Monitoraggi ambientali
I microinquinanti organici vengono ricercati in diverse matrici ambientali e sanitarie, sia per valutare l’impatto che le emissioni di un’azienda possono aver determinato sul territorio circostante nel corso degli anni, sia per verificare le variazioni delle ricadute al suolo delle emissioni a seguito di modifiche del ciclo produttivo delle aziende, o ancora per definire i livelli di contaminazione di fondo prima della costruzione di un nuovo impianto.
In particolare vengono ricercati:
- nelle matrici ambientali esterne ai siti industriali per l'individuazione di indici di contaminazione, come suoli e aeriformi (deposizioni, polveri totali e frazione PM10);
- nelle matrici alimentari per la valutazione dell'inserimento dei microinquinanti nella catena alimentare
Fattori considerati in uno studio di impatto ambientale:
Valutazione delle emissioni Valutazione della meteorologia Valutazione della dispersione e ricaduta degli inquinanti al suolo Campionamento e analisi dei suoli Campionamento e analisi degli aeriformi Campionamento e analisi di alimenti Verifica del modello di dispersione
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Campionamento di aeriformi:
L’ atmosfera costituisce il più importante veicolo di trasporto di sostanze naturali ed immissioni inquinanti a breve ed a lunga distanza con ricadute sulle varie matrici ambientali.
Presso ogni sito di campionamento vengono realizzati:
- un campionamento attivo: campionatore di polveri aerodisperse (Echo-puf) dotato di pompa di aspirazione per il prelievo delle polveri su filtro in fibra di vetro e spugna poliuretanica
- un campionamento passivo: deposimetro (contenitore cilindrico in vetro pyrex per il campionamento delle polveri depositate).
Il campionamento dell’aria permette di valutare la quantità di microinquinanti in sospensione. In atmosfera le famiglie di diossine si ripartiscono tra la fase di particolato e quella di vapore come risultato delle variazioni di temperatura.
Il campionamento dell’aria mediante Echo-puf è effettuato per aspirazione della stessa attraverso un dispositivo che permette di intrappolare le diossine sia in forma vapore che come particolato. La durata del campionamento è adeguata alla raccolta di una quantità di microinquinanti sufficiente per la determinazione analitica.
Lo studio delle deposizioni simula la ricaduta degli inquinanti al suolo e tiene conto della valutazione del particolato che si deposita su una determinata superficie (il risultato è infatti espresso in relazione all’area di quest’ultima).
Il campionatore utilizzato, il deposimetro, consente la determinazione delle deposizioni totali (secche + umide) ed è costituito da una bottiglia ed un imbuto in vetro pyrex con spugna poliuretanica, inseriti in un apposito supporto.
diossine, PCB, IPA - guida alla lettura dei risultati analitici
quale struttura di arpa si occupa di tale tematiche