Rete di monitoraggio frane
Ultima modifica 14 settembre 2022
Arpa Piemonte gestisce la Rete Regionale di Controllo sui Movimenti Franosi (ReRCoMF), nata a metà degli anni '90 ed estesa con circa 210 siti di monitoraggio diffusi sull'intero territorio regionale. Il numero di siti varia in funzione di nuove installazioni, di norma a seguito di finanziamenti regionali ai Comuni interessati, oppure in base ad una procedura di ottimizzazione volta al miglioramento dell’efficienza della rete e alla razionalizzazione delle risorse, concordata con il Gruppo di Valutazione per il Monitoraggio dei Fenomeni Franosi (GV-MFF).
La rete è dotata di punti di misura di tipo superficiale (capisaldi topografici, su cui l’Agenzia effettua letture con stazione totale o con antenne GPS) e di tipo profondo (inclinometri, piezometri automatizzati, sonde inclinometriche automatizzate e colonne multiparametriche). In misura minore sono presenti altri strumenti di tipo topografico (GPS e stazioni totali automatizzati) e di tipo estensimetrico.
Ogni sistema di misura ha prerogative e limiti propri; l’impiego di più tipologie strumentali sullo stesso sito garantisce un controllo più efficace dei movimenti. Per i limiti intrinseci alla strumentazione e per la periodicità con cui vengono effettuate le misure, si prestano ad essere monitorate le frane a lenta evoluzione. Per le stesse ragioni e per l’estensione della rete, il sistema non si adatta in modo diretto a finalità di allertamento. I risultati del monitoraggio costituiscono un valido supporto alla pianificazione territoriale, alla predisposizione di piani di protezione civile, al corretto dimensionamento di interventi di sistemazione dei versanti e alla valutazione della loro efficacia.
Gli aspetti tecnici e procedurali propri delle attività dell'Agenzia nell'ambito della gestione della RerCoMF sono specificati nel nuovo “Disciplinare per lo sviluppo, la gestione e la diffusione dati di sistemi di monitoraggio su fenomeni franosi del territorio regionale con finalità di prevenzione e governo del territorio” approvato con DGR 35-5029 del 13/05/2022, entrato in vigore dal 1° settembre 2022. Il documento, redatto da Regione e Arpa, aggiorna e sostituisce il precedente Disciplinare (approvato con DGR 16 aprile 2012, n.18-3690) e rappresenta il riferimento per le attività di progettazione, finanziamento e gestione dei sistemi di monitoraggio frane del Piemonte.
Tra le altre cose, il Disciplinare specifica le modalità tecniche di conduzione della rete di controllo da parte di Arpa in coerenza con le Linee guida del Sistema Nazionale di Protezione Ambientale per il monitoraggio delle frane n. 32/2021 finalizzate ad armonizzare le procedure e fornire riferimenti e criteri per la progettazione, l’installazione, la gestione e la manutenzione delle reti di monitoraggio delle frane, nonché per la diffusione dei dati. Le Linee Guida sono state pubblicate nel settembre 2021 e Arpa Piemonte ha collaborato attivamente alla realizzazione del testo.
FILMATI DIVULGATIVI
“Il monitoraggio delle frane”: breve filmato che illustra le modalità operative di alcune delle strumentazioni utilizzate per il monitoraggio dei fenomeni franosi.
"Stazione di monitoraggio multiparametrica del Monte Rocciamelone"
POSTER e ARTICOLI DIVULGATIVI
- “ReRCoMF - Rete Regionale di Controllo dei Movimenti Franosi”
- “La frana della cresta sud del Rocciamelone”
- "Monitoraggio geotecnico e termico della cresta Sud del Monte Rocciamelone"