Piano di sorveglianza sanitaria
ultima modifica 10 febbraio 2023 | |
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Si è conclusa l’attività del programma SPoTT del periodo 2013-2019 (Sorveglianza sulla salute della Popolazione nei pressi del Termovalorizzatore di Torino), iniziata a seguito della costruzione di uno dei più grandi impianti per combustione di rifiuti presenti in Europa, a Torino, in zona Gerbido. Il progetto ha avuto l’obiettivo di creare un sistema di sorveglianza che consenta di valutare gli effetti avversi sulla salute dell’inquinamento ambientale nelle aree circostanti il termovalorizzatore di Torino. La complessità di tale azione ha reso necessaria una progettazione congiunta tra vari soggetti a diverso titolo coinvolti: Arpa Piemonte, ASL TO3, ASL Città di Torino ed Istituto Superiore di Sanità. Dal 2020 è stata avviata la seconda fase del Progetto (SPoTT2) che prevede il coordinamento del Progetto affidato alla Struttura di Epidemiologia ambientale di Arpa Piemonte, attualmente in corso dopo una sospensione legata alla emergenza COVID-19. L’esistenza di margini di incertezza riguardanti gli effetti sanitari delle attività umane genera in tutti i cittadini preoccupazione, dunque il programma SPoTT, così come la sua prosecuzione SPoTT2 nel 2020-2024, ha l’obiettivo di informare tempestivamente tutti i soggetti interessati sui possibili rischi, attraverso l’aggiornamento di un sito internet dedicato, ospitato sulle pagine del Centro regionale di Documentazione per la Promozione della Salute - Regione Piemonte (DoRS). Il report finale di SPoTT, riguardante tutte le attività svolte nel triennio, è disponibile sul sito Tutti i report sono consultabili al sito internet dedicato a SPoTT (Sorveglianza sulla salute della Popolazione nei pressi del Termovalorizzatore di Torino) https://www.dors.it/spott_home.php Durante tutta la durata del progetto, il coordinamento ha svolto attività di comunicazione dei risultati con la popolazione sia tramite incontri pubblici, sia attraverso l’aggiornamento del sito, e con le istituzioni locali tramite la partecipazione agli incontri del comitato locale di controllo https://www.comitatolocaledicontrollo.it/ E' stata, inoltre, portata avanti un’attività di confronto con la comunità scientifica tramite pubblicazione di articoli scientifici e presentazioni a corsi e convegni. Le principali attività svolte (di cui alcune in aggiornamento nella fase SpoTT2) sono: 1. Monitoraggio epidemiologico degli effetti sulla salute del termovalorizzatore di Torino: effetti a breve termine (Arpa Piemonte – ex Dipartimento di Epidemiologia e Salute ambientale). L’obiettivo dello studio è stato quello di ottenere una stima dell’andamento del rischio a breve termine nei soggetti potenzialmente più interessati dall’esposizione ad una sorgente puntiforme individuata nell’impianto di termovalorizzazione di rifiuti di Torino. Data la novità del tipo di studio effettuato sono stati condotti diversi approcci per la valutazione degli effetti sulla popolazione, analizzando come dati le variazioni giornaliere di emissioni a camino (flussi SME), le centraline di monitoraggio di qualità dell’aria nella zona interessata, l’archivio di accessi al pronto soccorso e le schede di dimissione ospedaliera. Tutte le analisi effettuate sostanzialmente non evidenziano effetti rilevanti a breve termine né delle concentrazioni né delle emissioni, né sugli accessi al pronto soccorso né sui ricoveri per cause cardiorespiratorie. Maggiori dettagli e risultati disponibili nel report 6. 2. Sorveglianza epidemiologica degli effetti sulla salute del termovalorizzatore di Torino: effetti a lungo termine (Arpa Piemonte – ex Dipartimento di Epidemiologia e Salute ambientale). Lo studio è tutt’ora in corso presso la Struttura di Epidemiologia Ambientale 3. Monitoraggio della popolazione residente mediante misura di biomarker di esposizione (ASL TO 3, ASL Città di Torino, ISS, Arpa Piemonte – Dipartimento di Epidemiologia e Salute ambientale). In questa linea è stato valutato lo stato di salute di un campione di 396 residenti nell’ASL TO3 e nell’ASL Città di Torino e su 13 allevatori aventi l’azienda in prossima dell’impianto prima dell’avvio di quest’ultimo (tempo T0) mediante analisi del sangue e delle urine. Sono stati monitorati parametri ematici per valutare lo stato di salute generale delle persone ed è stata ricercata la presenza di diversi inquinanti: 19 metalli (18 urinari e il piombo ematico), 10 idrocarburi aromatici policondensati, le diossine ed il PCB nel sangue. Le analisi sono state replicate dopo un anno dall’avvio dell’impianto (tempo T1) su metalli e OH-IPA ed, infine, a tre anni dell’avvio dell’impianto (tempo T2) su tutti gli inquinanti. Tutte le analisi, al momento, non hanno indicato effetti apprezzabili dovuti alle emissioni dell’impianto. Maggiori dettagli e risultati disponibili nei report 1, 2, 3, 5, 8, 10 e 11. 4. Monitoraggio della salute dei lavoratori addetti all’impianto di termovalorizzazione del Gerbido (ASL TO3, ASL Città di Torino, Arpa – Struttura Rischio Industriale e Igiene Industriale, ISS). Come per la popolazione residente, è stato effettuato un confronto in tre fasi temporali diverse (T0 prima dell’avvio dell’impianto, T1 e T2) sullo stato di salute dei lavoratori di TRM ricercando gli stessi inquinanti cercati dei residenti. A questo si è aggiunto un monitoraggio sulle ditte in appalto. Parallelamente ai prelievi sui lavoratori, sono stati fatti campionamenti ambientali sui diversi ambienti lavorativi all’interno dell’impianto. Le analisi suggeriscono che le variazioni nelle concentrazioni di OH-IPA, PCB e diossine misurate nei lavoratori del termovalorizzatore di Torino nelle diverse fasi dello studio non siano da attribuirsi in modo specifico all’attività dell’inceneritore. Anche i metalli sono risultati in diminuzione tra T0 e T2. Maggiori dettagli e risultati disponibili nei report 1, 4, 7 e 9
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