Che effetti hanno sull'uomo e come viene tutelata la salute umana?
Se l'uomo viene esposto a livelli di campo elettromagnetico (a radiofrequenza) molto elevati in confronto a quelli che si possono riscontrare in ambiente di vita, si possono manifestare effetti di riscaldamento dei tessuti del corpo umano (con un principio simile a quello del funzionamento del forno a microonde). Problemi di questo tipo si possono riscontrare ad esempio in certi ambienti di lavoro, dove l’uso di alcuni apparati che sfruttano i campi elettromagnetici può portare a livelli di campo elettrico di diverse decine o centinaia di V/m.
Se invece si parla di esposizioni prolungate a bassi livelli di campo (come si possono avere in ambiente urbano e residenziale), gli effetti sopra descritti non si manifestano, ma sono stati studiati altri possibili danni alla salute. Dagli studi finora effettuati non è però emersa nessuna evidenza di effetti sulla salute dovuti ai campi elettromagnetici ai livelli comunemente riscontrabili nell'ambiente.
-Approfondimenti su questo argomento si possono trovare sul sito dell'Organizzazione Mondiale della Sanità e sul sito dell'Istituto Superiore di Sanità 
Al fine della tutela della salute umana e della tutela ambientale, sono stati fissati per i campi elettrici e magnetici a radiofrequenza (con il DPCM 08.07.2003 (link normativa)) limiti di esposizione, valori di attenzione e obiettivi di qualità.
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 Intervallo di frequenza  | 
 Valore  | 
 Dove e quando si applica  | 
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 C.E. (V/m)  | 
 C.M. (A/m)  | 
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 Limiti  | 
 0.1kHz – 3MHz  | 
 60  | 
 0.2  | 
 non devono essere superati in alcuna condizione di esposizione.  | 
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 3MHz – 3GHz  | 
 20  | 
 0.05  | 
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 3GHz – 300GHz  | 
 40  | 
 0.1  | 
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 Valore di attenzione  | 
 0.1kHz – 300GHz  | 
 6  | 
 0.016  | 
 negli ambienti abitativi, scolastici e nei luoghi adibiti a permanenze prolungate  | 
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 Obiettivo di qualità  | 
 0.1kHz – 300GHz  | 
 6  | 
 0.016  | 
 nelle aree intensamente frequentate  | 

