque di balneazione del Piemonte |
---|