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Come si misura

 

L’unità di misura della concentrazione di radon in aria è il Becquerel per metro cubo (Bq/m3), ovvero il numero di decadimenti radioattivi di atomi di radon che avvengono in un secondo in 1 m3 d'aria. In aria libera  la concentrazione di radon non supera in genere i 10 - 20 Bq/m3, ma in ambienti chiusi, come stanze, cantine, luoghi di lavoro sotterranei, esso può accumularsi e raggiungere concentrazioni molto maggiori, da poche decine di Bq/m3 fino a centinaia o migliaia di  Bq/m3.

Per  determinare la concentrazione di radon si utilizzano vari strumenti di misura:

- Dosimetri di tipo passivo (non necessitano di essere alimentati da corrente elettrica) che forniscono un valore medio di concentrazione in un dato intervallo di tempo. Sono utilizzati  per misure a lungo termine. Infatti, per valutare la presenza di radon in un ambiente confinato, è consigliata la misura annuale. Di norma si suddivide il periodo in  due semestri perchè la concentrazione di tale gas nell’arco dell’anno subisce notevoli fluttuazioni dovute a fattori climatici e abitudini di vita.  Si  parla  appunto di concentrazione media annuale di attività radon.

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- Strumenti per la misura in continuo di tipo attivo (necessitano di essere alimentati da corrente elettrica): si utilizzano prevalentemente per misure di breve durata per avere informazioni più dettagliate sulle fluttuazioni nel tempo del radon.

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