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Approfondimenti - Lago di Viverone

Ultima modifica 03 aprile 2013panoramaviverone.jpgIl lago di Viverone è un lago naturale di origine intermorenica situato tra le province di Biella e Torino e a sud-est della città di Ivrea all’interno dell’anfiteatro morenico della serra d’Ivrea.

La presenza del lago ha una indubbia importanza nella economia locale, in quanto ha determinato lo sviluppo di una notevole attività turistica, legata prevalentemente alla stagione estiva. Gli insediamenti turistici sono numerosi ed includono alberghi, ristoranti, campeggi, villaggi turistici, stabilimenti balneari, rimessaggi di imbarcazioni e circoli nautici. Le attività di fruizione sono di carattere sportivo e ricreativo, direttamente connesse alle condizioni di balneabilità delle acque.

Il valore naturalistico del lago è molto elevato soprattutto per la presenza di una ricca avifauna sia stanziale che migratoria e per alcune specie botaniche di particolare interesse. Il lago è inserito nella rete Natura 2000 (Direttive 92/43/CEE “Habitat e 2009/147/CE “Uccelli”) come Sito di Interesse Comunitario (SIC) e Zona di Protezione Speciale (ZPS).

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Anatroccoli Myriophillium spicatus

Da un punto di vista chimico, il Lago di Viverone si presenta in condizioni di elevata eutrofia, dovuta ad un apporto di nutrienti superiore alle quantità accettabili. Questa situazione condiziona pesantemente gli equilibri ambientali sia per quanto riguarda l’intero ecosistema sia in relazione alla fruibilità generale della risorsa (balneazione, pesca con scomparsa delle specie ittiche più pregiate e perdita di attrazione turistica dell’insieme del territorio).

Il lago di Viverone, a partire dall’anno 2001 è inserito nella Rete di Monitoraggio Regionale dei Laghi e viene sottoposto a monitoraggio per la definizione del suo Stato di Qualità Ambientale.

Gli indici previsti dalla normativa erano lo Stato Ecologico (SEL) e lo Stato Ambientale (SAL). I quattro parametri macrodescrittori indispensabili per il calcolo del SEL che facevano parte dei parametri di base, erano la trasparenza, l’ossigeno ipolimnico, la clorofilla e il fosforo totale.

Sulla base di questi indici il Lago evidenziava per il biennio 2001-2002 uno stato ambientale Scadente rendendo quindi indispensabile, in vista del raggiungimento degli obiettivi di qualità previsti dalla normativa, la messa in atto di azioni volte a contrastare almeno in parte il fenomeno dell’eutrofizzazione.

Negli anni 2004-2006 l’ARPA di Biella e il CNR ISE di Pallanza sono stati incaricati dalle province di Torino e Biella di svolgere un progetto di  studio per il recupero del Lago di Viverone con l’obiettivo principale di descrivere approfonditamente le fonti, le pressioni e lo stato del bacino idrografico del lago e di presentare una serie di indicazioni su possibili interventi (realistiche strategie, attuabili in tempi brevi, per il recupero della qualità ambientale del lago compromessa dall’elevato livello trofico delle acque) per minimizzare i danni già in atto, invertire la tendenza al peggioramento, riportare gradualmente le acque lacustri a condizioni ambientali ecologicamente accettabili.

I contenuti e le risultanze di questo progetto si trovano nel documento “Progetto di recupero del Lago di Viverone – relazione finale” Giugno 2006 – CNR-ISE Pallanza e ARPA Dipartimento di Biella.

Il dipartimento di Biella ha pubblicato rapporti annuali sulle attività di raccolta e confronto dei dati meteorologici e di qualità ambientale del bacino del lago di Viverone fino all’ultimo report pubblicato nel settembre 2012 e relativo alle attività del triennio 2009-2011.

Il report riporta sia la qualità delle acque di balneazione che la qualità ambientale, valutata sulla base dei parametri indicatori dello stato trofico lacustre. Il quadro che si evidenzia è piuttosto compromesso mentre le valutazioni fatte sui nuovi indici previsti dal D.Lgs. 152/06 e dal D.M. 260/2010 sembrerebbero indicare una situazione meno critica.

“Report attività 2009-2011 Lago di Viverone” Settembre 2012 – ARPA Piemonte Dipartimento di Biella

Attività ARPA nella gestione della rete di monitoraggio delle acque superficiali – Laghi. Monitoraggio triennio 2009-2011 – Proposta di classificazione dello Stato di qualità dei Corpi Idrici ai sensi del Decreto 260/2010” Agosto 2010 – ARPA Piemonte Struttura Specialistica Qualità delle Acque

Il Contratto di lago

Nel 2007 per affrontare il problema del risanamento del Lago viene avviato il Contratto di Lago quale strumento in grado di coordinare in maniera più efficace le amministrazioni, gli operatori e le associazioni presenti sul territorio.

Il processo è stato tuttavia rallentato da diversi problemi che hanno portato alla sottoscrizione del “Protocollo d’intesa per l’attivazione del Contratto di Lago per il Lago di Viverone” soltanto nel 2010.

Il 30 ottobre 2012 si è svolto presso il Salone Polivalente di Viverone un incontro Workshop nell’ambito del Contratto di Lago per fare il punto delle attività svolte a partire dall’avvio del processo nel 2007 e ri-avviare gli incontri con i portatori di interesse propedeutici alla costruzione del Piano di Azione del Contratto che dovrà essere concluso entro settembre 2013.

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