Progetto Siti Contaminati

ultima modifica 1 agosto 2014

PROGETTO “Sorveglianza epidemiologica di popolazioni residenti in siti contaminati”

SCHEDA Arpa del Progetto

In Italia, come nel resto d’Europa, la contaminazione dell’ambiente e il suo potenziale impatto sulla salute umana è un tema prioritario la cui rilevanza è stata quotidianamente evidenziata dalle iniziative giudiziarie poste in atto nell’area di Taranto.

I Siti di Interesse Nazionale per le bonifiche ambientali (SIN) in Italia sono oggi 57 e 44 di essi, identificanti aree comunali, sono stati oggetto di analisi nell’ambito del Progetto SENTIERI (Studio Epidemiologico Nazionale dei Territori e Insediamenti Esposti a Rischio da Inquinamento), una indagine coordinata dall’Istituto Superiore di Sanità (ISS), che ha analizzato il profilo di mortalità delle popolazioni residenti in prossimità di tali aree (metodi, risultati).

Lo studio di metodi peculiari ed i dati di interesse dell’indagine Sentieri hanno stimolato la nascita del presente Progetto, che prevede l’impianto di una attività volta a caratterizzare lo stato di salute delle persone che vivono in prossimità dei siti inquinati, ricompresi nei SIN o di nuova individuazione, attraverso l’impiego di indicatori multipli (mortalità, incidenza tumorale, ricoveri ospedalieri, malformazioni congenite). Tale attività di sorveglianza, individuando priorità di intervento di risanamento ambientale evidenziate da eccessi di rischio per la salute umana, potrà promuovere la conduzione di studi di coorte specifici e indirizzare attività preventive volte a ridurre eventuali carichi di malattia nella popolazione

Il progetto, svolto nell’ambito del programma di sorveglianza epidemiologica del Centro nazionale per la prevenzione e il controllo delle malattie (CCM), ha avuto l’avvio nel mese di marzo 2010 e ha visto la chiusura dei lavori progettuali nel marzo 2013.

Nel progetto è stato coinvolto come unità operativa il Dipartimento di Epidemiologia e Salute ambientale di Arpa Piemonte, insieme alle Regioni Emilia Romagna, Lazio, Campania, Calabria, Sicilia, Sardegna, con il coordinamento dell’ISS e il coinvolgimento dell’Università “La Sapienza” di Roma.

In particolare il Dipartimento ha:

- raccolto le informazioni rilevanti prodotte dagli Enti Locali e individuato gli approfondimenti conoscitivi necessari per integrare i dati ambientali ed epidemiologici prodotti dall’Istituto Superiore di Sanità.

- concorso alle fasi di interpretazione dei risultati, loro diffusione nelle sedi istituzionali e comunicazione con il pubblico. A tale riguardo sono disponibili i materiali del convegno promosso nel mese di Novembre 2011.

- concorso all’individuazione di siti per i quali i dati sanitari indicano il carattere prioritario dell’intervento di bonifica.

Infine il Dipartimento di Epidemiologia e Salute ambientale ha fornito procedure e algoritmi per il calcolo degli indicatori epidemiologici relativi alle analisi di mortalità e morbosità.

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