Inquinamento acque sotterranee Comuni Biella e Gaglianico
ultima modifica 23 marzo 2018
A partire dal mese di giugno 2010 il Dipartimento ARPA di Biella ha avviato accertamenti sull’acqua della falda superficiale, in relazione al rinvenimento di Tetracloroetilene e Tricloroetilene in corrispondenza di pozzi captanti le acque della falda profonda, in un’area compresa tra la porzione meridionale del territorio comunale di Biella ed il territorio di Gaglianico, ove hanno sede il Parco Commerciale gli Orsi e l’acquedotto di Gaglianico. In particolare la porzione meridionale del pennacchio è stata oggetto di approfondimenti successivi condotti nel 2013. Le indagini eseguite hanno permesso di individuare nel settore meridionale di Biella due distinte fonti di contaminazione, che hanno dato origine ad un pennacchio di contaminazione esteso per circa 3 km2 e che interessa il territorio comunale di Gaglianico fino al confine con Sandigliano, oltre ad una terza fonte collocata nella porzione sud del pennacchio. In sintesi sono state individuate due sorgenti di contaminazione riconducibili all’attività di lavasecco svolta in passato da aziende ancora attive, caratterizzate da concentrazioni di Tetracloroetilene molto elevate (comprese tra 10.000 e 100.000 µg/l), e una contaminazione storica generata da attività non più esistenti che presenta un hot spot in un pozzo privato caratterizzato da una rilevante presenza di prodotti di biodegradazione, fino a Cloruro di vinile. In corrispondenza delle due aziende attive sono state avviate procedure di bonifica ex DLgs 152/06: nel primo sito, individuato nel 2010 è in corso un intervento di bonifica mentre sul secondo, identificato più recentemente, è in corso un intervento di messa in sicurezza d’emergenza ed è stato avviato l’iter per l’approvazione di un progetto di bonifica. Sul terzo sito non è stato possibile individuare un soggetto responsabile e non sono ancora state trovate le risorse pubbliche necessarie per attivare un intervento in via sostitutiva (ex art. 250 del DLgs 152/06). A partire dall'anno 2016, in relazione all'andamento della contaminazione condizionato dal deflusso naturale della falda ed alla necessità di approfondire le conoscenze sulla porzione meridionale dell’area contaminata, sono state apportate modifiche al piano di monitoraggio condotto negli anni 2010-2015 sia in termini di frequenza sia in termini di pozzi campionati; in particolare la frequenza di monitoraggio è diventata annuale ed è stata posta più attenzione ai pozzi ubicati nella porzione meridionale del pennacchio.
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Istituzione tavolo tecnico (pdf Kb 68,3) |
Opuscolo Informativo (pdf 1,8 MB) |
(pdf 1,8 MB |
Consulta nella pagina successiva la presentazione di Arpa relativa al Convegno "Inquinamento delle acque sotterranee nei Comuni di Biella e Gaglianico" tenutosi il 16 Aprile 2015.