Tu sei qui: Home / Notizie / Incendio alla Demap di Beinasco: i risultati delle analisi delle diossine

Incendio alla Demap di Beinasco: i risultati delle analisi delle diossine

23 dicembre 2021
Arpa Piemonte, durante l'incendio sviluppatosi nella ditta Demap di Beinasco (TO) domenica 12 dicembre, ha effettuato, oltre una serie di misure speditive con strumentazione automatica, anche la valutazione di alcuni  microinquinati caratteristici tra i quali le diossine che sono state analizzate successivamente in laboratorio.

In un incendio di materiale plastico come questo, sono moltissime le sostanze  tossiche gassose che si possono produrre. In queste situazioni è necessario ricercare gli inquinanti “traccianti” tipici di un incendio, così da distinguere il suo impatto da altre fonti di inquinamento. Nel caso  in specie  si sono ricercate  molecole gassose  appartenenti alla classe delle diossine e dei furani (PCDD/F), insieme agli idrocarburi policiclici aromatici (IPA).
 
I campionamenti sono stati effettuati a partire dalla sera del 12 dicembre,  come media delle 12 ore per le prime giornate e poi  come media delle 24 ore, ubicando la strumentazione di misura  in un'area comunale di Beinasco e, vista la direzione iniziale dei venti, anche presso la sede Arpa di Torino, zona Lingotto.

I dati  di PCDD/F ottenuti evidenziano come nelle prime ore immediatamente successive all'incendio la presenza di queste sostanze a Beinasco sono risultate in aumento ma al disotto dei valori di picco che si sono registrati solo nella successiva notte (tra il 13 ed il 14 dicembre), a causa dell'inversione termica e della conseguente ricaduta dei gas su parte dell'abitato di Beinasco.
Le concentrazioni 
di picco  di PCDD/F  raggiunte  sono state di  2873 fg I-TEQ/m3 tra il 14 e il 15 dicembre;  nelle giornate successive i valori di (PCDD/F) sono gradualmente diminuiti  fino raggiungere  nella giornata del 20 dicembre valori di 67 fg I-TEQ/m3  dato allineato per il periodo invernale  con la determinazione dei microinquinanti collegata al monitoraggio del TRM nel comune di Beinasco.
Secondo l’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) una presenza in aria di un quantitativo maggiore di 300 fg I-TEQ/m3 è un indice di sorgenti locali di emissione che devono essere identificate e controllate.

 

diossine beinasco

 

I valori  misurati  nella stazione di Torino relativi a PCDD/F sono stati  di 79,6  fg I-TEQ/m3 durante le prime 12 ore dall'incendio e 104 fg I-TEQ/m3  nella giornata del 14 dicembre. Questi valori sono inferiori  rispetto  a quelli misurati a Beinasco grazie ad una maggiore dispersione degli inquinanti  su un area più vasta e per la successiva  inversione,  della direzione dei venti, nella giornata del 13 dicembre, che da sud verso nord est sono diventati da nord verso sud. Tali dati confermano che l'evento occorso a Beinasco non ha determinato modificazioni per questo parametro nell'area sud della Città di Torino.

E' bene ricordare che l'unità di misura utilizzata per queste determinazioni è il "Femtogrammo" (fg) che equivale al raggiungimento del miliardesimo di microgrammo a testimonianza di una sensibilità analitica estremamente raffinata che permette rilevazioni degli inquinanti anche a concentrazioni in traccia.

L’unico riferimento reperito in letteratura per i microinquinanti clorurati in aria ambiente sono le linee guida della Germania (LAI-Laenderausschuss fuer Immissiosschutz - Comitato degli Stati per la protezione ambientale) che riportano:
Linea guida per aria ambiente: 150 fg I-TEQ/m3  come valore medio annuo.
Si evidenzia che le suddette linee guida individuano dei valori obiettivo di lungo periodo per il controllo dell’inquinamento atmosferico, con particolare attenzione alla valutazione degli inquinanti atmosferici cancerogeni in aria ambiente, e stabiliscono per la somma PCDD/DF + PCB dioxin like, espressa con i fattori di tossicità WHO 2005, il valore di 150 fg WHO-TEQ/m3.


Per quanto riguarda gli IPA il benzo(a)pirene risulta superiore al valore obiettivo annuale previsto dalla norma nazionale, ma bisogna tener conto anche che, nei mesi invernali, questo parametro spesso supera il limite  ammesso per tempi di mediazione di durata annuale anche senza eventi come un incendio di materie plastiche.

In conclusione l'incendio iniziato il 12 dicembre scorso ha liberato in atmosfera gas pericolosi e tossici  che hanno portato il Comune di Beinasco ad impartire alla popolazione una serie di limitazioni ed indicazioni necessarie ed efficaci al fine di ridurre l’esposizione della popolazione residente nelle aree circostanti.

Saranno disponibili ulteriori dati analitici di laboratorio che verranno presentati e discussi in una apposita relazione finale delle attività di controllo dell'Agenzia in seguito all'incendio della Demap di Beinasco.

 

archiviato sotto: , , , , ,
 

via Pio VII, 9 - 10135 Torino - tel. 011 1968 0111 fax 011 1968 1471 - Partita IVA 07176380017 - protocollo@pec.arpa.piemonte.it