Suolo Metalli e inquinanti organici
DPSIR | Stato |
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Descrizione | L’indicatore fornisce informazioni sui valori di contaminanti organici e sui valori dei metalli pesanti contenuti nei suoli. Descrive fenomeni di contaminazione diffusa oppure fenomeni ascrivibili a fonti emissive puntuali. La presenza di metalli può essere di origine litogenica |
Riferimento normativo | DLgs 152/06, DM 471/99 |
Obiettivi normativi |
Nel DLgs 152/06 sono riportati i limiti previsti dalla normativa, per i suoli ad uso residenziale e ad uso agricolo. nella tabella A del DM 471/99 sono riportati i limiti previsti dalla normativa, per i suoli ad uso residenziale e ad uso industriale |
Fonte dati | Arpa Piemonte, Università degli Studi di Torino |
Unità di misura | mg/kg ng/kg |
Copertura temporale | 2003 - 2011 |
Commenti |
I contaminanti presenti nel suolo possono essere pericolosi anche in concentrazioni molto basse sia per l’ambiente sia per la salute umana. La presenza contemporanea di più contaminanti al suolo può inoltre determinare effetti di interazione e amplificare il loro effetto negativo.
A causa della sua complessità la valutazione della contaminazione diffusa del suolo richiede l’analisi di un elevato numero di contaminanti su ampie superfici di territorio, attraverso un sistema di monitoraggio efficace in grado di produrre dati omogenei e validati che garantiscano risultati di valenza scientifica. Nella maggior parte dei casi la conoscenza della contaminazione diffusa è invece limitata a valutazioni teoriche o elaborate con un ridotto numero di dati spesso disomogenei tra loro.
Le attività correlate alla rete di monitoraggio prevedono inoltre:
La rete di monitoraggio è attualmente composta da 303 stazioni su maglia sistematica (9x9 km e 3x3 km) (Figura 1 - I) e 400 stazioni rappresentative (Figura 1 - II), realizzate in areali che presentano problemi specifici di contaminazione diffusa. Figura 1 - Rete di monitoraggio ambientale dei suoli del Piemonte (I) Stazioni della rete sistematica 9x9 km e 3x3 km. Le stazioni in rosso saranno campionate nel 2013. La zona del pinerolese è evidenziata in arancio. (II) - Stazioni di monitoraggio rappresentative utilizzate ad integrazione dei dati forni dalla rete sistematica I - Rete sistematica 9x9 km II - Stazioni rappresentative
In Tabella sono indicati i principali parametri statistici elaborati nella zona del pinerolese relativi a metalli pesanti e metalloidi per i quali sono stabiliti Limiti di legge dal D.Lgs 152/06: (Antimonio – Sb, Arsenico – As, Berillio – Be, Cobalto – Co, Cromo – Cr, Nichel – Ni, Piombo – Pb, Rame – Cu, Stagno – Sn, Vanadio – V e Zinco-Zn). Per Cromo (Cr), Nichel (Ni) e Cobalto (Co), la presenza di parametri statistici con valori superiori ai limiti di legge è principalmente imputabile all’influenza di rocce ultramafiche (serpentiniti) diffuse in alcune zone dell’arco alpino e naturalmente ricche di questi metalli; non è possibile comunque escludere la presenza di casi isolati da attribuire a contaminazione puntuale. Tabella Rete di monitoraggio ambientale dei suoli nella zona del pinerolese. Statistica descrittiva di metalli pesanti e metalloidi per i qualili sono stabiliti limiti dal D.Lgs. 152/06 , rappresentati per profondità di campionamento A e B – anno 2012. |