Pubblicato il rapporto d’evento relativo al periodo 18-21 ottobre 2023
Nel corso della giornata del 19 ottobre 2023 una circolazione depressionaria, avente il minimo a sudovest delle isole britanniche, si è estesa verso la penisola iberica convogliando intensi flussi umidi sudoccidentali sul Piemonte. Al mattino sono state registrate deboli precipitazioni sul Piemonte settentrionale, basso Alessandrino e su buona parte dei rilievi alpini. Nella seconda parte della giornata si è registrata un’estensione delle precipitazioni a quasi tutta la regione a eccezione di Albese e Astigiano occidentale; fenomeni con picchi molto forti si sono verificati sulle Alpi Liguri.
Il momento con l’instabilità e le precipitazioni più intense è avvenuto tra la notte e il mattino di venerdì 20 ottobre, quando la saccatura atlantica è transitata con la sua parte più attiva sul nordovest italiano; contestualmente è stata registrata un’intensificazione dei venti nei bassi strati. Gli afflussi meteorici sono stati estesi al mattino con picchi forti o molto forti sul basso Piemonte e sul settore settentrionale, in corrispondenza delle correnti ascendenti più intense. Nel pomeriggio i fenomeni si sono poi attenuati e limitati ai rilievi, con persistenza ancora marcata solo su Verbano e alto Vercellese.
Pioggia cumulata dal 19 al 20 ottobre 2023
A fine evento le cumulate più elevate, superiori ai 200 mm, sono state misurate nel Verbano a Cursolo (201 mm) e nel Cuneese a Entracque (226 mm), Briga Alta (225 mm), Valdieri (212 mm); le precipitazioni hanno avuto carattere più intenso nella giornata di venerdì 20 ottobre.
I corsi d’acqua che hanno registrato incrementi più rilevanti sono stati quelli nelle vallate del cuneese; si segnala inoltre l’incremento del livello del lago Maggiore, di circa 80 cm, a causa dei cospicui apporti dal bacino del Toce e del Ticino. Il fiume Gesso è stato il corso d’acqua che ha registrato i valori di portata più significativi nella sezione di Andonno (CN), dove il colmo è transitato nella mattinata del 20 ottobre con un valore superiore ai 200 m3/s. Proprio in valle Gesso sono stati registrati i maggiori effetti delle forti precipitazioni, documentati dai sopralluoghi condotti dagli esperti dell’Agenzia.
Ponte in località San Giacomo d’Entracque (CN) danneggiato dalla piena del Torrente Gesso della Barra.
Per un inquadramento meteorologico ed idrologico dell’evento, che evidenzia cause, intensità e distribuzione territoriale dei fenomeni, attraverso l’analisi delle misure rilevate dai sistemi di monitoraggio gestiti da Arpa Piemonte, è disponibile il rapporto dell’evento.