Progetto WSP

PROGETTO “Sperimentazione del modello dei Water Safety Plans (WSP) per la valutazione e gestione del rischio nella filiera delle acque destinate al consumo umano”

SCHEDA Arpa del progetto

Data l’importanza che riveste per la gestione del rischio lungo la filiera idrica il rafforzamento della collaborazione tra autorità sanitarie preposte ai controlli e alla sorveglianza e tutti coloro che operano nel settore dei servizi idrici (Enti gestori, ARPA, Regioni, Istituto Superiore della Sanità), è stata proposta la sperimentazione della capacità di integrarsi dei vari Soggetti (comunicazione efficace tra i Soggetti) coinvolti nei WSPs al fine di identificare i vari nodi della rete di collaborazione e verificarne il grado di utilità, la pertinenza, l’efficacia, in particolare alla luce dell’esito del referendum popolare che ha sancito il criterio della gestione pubblica della risorsa idrica. Il Progetto WSP è stato proposto al ministero della Salute nell’ambito dei bandi CCM 2011, ed è stato approvato nel 2012; le attività sono state svolte nel periodo 17 marzo 2012 – 16 marzo 2014.

Per tale sperimentazione sono state individuate in Piemonte due ASL piemontesi (ASL TO5 e ASL AT), gli Enti gestori (SMAT), l’ARPA per il supporto epidemiologico e scientifico, l’Istituto Superiore di Sanità per la supervisione nell’interpretazione dei criteri definiti nei Water Safety Plans. Per la Regione Veneto è stata individuata la AULSS N.6 “Vicenza” e per la Regione Emilia Romagna la ASL MO.

Obiettivo del progetto è stato quindi sperimentare il modello dei Water Safety Plans per monitorare la qualità delle acque destinate al consumo umano per tutelare la Salute pubblica su case studies specifici selezionati per la loro rappresentatività, generalizzabilità e trasferibilità ad altre regioni italiane.

Particolare attenzione è stata data alla comunicazione del progetto e dei suoi risultati, data l´attenzione presente a diversi livelli verso la problematica delle acque potabili. In quest’ottica si è inserita la realizzazione di opuscoli, come veicolo locale della comunicazione, e lo sviluppo sperimentale dell’ “Interfaccia” del sistema informativo “Aziende Sanitarie Locali Servizi Igiene Alimenti e Nutrizione – Progetto di Sistema Informativo Unificato” sulle Acque potabili della Regione Piemonte. Il Sistema Informativo sperimentale della regione Piemonte è oggi accessibile sia al cittadino/consumatore (per favorire il processo di “Cittadinanza digitale” nei tre momenti di partecipazione, informazione, interazione) sia ai diversi soggetti pubblici interessati (decisori, cittadini, tecnici e media) ed è necessario vista la complessità del tema e la ricchezza quantitativa dei dati da rendere pubblici.

Il progetto ha affrontato la messa in opera di un modello applicativo dei Water Safety Plan in Italia affrontandone l’implementazione sotto l’aspetto metodologico e operativo, fornendo strumenti ed un’esperienza pilota utile per altre realtà territoriali italiane.

Il progetto ha permesso, per la prima volta in Italia, di redigere e validare sul campo una serie di protocolli per l’ispezione di pozzi ed opere di accumulo, e di avere una mappa completa della situazione acquedottistica nel territorio di un’ASL, utile alla conoscenza dello stato di salute delle opere presenti e della valutazione dei rischi per la popolazione da questo derivanti.

Ha fornito alle Asl partecipanti strumenti utili per orientare i controlli e informare gli enti gestori dei criteri utilizzati per la verifica di conformità degli impianti e delle possibilità di miglioramento.

Ha fornito all’Istituto Superiore di Sanità alcuni elementi conoscitivi utili a redigere Linee guida per la valutazione e gestione del rischio nella filiera delle acque destinate al consumo umano secondo il modello dei Water Safety Plan, che sono state pubblicate a parte come Rapporto ISTISAN . In conclusione ha fornito a tutte le ASL italiane strumenti utili per implementare un modello pratico di Piani di Sicurezza dell’Acqua e una linea guida generale sia metodologica sia pratica e facilmente applicabile nel contesto italiano.

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