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4.6 Applicazione del modello FRAGM per la connettività ecologica

Il modello FRAGM valuta, tramite strumenti GIS, la permeabilità biologica (ovvero l'attitudine di un territorio ad essere attraversato dalle specie animali considerate) e la connettività ecologica (ovvero il livello di interconnessione tra le diverse aree naturali “sorgente” presenti). Tali caratteristiche del territorio vengono dedotte tramite l'applicazione di algoritmi di cost distance e l'analisi di parametri legati alla morfologia delle aree studiate.

Per l'applicazione del modello sono state selezionate cinque specie di mammiferi, quelle dotate di un buon grado di vagilità, ovvero la buona capacità di un animale di compiere movimenti e spostamenti. Tali specie sono il riccio, lo scoiattolo rosso, il tasso, il capriolo e la lepre comune.

Tra tutti gli habitat, presenti nell'area di studio, sono stati individuati gli habitat con funzione di "sorgente", ovvero quelli caratterizzati dal più alto grado di idoneità ambientale per ciascuna specie. Agli  ambienti restanti, che costituiscono la matrice interposta alle sorgenti, sono stati attribuiti diversi valori di frizione, che sono funzione del livello di permeabilità della specie nell'habitat considerato e risultano crescenti al suo decrescere (Fig. 6a). Tali valori sono stati derivati da informazioni tratte da letteratura ed integrate dal parere esperto. Queste informazioni sono state utilizzate in un algoritmo isotropo di cost-distance per valutare la connettività del territorio per ciascuna specie.

L'algoritmo utilizzato per applicare il cost-distance è r.cost di Grass. L'algoritmo genera un raster da una mappa di input recante i valori di costo per ciascuna categoria indagata, ovvero i valori di frizione per ciascun habitat, e calcola il costo cumulativo che l'animale spende per muoversi da un'area sorgente all'altra. Il layer dell'area sorgente è il secondo parametro di input fornito per il calcolo dell'indice.

script cost

Le mappe di costo risultanti sono state cinque, una per ciascuna delle specie studiate, da queste sono state selezionate solo le celle inferiori o uguali al costo di 10.000 per ottenere, mediante il comando r.mapcalc, la carta della connettivià ecologica finale.

Tramite la sovrapposizione dei risultati appena descritta, è possibile suddividere il territorio considerato in cinque diverse classi di connettività ecologica.

Scarica la tabella con i valori di frizione per le singole specie

Figura 6(a): Carta della permeabilità ecologica del capriolo
Figura 6(b): Carta della connettività ecologica

 

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