L'ambiente in Piemonte: la siccità e i pollini
A partire dal 29 ottobre e fino al 6 febbraio, la regione non è stata interessata da precipitazioni significative, se escludiamo l’11 gennaio 2016 che, di fatto, non ha inciso sul fenomeno della siccità. I giorni consecutivi con precipitazioni assenti o comunque inferiori a 5 mm sono dunque 101, ponendo questo periodo secco come il 4° più lungo mai registrato in Piemonte negli ultimi 60 anni.
Le precipitazioni di domenica 7 febbraio, pur terminando un periodo di assenza di pioggia, da sole non sono comunque sufficienti a risollevare dall’estrema siccità in cui si trova il territorio regionale.
Un inquadramento generale sul clima e sul regime pluviometrico è riportato sul portale dedicato all’ambiente |
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PRECIPITAZIONI GIORNALIERE - ANNO 2015
La precipitazione annua osservata sul territorio piemontese nel 2015 è stata di circa 924 mm con un deficit pluviometrico di 128 mm (pari al 12%) rispetto alla norma climatica 1971-2000.
Fonte: Arpa Piemonte |
I valori della precipitazione cumulata giornaliera media sono riferiti ad un punto medio posto a 900 m di quota.
Il contributo più rilevante all’anomalia pluviometrica negativa è stato dato dai mesi di novembre e dicembre, in cui sono caduti solo, rispettivamente, 8.3 e 3.1 mm medi sul Piemonte, con un marcato deficit dell’89% e 94% rispetto alla norma del periodo 1971-2000.
A fine ottobre, la cumulata media annua (linea verde scuro) era in linea con la norma 1971-2000 (linea verde chiaro). A partire da novembre, invece, le precipitazioni sulla regione sono state così scarse da determinare alla fine l’intero deficit annuo.
ANOMALIA ANNUA DI PRECIPITAZIONE - ANNO 2015
Nella mappa dell'anomalia annua di precipitazione si evidenziano diffuse anomalie negative, più marcate in provincia di Biella e sull’Appennino alessandrino, mentre troviamo locali picchi positivi su Canavese, Val Pellice e sul settore più settentrionale delle Alpi Lepontine.
Fonte: Arpa Piemonte |
La situazione prolungata di siccità che ha coinvolto gli ultimi 2 mesi del 2015 si è poi protratta anche a gennaio 2016; ciò si riflette sull’indice di anomalia della precipitazione calcolata sui 3 mesi che mostra come tutti i bacini piemontesi (ad eccezione del bacino della Dora Baltea) si trovino in condizioni di siccità estrema, con valori più bassi dell’indice mai registrati negli ultimi 60 anni e paragonabili solamente all’aprile-maggio 1997 e al febbraio 1981.
Le portate dei corsi d’acqua della regione sono generalmente vicini ai minimi storici per il periodo invernale. Dall’analisi dell’indice di anomalia dei deflussi (indice SRI) calcolato alla sezione idrometrica di Isola S. Antonio (AL) negli ultimi 12 mesi, il fiume Po ha un deficit rilevante soprattutto nel mese di gennaio 2016 e infatti il minimo storico invernale negli ultimi 20 anni è stato registrato il 19 gennaio con 103 m3/s.
È stato stimato in circa 100 miliardi di euro il costo della siccità nel periodo 1976-2006 con un incremento del 20% delle aree e delle persone colpite dal fenomeno, potenzialmente destinato ad ampliarsi in futuro (Commissione Europea - Strategia di adattamento al cambiamento climatico).
POLLINI
L’anomalia climatica che sta caratterizzando l’inverno 2015-2016 ha determinato un anticipo della fioritura di alcune specie botaniche tipiche del periodo invernale. In particolare, per tutte le stazioni di monitoraggio della Rete Arpa (Alessandria, Cuneo, Novara, Omegna, Torino stazione Università, e Vercelli) le concentrazioni rilevate nell’aria dei pollini, relativi alle famiglie delle Corylaceae (Corylus avellana - il nocciolo) e delle Cupressaceae/Taxaceae, hanno subito una variazione (in termini quantitativi e/o di anticipo) rispetto all’andamento atteso e registrato dalle serie storiche.
Si riportano, a titolo esemplificativo le concentrazioni delle Corylaceae ad Alessandria e Novara.
Ad Alessandria si riscontra una concentrazione più alta di quanto rilevato nel periodo 2011-2015.
CORYLACEAE - Stazione di Alessandria |
Fonte: Arpa Piemonte |
A Novara si è invece registrato un anticipo della emissione pollinica.
CORYLACEAE - Stazione di Novara |
Fonte: Arpa Piemonte |
Questo trend di allungamento del periodo di emissione pollinica comporta un‘insorgenza precoce della sintomatologia nei soggetti allergici. Infatti, nella settimana dall’11 al 17 gennaio, la stazione di Alessandria ha misurato un livello di concentrazione particolarmente elevato che, secondo quanto segnalato dagli allergologi, ha già provocato un impatto sulla salute della popolazione, con l’insorgenza dei primi disturbi nei soggetti sensibili.
ATTIVITA’ DI ARPA
Per monitorare e prevedere le condizioni di siccità Arpa Piemonte redige un bollettino idrologico mensile che include due indici relativi alla carenza idrica che permettono di monitorare la siccità agricola e la siccità meteorologica
Per approfondimenti sul Clima consulta il sito di Arpa alla pagina Meteorologia e clima
Ogni settimana, inoltre, viene redatto un bollettino sui pollini allergenici
Indicatori ambientali
Consulta gli indicatori sul Clima alla pagina:
https://www.arpa.piemonte.it/reporting/indicatori-on_line/componenti-ambientali
Consulta gli indicatori sui Pollini alla pagina:
https://www.arpa.piemonte.it/reporting/indicatori-on_line/qualita-della-vita/salute_rete-monitoraggio-dei-pollini
Siccità (2015) |
Arrivano i pollini! (2015) |
Meteo e cambiamenti climatici (2015) |
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Con la primavera arrivano i pollini (2014) |
Siccità (2013) |
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Alcuni approfondimenti a siti esterni