Centrale Galileo Ferraris: termoelettrica, non nucleare
Nucleare. All’ufficio relazioni con il pubblico (URP) del dipartimento di Vercelli capita di sentir definire così la centrale Galileo Ferraris, di Leri Cavour.
Non è nucleare, ma termoelettrica. Trasforma cioè l’energia contenuta nel gas metano in energia elettrica ad alta tensione.
Nel progetto iniziale l’impianto nasce come nucleare, con tanto di torri di raffreddamento, ma in seguito al referendum popolare del 1987, che ha segnato la fine del nucleare in Italia, la centrale è stata riconvertita in corso d’opera. Il corpo cavo delle torri è stato quindi utilizzato per ospitare un camino alto 100 metri, con diametro di 7,5. L’altezza della struttura è utile per portare i fumi a quota più alta, favorendo una miglior dispersione in aria.
In Piemonte esistono 3 siti nucleari a Bosco Marengo (AL), Saluggia e Trino (VC), che hanno cessato la loro attività. La struttura specializzata in siti nucleari di Arpa li controlla costantemente.