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Dal Regolamento Europeo REACH un’esperienza pratica concreta: la messa a punto di una metodica analitica per la determinazione degli IPA negli pneumatici.

PREMESSA:

Il regolamento europeo REACH n° 1907/2006 ha previsto, come specificato nell’Allegato XVII, la riduzione del contenuto di Idrocarburi Policiclici Aromatici (IPA) negli oli diluenti per la produzione degli pneumatici.
Tale riduzione è entrata in vigore il 01/01/2010 e da tale data non possono essere immessi sul mercato e utilizzati per la produzione degli pneumatici gli oli diluenti aventi un contenuto di Benzo (a) Pirene superiore a 1 mg/Kg o un contenuto complessivo degli otto IPA cancerogeni di cui alla tabella 1,(Link1) superiore a 10 mg/Kg.

Gli IPA presenti in natura sono centinaia e ubiquitari, molti dei quali non sono pericolosi per la salute umana ma alcuni, e in particolare il Benzo (a) pirene, sono agenti cancerogeni genotossici

L’agenzia ECHA (European Chemicals Agency), a seguito delle riduzioni previste dall’ Allegato XVII REACH, ha scelto gli pneumatici tra i prodotti su cui focalizzare l’attenzione intensificando l’attività di vigilanza per il controllo del contenuto degli IPA cancerogeni nei battistrada; ciò al fine di estendere gli eventuali limiti già fissati per gli oli diluenti anche agli pneumatici.

il Metodo ufficiale che permette la determinazione dell’aromaticità dell’olio nelle mescole di gomma vulcanizzata, ISO 21461 (“Determinazione dell’aromaticità dell’olio nelle mescole di gomma vulcanizzata” in NMR (Nuclear Magnetic Resonance), non permette di discriminare effettivamente il reale contenuto negli pneumatici di IPA cancerogeni ed in particolare quello del Benzo (a) Pirene. Si è reso pertanto necessario individuare e standardizzare delle metodiche di analisi che permettessero la separazione, l’identificazione e la quantificazione dei singoli Idrocarburi Policiclici Aromatici (IPA)
Il Ministero della Salute e l'Istituto Superiore di Sanità, con la collaborazione di ARPA Piemonte, hanno promosso un progetto riguardante uno studio comparativo per la caratterizzazione e la determinazione del contenuto di IPA negli pneumatici.
L’obiettivo del progetto è quello di verificare la confrontabilità dei dati ottenuti con il Metodo ufficiale ISO 21461 (“Determinazione dell’aromaticità dell’olio nelle mescole di gomma vulcanizzata” in NMR (Nuclear Magnetic Resonance), con i dati ottenuti con il metodi in GC/MS (GasCromatografia/Spettrometria di Massa) che permette di discriminare effettivamente il reale contenuto negli pneumatici di IPA cancerogeni ed in particolare quello del Benzo (a )Pirene.

I risultati di detto studio sono stati presentati nel workshop interregionale - Ancona giugno 2012  - "Piano nazionale di vigilanza Reach 2011 – Reach En Force 2: confronto di esperienze regionali". Link3 e illustrati nella relazione di Arpa Piemonte, Servizio di Igiene Industriale nel febbraio 2013 (Link 2)

Gli IPA ricercati sono quelli di cui alla voce n. 50 dell’allegato XVII del già citato regolamento, Le loro classificazioni, secondo il Regolamento (CE) n. 1272/2008 “classificazione, etichettatura e imballaggio delle sostanze e delle miscele” (CLP), secondo la direttiva 67/548/CEE, nonché secondo l’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (IARC) e l’ACGIH (American Conference of Governmental Industrial Hygienists, sono indicate nella tabella1. (Link1).

LA METODICA SVILUPPATA
Il laboratorio ARPA della Struttura Igiene Industriale e Rischio Industriale, in quanto collaboratore tecnico nella realizzazione dell’attività progettuale, ha messo a punto un metodo analitico interno in GC/MS (Gascromatografia/Spettrometria di Massa) che permette non solo il confronto con il metodo ufficiale ISO 21461 in NMR (Nuclear Magnetic Resonance), ma anche di determinare quantitativamente i singoli IPA
La metodica è stata sviluppata e sperimentata su dodici campioni reali di battistrada, forniti da alcuni dei maggiori produttori di pneumatici italiani. Nella tabella 2 sono presentati i risultati conseguiti per i singoli IPA ricercati ,(Link4).

CONCLUSIONI
Importanza di un metodo sperimentato che permette la confrontabilità dei risultati ottenuti in laboratori differenti.
Versatilità del metodo che permette la determinazione degli IPA cancerogeni anche nelle materie prime correlate, tra cui semilavorati e manufatti in gomma in genere.
L’importanza anche a livello ambientale di questo metodo che permette di controllare il contenuto degli IPA nell’erba sintetica utilizzata, sempre più diffusamente, per la realizzazione dei campi da gioco. Infatti, una parte dei campi utilizza materiali di nuova produzione ma, in molti casi,vengono utilizzati materiali provenienti da rifiuti riciclati quali gli pneumatici per autoveicoli.
 

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