Gli usi e la produzione industriale
Ultima modifica 28 maggio 2013
Le caratteristiche chimico-fisiche degli amianti, e particolarmente
la resistenza al fuoco, alla corrosione e le proprietà termoisolanti, ne hanno fatto per anni un materiale ampiamente utilizzato nell’industria. La resistenza alla trazione costituisce la caratteristica fisica intrinseca più importante degli asbesti.
Crisotilo, amosite e crocidolite sono gli unici amianti con un significativo impiego industriale; antofillite, actinolite e tremolite, le altre tre varietà di anfibolo, hanno avuto uno scarso impiego a causa dei bassi valori di questa proprietà meccanica.
Benché noto fin dall’antichità (si veda il capitolo “l’amianto nell’antichità”), l’inizio dello sfruttamento industriale dell’amianto può essere collocato nell’ultimo decennio del XIX secolo. La produzione di amianto, a livello mondiale, ha subito un incremento significativo a partire dalla seconda guerra mondiale; dall’inizio degli anni ‘40 è stato utilizzato, in modo massivo, nella costruzione di navi, oltre che per una svariata gamma di usi bellici.
Si veda in proposito la panoramica della produzione media mondiale dal 1920 al 1987.
Si noti che, indistintamente, per tutti i decenni esaminati, la produzione di crisotilo rappresenta il 93÷98 % del totale della produzione mondiale. Una maggior produzione di anfiboli si riscontra nel periodo 1950÷1975, con una percentuale del 7÷8%.
La produzione di amianto, a livello mondiale, è in netta ascesa dal 1920 al 1975. Dal 1950 al 1979, la produzione risulta quintuplicata. Il maggior incremento decennale, si colloca nel decennio 1960¸70, in cui, si ha un incremento superiore al 100% rispetto al decennio precedente.
Entrambe le due precedenti tabelle riportano solamente dati relativi a tre dei sei amianti presi in considerazione dall’igiene industriale.
Innumerevoli le applicazioni tecnologiche degli amianti. In letteratura si citano da 3000 a 5000 diverse possibilità d’impiego. Di certo l’amianto è stato uno dei minerali maggiormente impiegati dall’industria; nel 1977, nel mondo venivano estratte più di 5.000.000 tonnellate di amianto. Si riportano di seguito alcune significative tipologie di utilizzo: isolante termoacustico, ritardante di fiamma, materiale antifrizione, rinforzante di manufatti cementizi, materiale per la produzione di guarnizioni antiacido, carica inerte nella produzione di svariati materiali (ad es.: sigillanti, isolanti elettrici, plastica), ecc.
Sulla base di un catalogo SIA (Società Italiana Amianto) via Latina n° 91, Leumann (Torino), sono riportati alcuni esempi di prodotti commerciali contenenti amianto, con indicati i campi tecnologici d’impiego. Il predetto catalogo non è datato, ma l’indicazione “dal 1865 oltre 100 anni di esperienza...”, consente di collocarlo dopo il 1965. Quantunque nel catalogo non se ne faccia alcuna menzione, è noto che la SIA ha utilizzato rilevanti quantità di amosite.
E’ inoltre nota la commercializzazione di indumenti di protezione, tra cui si evidenziano: guanti, tute, grembiuli, cappucci, pantaloni, giacche.