Acque superficiali - laghi
Ultima modifica 03 aprile 2013
Il nuovo piano di monitoraggio prevede l’effettuazione del monitoraggio chimico secondo un protocollo analitico adeguato alla Direttiva che comprende i parametri generali di base (fosforo, trasparenza, ossigeno ipolimnico) e i metalli su tutti i punti, mentre le sostanze pericolose e gli altri inquinanti specifici vengono modulate sulla base delle pressioni e dei dati pregressi di monitoraggio. Il monitoraggio biologico prevede l’analisi di diversi elementi di qualità biologica: fitoplancton, macrobenthos e macrofite.
Myriophillum spicatus | Chironomidea | staurastrum gracile |
In Provincia di Biella vengono monitorati per la Rete di Monitoraggio Regionale Laghi, un lago naturale e due invasi:
Lago di Viverone o d'Azeglio
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Invaso Ingagna
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Invaso Masserano o Ostola |
Nel corso di un anno vengono effettuati sei campionamenti sul lago di Viverone e quattro per ciascuno dei due invasi. Le analisi chimiche sono state svolte, come già nel caso dei fiumi, dalla struttura specialistica Arpa qualità delle acque mentre la valutazione della componente fitoplanctonica è stata effettuata dalla struttura di produzione del dipartimento Arpa di Torino, sede di Ivrea.
Nel corso dell’anno 2011 è stata anche valutata la componente macrobentonica sul lago di Viverone in collaborazione con i tecnici della struttura di produzione del dipartimento Arpa di Torino.
Il personale del dipartimento di Biella svolge le attività di campionamento delle acque lacustri utilizzando il natante in dotazione al Coordinamento della Protezione Civile della Provincia di Biella grazie ad una convenzione rinnovata annualmente che consente, oltre alla fornitura del mezzo, il supporto per la conduzione dello stesso da parte di personale volontario.
I dati relativi alla proposta di classificazione per il triennio 2009-2011 dei 3 CI monitorati si trovano nel documento:
“Attività ARPA nella gestione della rete di monitoraggio delle acque superficiali – Laghi. Monitoraggio triennio 2009-2011 – Proposta di classificazione dello Stato di qualità dei Corpi Idrici ai sensi del Decreto 260/2010” Agosto 2010 – ARPA Piemonte Struttura Specialistica Qualità delle Acque