La mappatura del radon in Piemonte
Arpa Piemonte presenta una prima caratterizzazione del territorio piemontese dal punto di vista della rilevanza del “rischio radon” nella nostra regione.
Lo studio della mappatura del radon trae la sua origine da un preciso adempimento istituzionale che l'Agenzia ha svolto su incarico della Regione Piemonte. Alle Regioni, infatti, il legislatore nazionale aveva assegnato il compito di individuare le “aree ad alta probabilità di elevate concentrazioni di radon” (art. 10-sexies del Decreto Legislativo n° 241/2000) tenendo conto, per quanto attiene agli aspetti più propriamente tecnici, di criteri definiti a livello nazionale.
Questo lavoro, frutto di migliaia di misure sperimentali raccolte in circa vent'anni di studi, non può essere considerato l'atto conclusivo per quanto riguarda la mappatura territoriale del radon in Piemonte: la complessità geomorfologica e litologica del territorio regionale rendono infatti necessaria la prosecuzione dell'opera di monitoraggio in varie aree della regione. Pertanto, con la progressiva disponibilità di nuovi dati vi saranno certamente in futuro aggiornamenti e affinamenti che potranno condurre a modifiche, anche non marginali, del quadro attuale.
Arpa propone l'attività svolta in due pubblicazioni distinte:
- La mappatura del radon in Piemonte. Sintesi (5,7 Mb)
testo a carattere divulgativo
- La mappatura del radon in Piemonte (5 Mb)
documento tecnico contenente tutti i dettagli sui metodi adottati
Sono inoltre disponibili i seguenti allegati contenenti la rappresentazione cartografica delle medie comunali al piano terra e la tabella dei dati medi comunali per ogni provincia piemontese: