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Incendio alla Demap a Beinasco: i primi esiti analitici di laboratorio

15 dicembre 2021

In seguito all’attività di monitoraggio conseguente all’evento ambientalmente significativo originatosi a Beinasco domenica 12 dicembre scorso, a causa dell'incendio di un capannone della ditta Demap, Arpa ha effettuato una serie di campionamenti analizzati in laboratorio, oltre le analisi speditive di campo, valutando ad attività di spegnimento in corso gli effetti della dispersione degli inquinanti.

Per verificare la ricaduta sugli ambiti sensibili sono state effettuate tre diverse campionature di aeroformi che hanno interessato l'area attigua l'incendio, l'area di ricaduta dei fumi a Beinasco a circa 100 metri dall'incendio e il più vicino elemento sensibile (scuola media Gramsci).


I dati di laboratorio relativi al 13 dicembre scorso evidenziano l'effetto ombrello attorno all'incendio nella quale le concentrazioni degli inquinanti risultano minori rispetto alla zona di ricaduta posta oltre i 100 metri e l'assenza di concentrazioni significative presso la scuola media Gramsci posta a circa 500 metri dall'incendio.

Si riportano di seguito i risultati preliminari dei campioni consegnati al Laboratorio Arpa, prelevati tramite Canister nel pomeriggio del 13 dicembre 2021:

Canister prelevato presso AREA DI FRONTE DITTA DEMAP - BEINASCO -Prelievo del 13/12/2021

Diclorodifluorometano (Freon 12)  0.84 ppb
Cloruro di metile                          0.97 ppb
Acetone                                         13 ppb 
Isopropanolo                                 2.5 ppb
2-Butanone                                   2.2 ppb
Etilacetato                                   0.75 ppb
Benzene                                        2.0 ppb
Toluene                                        1.5 ppb
1.2.4-Trimetilbenzene                  0.59 ppb


Canister prelevato presso VIA  RISORGIMENTO 16 - BEINASCO (area ricaduta dei fumi) - Prelievo del 13/12/2021

Diclorodifluorometano (Freon 12)  0.95 ppb
Cloruro di metile                           2.2 ppb
1,3-butadiene                               1.2 ppb
Acroleina                                    0.81 ppb
Acetone                                       9.1 ppb

Isopropanolo                               2.8 ppb
2-butanone                                0.61 ppb
Benzene                                      17 ppb
Cicloesano                                  5.4 ppb
Toluene                                       11 ppb
Tetracloroetilene                        0.50 ppb
Etilbenzene                                  8.0 ppb
m+p-Xilene                                 1.8 ppb
Stirene                                        19 ppb
o-Xilene                                    0.71 ppb

Canister prelevato presso SCUOLA MEDIA GRAMSCI - VIA MIRAFIORI 4 - BEINASCO- Prelievo del 13/12/2021

Diclorodifluorometano (Freon 12)   0.90 ppb
Cloruro di metile                          0.91 ppb
Acetone                                        4.1 ppb
Benzene                                      0.85 ppb
Toluene                                       0.56 ppb

In particolare si evidenziano nel  campione dell'area di ricaduta  concentrazioni di idrocarbuti aromatici superiori alle medie del periodo registrate dalle stazioni di misura automatica  della rete di monitoraggio della qualità dell'aria urbana, come nel caso del benzene, del toluene, dell'etilbenzene.
Inoltre si può osservare una concentrazione significativa di acroleina e di stirene, composti tipici che si sviluppano nei processi di combustione delle materie plastiche, in genere non presenti nel fondo urbano se non a livello di tracce.
Lo stirene in particolare è caratterizzato da una soglia olfattiva molto bassa, con odore persistente, percepibile dalla popolazione anche in tracce.

Le concentrazioni misurate con le analisi di laboratorio sono coerenti con i dati ottenuti tramite analizzatore COV portatile nelle diverse postazioni.

Per quanto riguarda il monitoraggi della ricerca delle fibre aeropdisperse di amianto, sono risultate inferiori al limite di rilevabilità pari a ff/l 0,1 (fibre per litro).

Il materiale plastico combusto è in fase di raffreddamento con conseguente riduzione dell'emissione di gas.

 

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