Uno sguardo sullo stato di alcuni ghiacciai intorno al Monviso
Il Monviso si caratterizza per tre versanti principali esposti rispettivamente a nordest, nordovest e sud sui quali hanno sede alcuni ghiacciai che, in linea con quanto si sta verificando sull'intera catena alpina, hanno subito una marcata riduzione negli ultimi decenni e in alcuni casi sono addirittura spariti alla vista, rimanendo come residui di ghiaccio al di sotto delle coperture detritiche sciolte.
Nella stagione autunnale del 2022 i tecnici di Arpa Piemonte hanno effettuato alcuni sopralluoghi diretti o indiretti sulla maggior parte di questi corpi glaciali; grazie all'assenza di neve residua della stagione invernale precedente, le osservazioni effettuate fotografano la reale situazione dei ghiacciai del Monviso.
Versante nordest
Sono due i ghiacciai su questo versante: il Coolidge Superiore ubicato in piena parete e il Coolidge Inferiore posto al piede della stessa; il ghiacciaio superiore nel 1989 fu interessato da un imponente crollo che riversò verso valle circa 200.000 metri cubi di ghiaccio.
http://www.nimbus.it/ghiacciai/2019/191218_Coolidge30anni.htm
Il Coolidge Superiore è costituito da due ripide placche di ghiaccio indipendenti che coprono attualmente una superficie di circa 3.500/4.000 m2 in un caso e di circa 9.500/10.000 m2 nell’altro; lo spessore è difficile da valutare ma non sembra superiore a 4-5 metri.
Il ghiacciaio Coolidge Superiore sulla parete nordest del Monviso (27 ottobre 2022) |
Il Coolidge Superiore ripreso dal Colle delle Cadreghe di Viso (4 ottobre 2022) |
Per quanto riguarda il Coolidge Inferiore, la superficie un tempo occupata da questo ghiacciaio è quasi completamente ricoperta da detriti rocciosi; solo nella zona sommitale affiorano piccoli lembi di ghiaccio di spessore inferiore ai 2 metri che ancora nel mese di ottobre erano soggetti a fusione.
Panoramica della superficie un tempo occupata dal Ghiacciaio Coolidge Inferiore (27 ottobre 2022)
Versante nordovest
Sul versante nordovest del Monviso, che rappresenta il lato sinistro del Vallone di Vallanta, sono stati presi in considerazione il Ghiacciaio Vallanta Superiore o del Triangolo e il Ghiacciaio Vallanta Basso. Il primo, osservato solo da distanza a causa della sua collocazione impervia, seppure in contrazione risulta ancora ben evidente; il secondo è ridotto a due piccole placche di ghiaccio poste a ridosso della parete rocciosa mentre il resto della superficie in origine glaciale è ricoperta da detriti.
Versante sud
I ghiacciai sul versante sud del Monviso, dove passa la via normale di salita alla punta, sono estinti; si tratta del Ghiacciaio di Viso e del Ghiacciaio Sella le cui originarie superfici glacializzate sono ormai ricoperte da pietraie. Tuttavia, il passato glaciale di queste zone talvolta torna ad essere più evidente, come nel caso del Ghiacciaio Sella dove a monte del Bivacco Andreotti, a circa 3000 m di quota, probabilmente per effetto del forte riscaldamento della stagione estiva 2022, si è aperta una piccola grotta di ghiaccio.
Panoramica del versante sud del Monviso ripreso dal Colle delle Sagnette. Freccia azzurra: settore un tempo occupato dal Ghiacciaio di Viso; rettangolo rosso: posizione del Bivacco Andreotti; cerchio azzurro: grotta di ghiaccio al bordo dell’area un tempo occupata dal Ghiacciaio Sella (29 ottobre 2022)
Infine, degno di nota, è il fenomeno che si sta verificando a 3280 m di quota nella conca sottostante la Punta Fiume dove ha sede un piccolo laghetto che fino a 10 anni fa era contornato da pietraie. Soprattutto nel corso dell’ultima stagione estiva, complici le temperature positive che si sono protratte in modo quasi continuativo per 6 mesi, sulla sponda occidentale del bacino lacustre è venuto alla luce il ghiaccio, su cui è impostato il laghetto e che rappresenta il residuo di un corpo glaciale ormai sepolto.
Lago glaciale nella conca sottostante la Punta Fiume, ricoperto da un leggero velo di neve fresca; fotografia scattata dalla punta del Monviso (29 ottobre 2022)
Grafico delle temperature registrate dalla stazione meteo di Arpa Piemonte installata sul Colletto Fiume, a breve distanza rispetto al laghetto glaciale