Termovalorizzatore del Gerbido: pubblicata la relazione sulla qualità dell'aria rivelata dalla cabina di monitoraggio di Beinasco
Nell’area circostante il sito del Gerbido sono presenti complessivamente quattro stazioni della rete provinciale di monitoraggio, a cui si è aggiunta dall’ottobre 2012 una quinta stazione posizionata presso il giardino pubblico Aldo Mei a Beinasco (TO), nell’area di potenziale massima ricaduta degli inquinanti atmosferici emessi dell’impianto e la cui gestione è stata affidata interamente ed unicamente ad Arpa Piemonte. Entro il 31 marzo di ogni anno Arpa Piemonte produce una relazione tecnica di commento ai dati misurati nell’anno precedente dalla cabina di Beinasco-Parco Aldo Mei.
Inoltre in collaborazione con la Provincia di Torino viene predisposto un rapporto annuale sulla qualità dell’aria con un commento a tutti i dati raccolti sul territorio provinciale. E’ già disponibile la brochure della prossima pubblicazione.
Come negli anni precedenti la stazione di Beinasco–Aldo Mei presenta valori analoghi a quelli rilevati storicamente nelle stazioni di fondo urbano della rete provinciale. Nel 2014 per tutti gli inquinanti, con la sola eccezione del benzo(a)pirene, si è osservata una diminuzione delle concentrazioni rispetto al 2013. Il fenomeno è stato riscontrato in tutta l’area urbana torinese ed è in parte legato alle condizioni meteorologiche, che nel 2014 sono state particolarmente favorevoli alla dispersione degli inquinanti. Tutti i valori di riferimento previsti dalla normativa sono stati rispettati, ad eccezione del valore limite giornaliero del PM10, peraltro superato in tutta l’area urbana torinese (https://www.arpa.piemonte.it/news/la-qualita-dellaria.-dati-relazioni-e-interventi-nel-convegno-partaera ).
Nella stazione l’Agenzia misura anche numerosi componenti del particolato che non sono presi in considerazione dalla normativa di qualità dell’aria, tra cui le diossine. Viene inoltre effettuata la raccolta e l’analisi di laboratorio delle deposizioni atmosferiche, particolarmente importanti per valutare la possibile contaminazione dei suoli e di conseguenza della catena alimentare Per tutti questi inquinanti nel 2014 le quantità rilevate sono in linea con quelle normalmente riscontrate in un sito urbano e sempre inferiori alle linee guida stabilite da organismi internazionali come l’Organizzazione Mondiale della Sanità.