Pubblicato il rapporto sull'evento idromoteorologico del 27 ottobre-7 novembre 2018
Da sabato 27 ottobre 2018 perturbazioni in ingresso sul Mediterraneo occidentale hanno interessato a più riprese il Piemonte con intensi flussi umidi sciroccali, intercalati da alcune tregue parziali, avvenute tra il pomeriggio del 30 e la mattina del 31 ottobre e nel corso del pomeriggio del 1 novembre. I flussi meridionali hanno determinato tra la fine di ottobre e il 7 novembre 2018 precipitazioni molto forti sul Piemonte, in particolare nelle zone comprese tra la provincia di Torino e l’Ossola; le precipitazioni più intense sono state registrate il 29 ottobre. Una nuova ondata di maltempo ha in seguito colpito la regione durante il ponte di Ognissanti con minore intensità. Infine, dal 4 novembre, le precipitazioni hanno nuovamente coinvolto i settori occidentali e settentrionali del Piemonte con valori localmente forti, in particolare sui bacini di Sesia e Toce.
La fase finale del maltempo è quella che ha determinando gli effetti al suolo più importanti anche a causa del forte stato di umidificazione dei suoli che ha amplificato la risposta idrologica dei bacini. Si sono registrati significativi incrementi di livello dei corsi d’acqua del reticolo idrografico piemontese, interessando maggiormente i bacini nord-occidentali e, in misura minore, i bacini meridionali.
Nei settori nord-occidentali del Piemonte, le precipitazioni più significative si sono registrate il 29 ottobre insistendo soprattutto sui bacini del Ticino e del Sesia, seguiti dai bacini del Po, Orco, Stura di Lanzo e Pellice. Anche a sud della regione si sono registrati nella medesima giornata valori rilevanti di precipitazione che hanno interessato in particolar modo il bacino del Tanaro, della Bormida e dell’Orba. Le piogge, pressoché ininterrotte durante tutto il periodo, sono state caratterizzate da intensità variabili con un aumento d’intensità che si è registrato tra il 5 e il 6 novembre, nelle medesime aree interessate in precedenza dai valori più significativi.
Seguendo l’andamento delle precipitazioni, i corsi d’acqua del reticolo idrografico principale e secondario hanno generato onde di piena successive di diversa entità. In particolare, i colmi sono stati raggiunti nelle giornate del 30 ottobre, 1 e 7 novembre. Il 7 novembre 2018 si sono verificati i colmi più importanti, mentre il 1 novembre sono stati generalmente più modesti. Le precipitazioni del 29 ottobre hanno generato piene piuttosto significative, che il giorno 30 hanno raggiunto i colmi. Diversi corsi d’acqua del reticolo principale del Piemonte nord-occidentale e di quello meridionale hanno sfiorato o superato il livello di guardia. La propagazione della piena lungo il fiume Po è stata caratterizzata dalla presenza di tre colmi, con andamento sostanzialmente analogo a i suoi affluenti. In generale i valori massimi dei colmi sono stati raggiunti tra il 6 ed il 7 novembre 2018.
Durante il periodo, i livelli del Lago Maggiore a Pallanza (VB) hanno iniziato ad innalzarsi gradualmente nella giornata del 28 ottobre fino a raggiungere il 1 novembre, il livello di guardia. Nei giorni successivi il livello si è mantenuto stazionario o in debole decrescita per poi risalire dalla mattinata del 5 novembre, raggiungendo nella serata del 7 novembre il colmo principale di 5,75m prossimo al livello di pericolo, per poi decrescere lentamente a partire dal 9 novembre.
Il rapporto pubblicato riporta un’analisi dei principali fenomeni avvenuti tra fine ottobre ed inizio novembre 2018, descrive il contesto meteorologico e ne caratterizza gli aspetti precipitativi ed idrologici.