Presentato il Rendiconto Nivometrico 2022-2023 in Piemonte e Valle d'Aosta: le evoluzioni previsionali e i dati raccolti in 40 anni di AINEVA
Si è svolta stamattina la presentazione del "Rendiconto nivometrico 2022-2023 in Piemonte e Valle d'Aosta: le evoluzioni previsionali e i dati raccolti in 40 anni di AINEVA".
Ha aperto i lavori il direttore generale di Arpa Piemonte Secondo Barbero: "Il rendiconto nivometrico è un appuntamento annuale importante per far conoscere l'evoluzione della montagna dal punto di vista dell'innevamento, della stabilità del manto nevoso, delle temperature montane e degli incidenti che purtroppo sono ancora numerosi nelle Alpi piemontesi. La variabilità dei fenomeni meteorologici è superiore rispetto al passato e le valutazioni sono più complesse. Lo studio di tutte le componenti che influenzano l'inverno montano è sempre più importante per conoscere i pericoli e migliorare la le capacità di valutare i rischi".
I saluti istituzionali
Fabio Carosso, Vice Presidente della Regione Piemonte: "I dati ci permettono di affrontare con un approccio scientifico i temi che toccano la gestione dell'ambiente e dal territorio. I bollettini del pericolo valanghe sono il frutto di dati rilevato in campo e l'esperienza dei tecnici che permettono a tutti i fruitori della montagna di viverla in sicurezza. Per questo è così importante il lavoro di Arpa Piemonte, per i dati che ogni giorno produce, analizza e valida e tramite i prodotti messi a disposizioni di tutti, utili alla gestione del rischio montano.
Marco Gabusi, assessore alla Protezione Civile della Regione Piemonte: "Il lavoro di Arpa Piemonte è importante per la raccolta di dati e le valutazioni sul pericolo valanghe che sono fondamentali per consentite alle autorità locali di gestire i momenti più critici che impattano il territorio Piemontese con il supporto delle commissioni locali valanghe. I bollettini valanghe predisposti durante la stagione invernale sono fondamentali sia per pianificare le escursioni in sicurezza sia per fornire gli elementi per definire i livelli di allerta al sistema di protezione civile".
Il Gen. Benito Castiglia, Comandante della Regione Carabinieri Forestali "Piemonte": "La stretta collaborazione tra Arpa Piemonte e la specialità forestale dell'Arma dei Carabinieri in molti settori che riguardano l'ambiente, in materia di prevenzione del pericolo valanghe e' rafforzata da un accordo di collaborazione che anche per la stagione invernale 2022- 2023 ha visto un costante e proficuo scambio di informazioni e dati finalizzato ad affinare sempre di più gli strumenti previsionali. La rete territoriale dei Reparti dei Carabinieri Forestali ha permesso di effettuare oltre 200 rilievi itineranti del manto nevoso i cui esiti sono stati condivisi con i previsori di Arpa per la redazione dei bollettini giornalieri di pericolo valanghe in un ottica di sinergia istituzionale. Anche per l'imminente stagione invernale sarà massimo l'impegno dei Carabinieri Forestali per operare in modo coordinato favorendo al massimo l'interscambio con il fine di assicurare la sicurezza in montagna."
Luca Mercalli, Presidente della Società Meteorologica Italiana: "Il bilancio nivometrico e climatico dell'annata 2022-23 è purtroppo negativo: scarso innevamento, temperature elevate, ingenti perdite di massa dei nostri ghiacciai, sintomi inequivocabili del riscalamento globale. Ma c'è un bilancio molto positivo dal punto di vista della collaborazione tra enti e istituzioni che si occupano di misurare e diffondere i dati meteonivometrici nel nord-ovest italiano: la cooperazione ci rende più efficaci nel capire i fenomeni e gestire la sicurezza dei fruitori della montagna".
Sara Ratto, Dirigente del Centro funzionale della Regione Autonoma Valle d'Aosta, anche in rappresentanza della Fondazione Montagna Sicura, ringrazia Arpa Piemonte per l'ospitalità e, ricordando la collaborazione tra le due regioni sul tema "previsione rischi naturali" che risale ad oltre 25 anni fa, evidenzia come la giornata di oggi, in cui vengono presentati i rendiconti nivometeorologici delle sue Regioni, sia emblematica nel mostrare questo stretto rapporto di collaborazione che porta valore aggiunto anche sotto l'aspetto tecnico-scientifico grazie allo scambio di buone pratiche. La Dirigente ringrazia anche tutti gli Enti che contribuiscono all'acquisizione dei dati nivometeorologici, campo in cui il fattore umano è essenziale e non sostituibile dalle reti di misura automatiche: tecnici della Fondazione Montagna Sicura (anima dell'ufficio neve e valanghe regionale), Agenti del Corpo Forestale della Valle d'Aosta, Guide Alpine, Truppe Alpine, Guardia Parco e in generale tutti gli osservatori della rete AINEVA. Gli interventi della giornata, studiati in sinergia tra i due uffici neve e valanghe, costituiscono non solo un momento di restituzione agli addetti ai lavori, ma anche un momento di informazione e formazione per appassionati della montagna.
I dati
Il rendiconto analizza i dati nivometrici confrontandoli con le serie storiche di riferimento, descrive l’andamento meteorologico della stagione invernale, presenta le variazioni del pericolo valanghe in relazione agli eventi nevosi più significativi, descrive i principali eventi valanghivi spontanei osservati e gli incidenti da valanga verificatisi.
Per il Piemonte il 2022-203 si tratta di un altro inverno vicino ai primati negativi della stagione precedente.
Per la sommatoria di neve fresca da novembre a maggio è stata registrata una carenza significativa, arrivando al 3° posto tra le più "gravi" degli ultimi 60 anni, con valori di deficit rispetto alla media del -40-50% in tutti i settori alpini regionali, a tutte le quote, con punte superiori al -60% di neve fresca in meno sulla stagione.
Per quanto riguarda le precipitazioni, sull'intera regione, l’inverno è stato poco piovoso rispetto alla media, con una precipitazione media di 111.7 mm, ed un deficit di 34.9 mm (pari al 24%) rispetto al periodo 1991-2020, ma con una primavera che è stata più piovosa rispetto alla media, con una precipitazione media di 329.3 mm e un surplus di 34.6 mm (pari al 12%).
Il mese di maggio ha regalato abbondanti precipitazioni interrompendo e colmando in buona parte il deficit idrico portato dal lungo periodo di siccità che perdurava da più di un anno. Anche per quanto riguarda le temperature l’inverno 2022-2023 è stato sul Piemonte il 9° più caldo degli ultimi 65 anni, con una anomalia positiva di temperatura media di +1.1°C.
Le precipitazioni nevose contenute hanno influenzato il grado di pericolo valanghe su tutti i settori dell'arco alpino piemontese che ha visto principalmente i gradi 1-Debole e 2-Moderato sia alle quote più elevate che a quelle inferiori. Pochi gli episodi in cui è stato raggiunto il grado 4-Forte e solo alle quote più elevate in particolare dei settori occidentali e meridionali nei mesi di gennaio e a cavallo tra febbraio e marzo.
La stagione invernale 2022-23 è stata caratterizzata da un numero rilevante di incidenti in valanga: in Piemonte e Valle d’Aosta sono stati complessivamente registrati 24 incidenti con 9 vittime.
Solo in Piemonte gli incidenti in valanga sono stati 9, 3 in più rispetto alla media degli ultimi 40 anni. Il totale delle persone travolte ammonta a 32 di cui 24 sono rimaste illese, 7 ferite e 1 deceduta; il problema valanghivo più ricorrente è stato ancora una volta quello della neve ventata.
Quattro incidenti sono avvenuti quando il grado di pericolo era 2-Moderato e 5 incidenti sono avvenuti in corrispondenza del 3-Marcato. Gli incidenti sono avvenuti per la maggior parte a quote medie (ovvero comprese tra 2000 m e 2500 m) e a quote medio-elevate (tra 2500 m e 3000 m). Non sono stati registrati incidenti sotto i 2000 m mentre 1 solo caso su 9 è avvenuto sopra i 3000 m di quota. Fatta eccezione per un incidente (avvenuto in fuoripista), la quasi totalità ha interessato scialpinisti: di questi 6 casi su 8 in salita (un caso a piedi e con gli si sullo zaino) e 2 casi su 8 in discesa.
Rendiconto Nivometrico in Piemonte. Stagione 2022-2023
(versione scaricabile 24 Mb)
LE SLIDE PRESENTATE
- Caratteri salienti della stagione invernale 2022-23 sull'arco alpino nord-occidentale
- Incidenti in valanga in Valle d'Aosta e in Piemonte
- Evoluzione della rete di rilevamento e delle modalità di acquisizione dati
- I progressi delle previsioni invernali - Arpa Piemonte
- I progressi delle previsioni invernali - Arpa Veneto
- La storia di AINEVA, un percorso lungo 40 anni
- Incidenti in valanga: cosa ci insegna una serie storica di 40 anni?
- Strategie e iniziative di comunicazione del rischio montano