Vegetazione

Sono stati individuati 4 transetti floristici e vegetazionali di 20 m a partire dal limite esterno delle aree interferite dal cantiere in direzione delle porzioni più rappresentative delle formazioni seminaturali presenti. Lungo ciascun transetto vengono  rilevati, ad intervalli di cinque metri, gli strati della vegetazione presenti e loro altezza media, la copertura degli strati.  Ogni metro sono rilevati specie presenti, copertura percentuale espressa in classi del 10%, strato di appartenenza. E’ stata inoltre redatta una carta fisionomico-strutturale della vegetazione in scala 1:2000 comprensiva di fondovalle Clarea e terrazzo della Maddalena. Dal 2013 sono iniziati i monitoraggi del corso d’opera, con l’obiettivo di verificare gli eventuali effetti delle attività di cantiere. In particolare in questa fase vengono monitorati i 4 transetti al fine di valutare il cambiamento della vegetazione a livello sia di composizione sia di struttura cenotica. La restituzione del dato avviene attraverso l’aggiornamento delle carte della vegetazione a scala 1:2000 riportanti i risultati di rilievi semestrali (due volte l’anno per quattro anni) con un confronto con quelli di ante operam volto ad evidenziare le eventuali divergenze rispetto allo stato iniziale ed il trend evolutivo dell’area monitorata.

Particolare attenzione viene posta alle specie indicatrici e protette nonché all’eventuale ingresso di specie esotiche invasive per le quali è prevista la segnalazione tempestiva alle Autorità Competenti per l’adozione delle specifiche azioni di contenimento ed eradicazione.

 

Il monitoraggio degli ambienti boschivi presenti nell’area SIC è consistito nel campionamento fitosociologico dei 4 principali tipi forestali presenti nel SIC, avendo cura per ognuno di rappresentare la situazione tipica, quella di degrado e quella di tensione con altri habitat. Sono state escluse le aree prative e di pascolo.

 

 

SIC “Boscaglie di Tasso di Giaglione” IT1110027

Il sito di interesse comunitario si trova molto distante dal cantiere, anche da un punto di vista altimetrico rispetto allo scavo del cunicolo esplorativo. Per tale ragione il monitoraggio ha la finalità di verificare eventuali variazioni sullo stato di conservazione del SIC a lunga distanza temporale, effettuando un confronto tra ante operam e post operam su specie target particolarmente sensibili. Nella fase di corso d’opera è così previsto un monitoraggio solo per gli ambienti umidi sorgentizi del SIC rispetto ad eventuali variazioni degli apporti idrici sotterranei che potrebbero verificarsi, anche se con remota probabilità, limitatamente al periodo di scavo prossimo alla progressiva posta al di sotto dell’area del SIC.

 

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