L'ambiente in Piemonte: obiettivi europei in campo energetico
La strategia “20-20-20” ha stabilito per l’Unione Europea tre ambiziosi obiettivi da raggiungere in campo energetico entro il 2020:
- ridurre i gas ad effetto serra del 20% rispetto ai livelli del 1990;
- ridurre i consumi energetici del 20% aumentando l'efficienza energetica rispetto ai livelli previsti per il 2020;
- soddisfare il 20% del fabbisogno energetico europeo con le energie rinnovabili.
Secondo la Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo: “Bilancio della strategia Europa 2020 per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva” del 5/3/2014 gli obiettivi sono stati quasi raggiunti o superati.
Qual è la situazione per il Piemonte?
Il portale dedicato all’ambiente parla anche di energia |
---|
EMISSIONI DI GAS SERRA
Per valutare il primo obiettivo si è fatto ricorso alla serie storica dei gas serra ricavabile dall’Inventario Nazionale delle Emissioni, realizzato con cadenza quinquennale da Ispra e regolarmente aggiornato in modo da garantire la comparabilità dei dati.
Le sommatorie annuali delle emissioni di metano (CH4), di anidride carbonica (CO2) e di protossido di azoto (N2O), ripartite per comparto emissivo, sono state espresse in termini di CO2 equivalente sulla base dei rispettivi GWP (Global Warming Potential, potenziale di riscaldamento globale) e quindi sommate come emissioni di gas serra.
Andamento dei Gas serra in Piemonte - Emissioni per comparto |
Fonte: Ispra |
L’elaborazione dei dati fornisce alcune indicazioni significative: un trend crescente di emissioni legate alla produzione di energia, conseguente alla realizzazione in Piemonte di alcune centrali termoelettriche a ciclo combinato; una consistente riduzione delle emissioni legate ai comparti produttivi, motivata non solo dall’effetto di applicazione delle BAT (Best Available Technology), ma anche probabilmente dalla crisi economica che, a partire dal 2008, ha investito il settore industriale; una responsabilità costante nel tempo da parte del comparto trasporti e del comparto riscaldamento, per il quale si assiste addirittura ad un’evoluzione in crescita.
Risulta inoltre interessante l’aumento negli anni degli assorbimenti di gas serra (in questo caso la CO2), collegati all’incremento delle pratiche di riforestazione.
CONSUMI ENERGETICI
I progressi realizzati di recente nell’efficienza energetica dovranno essere consolidati nei prossimi anni per raggiungere l’obiettivo Europa 2020 di aumentare l’efficienza energetica (pari a un consumo di energia primaria) del 20%.
Il consumo di energia primaria ha registrato un costante aumento fino 2006 e dal 2007, con l’inizio della crisi economica, una diminuzione quasi ininterrotta. Il calo del consumo di energia primaria è in gran parte imputabile alla contrazione dell’attività economica per effetto della crisi, anche se si registrano trasformazioni strutturali; pertanto sono necessari ulteriori sforzi per raggiungere l’obiettivo dell’efficienza energetica.
Il consumo di energia primaria è composto essenzialmente dal consumo di prodotti petroliferi e di gas naturale utilizzato tal quale o come energia elettrica prodotta nelle centrali.
Consumo di energia elettrica in Piemonte
Entrando nel dettaglio dei diversi settori di utilizzo di energia elettrica si riscontra che la maggior diminuzione del consumo risulta principalmente a carico del settore industriale. Il terziario presenta un aumento mentre il domestico e l’agricoltura manifestano un andamento abbastanza costante nel tempo.
Consumo di energia elettrica |
Fonte: Terna |
Distribuzione di gas naturale
Negli ultimi 30 anni si è molto diffuso l’impiego del gas naturale, in particolare nelle centrali di generazione dell’energia elettrica e per il riscaldamento civile, in sostituzione di combustibili solidi o liquidi, che producono maggiori emissioni di inquinanti in atmosfera. Il gas naturale è una delle principali fonti energetiche utilizzate tanto in Italia quanto in Piemonte.
Il quantitativo di gas naturale complessivamente distribuito in Piemonte nel 2014 è stato di 6.329 milioni di m3, dei quali oltre il 52% attraverso reti di distribuzione, principalmente per usi civili (riscaldamento), il 32% è stato utilizzato nel settore termoelettrico e il restante 17% dall’industria. L’impiego nel settore dei trasporti su strada, sebbene in crescita, rimane ancora poco significativo.
Dal 1996 al 2005, il volume di gas distribuito in Piemonte ha avuto un incremento costante. Dal 2005 non ha avuto rilevanti fluttuazioni fino al 2010, per poi evidenziare un deciso decremento negli anni 2012-2014.
Distribuzione di gas metano |
Fonte: Ministero Sviluppo Economico |
Sono diversi i fattori che contribuiscono alla contrazione dei consumi osservata negli ultimi anni.
Si sono ridotti i consumi per il riscaldamento invernale grazie a condizioni climatiche invernali particolarmente miti rispetto alle medie storiche.
Il calo della domanda elettrica, accompagnato dalla maggiore disponibilità di energia idroelettrica, da fonti rinnovabili e di importazione, ha portato al decremento dei consumi di gas del settore termoelettrico, oltre ad un clima estivo, in particolare nel 2014, particolarmente fresco e piovoso.
Nel settore industriale c’è stato un calo progressivo dei consumi, accentuato dalla crisi economica a partire dal 2008.
Vendita di prodotti petroliferi
L’utilizzo di prodotti petroliferi continua a diminuire. Tutti i tipi di combustibile hanno questa tendenza ad eccezione del gasolio motori che ha sicuramente in parte sostituito la benzina che ha subito a partire dal 1997 una costante diminuzione.
Vendita prodotti petroliferi |
Fonte: Ministero Sviluppo Economico |
ENERGIE RINNOVABILI
Dal 2000 l’uso di energie rinnovabili ha registrato un costante aumento a livello dell’UE e, se questa tendenza continuerà, l’Unione potrà raggiungere l’obiettivo Europa 2020 di portare al 20% la quota di energie rinnovabili nel consumo finale. Al 2014 tale percentuale era del 14,4%. Questo risultato è stato possibile grazie ai regimi di sostegno adottati e all’introduzione di incentivi per l’uso di energie rinnovabili.
I dati disponibili in Piemonte per le fonti rinnovabili si riferiscono al numero di impianti e alla loro potenza e non al soddisfacimento di consumi finali di energia. Quest'ultimo dato è difficile da quantificare in quanto molti degli impianti sono utilizzati per autoconsumo e quindi si rileva una diminuita richiesta di energia primaria.
ATTIVITÀ DI ARPA
Nel corso del 2015 Arpa ha fornito supporto tecnico alla Regione Piemonte per la redazione del rapporto ambientale nell'ambito della Valutazione Ambientale Strategica (VAS) del Piano Energetico Ambientale Regionale (PEAR). La redazione del Piano è tuttora in corso e proseguirà nel 2016. All'interno di Arpa, la struttura che si occupa del supporto tecnico è Ambiente e Natura.
Per approfondimenti consulta il sito alle pagine Energia e Pressioni emissive
Indicatori ambientali:
Consulta sul sito di Arpa gli indicatori ambientali relativi alle Pressioni emissive nell'ambito del tema aria e all'Energia.
Vendita prodotti petroliferi (2015) |
Il bilancio della CO2 (2014) |
|||
Efficienza energetica: certificati bianchi (2014) |
Energia elettrica da fonte rinnovabile (2013) | |||
Alcuni approfondimenti a siti esterni
http://www.regione.piemonte.it/energia/