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Impianti di gestione rifiuti

DPSIR Risposta
Descrizione Descrive la gestione dei rifiuti urbani e speciali in rapporto all’obiettivo di progressiva riduzione dell’utilizzo delle discariche come modalità di smaltimento dei rifiuti, fornendo un’indicazione sull’efficacia delle politiche di gestione dei rifiuti
Riferimento normativo
DM 5 febbraio 1998 s.m.i, LR 24/02, DLgs 36/03, DLgs 152/06 s.m.i, DLgs 75/10 (nuove norme sui fertilizzanti), DM 27/09/10, DLgs 205/10, LR 7/12
Obiettivi normativi Il DLgs 152/06, art.182 bis, prevede di realizzare l'autosufficienza nello smaltimento dei rifiuti urbani non pericolosi in ambiti territoriali ottimali
Fonte dati Regione Piemonte - Osservatorio Regionale Rifiuti
Unità di misura numero
Copertura temporale 2002 - 2012
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La diminuita presenza di impianti per la gestione dei rifiuti nei comuni di Bobbio Pellice e Villar Pellice è data dall’esaurimento delle due discariche di inerti. A Pinerolo e Villafranca vi è stata la chiusura di due centri di rottamazione e a Virle P.te la chiusura di un’attività di recupero di cascami e materiale plastico. L’incremento del 2012 rispetto al 2002 nel comune di Cumiana è dato dall’insediamento di due attività legate al recupero di rottami e materiale plastico. La discarica per rifiuti non pericolosi ACEA in località Torrione a Pinerolo prosegue la sua attività ininterrottamente dall’anno 1978, procedendo a successivi ampliamenti del corpo discarica sia in fossa che in elevazione. Nel corso dell’anno 2012 è stato rilasciato dalla Provincia di Torino un nuovo provvedimento (DD n. 168-25742/2012) che autorizza il rimodellamento del piano sommitale del lotto T5 determinando un ulteriore incremento dei volumi di rifiuti smaltibili pari a 25.000 m3 e l’autorizzazione alla realizzazione di un nuovo invaso (T6) per un volume aggiuntivo di 181260 m3. Lo stesso decreto opera una riclassificazione dell’impianto nella sottocategoria “discarica per rifiuti misti non pericolosi con elevato contenuto sia di rifiuti organici o biodegradabili che di rifiuti inorganici, con recupero di biogas” (ai sensi dell’art 7, comma 1 c) del DM del 27/09/2010. Durante l’intero anno 2012 presso la discarica sono stati smaltite 22.607 t di rifiuti provenienti dal circuito di raccolta urbano, 561 t di rifiuti inerti e 18.373 t di rifiuti speciali non pericolosi, per un quantitativo complessivo di 41.542 t di rifiuti. Secondo una stima del gestore al febbraio 2013 i volumi ancora disponibili allo smaltimento sulla superficie dei lotti T4 e T5 ammontavano a 11.000 m3 circa, mentre il lotto T6 era ancora in corso di realizzazione. L’impianto di valorizzazione secco-umido di ACEA (Pinerolo, Corso della Costituzione n. 19), effettua il trattamento delle frazioni differenziate secca e umida dei rifiuti urbani. La frazione secca viene sottoposta a separazione meccanica per la cernita delle matrici recuperabili e per la produzione del CSS (combustibile solido secondario), con una potenzialità di 31.000 t/anno. La frazione umida invece viene avviata a digestione anaerobica per la produzione di biogas (potenzialità 50.000 t/anno) e successivamente a compostaggio. Con DD n. 132 - 20429 / 2012 la Provincia di Torino ha autorizzato l’ampliamento  dell’impianto, con l’introduzione di un ulteriore digestore che porterà la potenzialità della linea umido a 90.000 t/anno. Attualmente l’ampliamento non è ancora stato realizzato. ACEA, nel corso del 2013, ha presentato un progetto di upgrading del biogas per la conversione del biogas prodotto dalla digestione anaerobica in biometano.

Impianti di gestione dei rifiuti

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