Il geoitinerario del rifugio Gastaldi e della conca della Bessanese
Tra le attività nell'ambito della Settimana del Pianeta Terra, pubblichiamo oggi la versione integrata e aggiornata del geoitinerario del Rifugio Gastaldi e della conca della Bessanese.
Nato nell’ambito della convenzione tra Arpa Piemonte, CAI Piemonte, CAI Torino, Museo della Montagna, CNR-IRPI per la valorizzazione del bacino glaciale della Bessanese e del vecchio rifugio Gastaldi del CAI Torino è stato presentato il 9 settembre scorso durante l’evento di inaugurazione del riallestimento dei locali del Rifugio vecchio.
Il geoitinerario inizia dal Rifugio Cirié (1850 m), al Pian della Mussa. Si inerpica per il versante destro della valle attraversando paesaggi tipicamente alpini: morfologie torrentizie, gravitative, valanghive e glaciali si susseguono fino al Rifugio Gastaldi (2659 m). Qui si apre la suggestiva conca del Crot di Ciaussinè sovrastata dall’imponente dorsale rocciosa Rocca d’Arnas – Uia Bessanese; la conca, occupata dal ghiacciaio della Bessanese fino agli inizi del XX sec., presenta ora chiare morfologie dell’ambiente periglaciale.
Dal rifugio si snodano due estensioni in quota: il Sentiero dei Laghi Glaciali, che fiancheggia le morene del ghiacciaio della Bessanese nella sua massima estensione di inizio XIX secolo per poi addentrarsi nell’area abbandonata dal ghiacciaio ed ora occupata da morfologie periglaciali (morene, rock-glacier, laghi). La seconda variante è il Sentiero della morena del ghiacciaio della Bessanese, che segue il filo dell’imponente morena sinistra lasciata dal ghiacciaio per culminare con una vista panoramica sulle cime della testata della valle, sul ghiacciaio e sul Crot di Ciaussinè.