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Acqua Portate dei fiumi

DPSIR Stato
Descrizione L’indicatore misura il volume d’acqua che attraversa una data sezione di un
corso d’acqua nell’unità di tempo.
Riferimento normativo L 183/89, DL 180/98, L 267/98, L 365/00, DLgs 152/99, Direttiva 2000/60/CE, DLgs 152/06
Fonte dati Arpa Piemonte
Unità di
misura
metri cubi al secondo (m3/s)
Copertura
temporale
2002 - 2011
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Per i principali corsi d’acqua regionali viene calcolato lo scostamento di portata rispetto
al valore medio del periodo storico preso come riferimento. La misura di portata dei
corsi d’acqua viene eseguita secondo standard e procedure nazionali pubblicate nel
quaderno del Servizio Idrografico e Mareografico Nazionale ”Norme tecniche per la
raccolta e l’elaborazione dei dati idrometeorologici parte II” conformi alle norme WMO

Idrometri: localizzazione e caratteristiche

Idrometri

 

Portata media mensile dell'anno 2011 e scostamento espresso in percentuale.
Lo scostamento è dato da: (portata media mensile - portata media mensile storica)
/portata media mensile storica

Portata media

L’anno 2011 è stato caratterizzato da una condizione di afflusso prossima all’anno medio idrologico.
I maggiori apporti si sono registrati nel periodo primaverile, per effetto di alcuni eventi di piena secondari
e nel periodo autunnale a seguito dell’evento alluvionale di inizio novembre.
L’analisi delle portate medie mensili del 2011 per tutte le stazioni idrometriche riportate nelle figure seguenti evidenzia:

  • una fase di esaurimento invernale caratterizzata da deflussi di magra non particolarmente critici
    (gennaio-febbraio);
  • una fase primaverile di morbida caratterizzata in generale da portate di fusione nevosa e da un evento
    di piena di marzo (dal 14 al 17);
  • un evento pluviometrico più intenso verificatosi a giugno (forti precipitazioni dal 31 maggio al 7 giugno
    su tutto il Piemonte);
  • una fase estiva caratterizzata da portate non critiche nel mese di luglio ma seguita da un lungo
    esaurimento dei deflussi dovuto alla pressoché totale assenza di precipitazioni nei mesi di
    settembre-ottobre;
  • una piena autunnale, del 5-7 novembre, di rilevante entità dopodiché una fase di graduale
    esaurimento dei deflussi senza ulteriori significativi eventi pluviometrici.


Sul bacino del Pellice i contributi specifici minimi sono risultati dell’ordine di 4-6 l/s km2 nelle stazioni
idrometriche “naturali” (Chisone a Soucheres Basses e a San Martino) e dell’ordine di circa 1 l/s km2 nelle
stazioni alterate da prelievi idroelettrici (Germanasca a Perrero) o irrigui (Pellice a Villafranca).
L’andamento del Po a Villafranca Piemonte è risultato caratterizzato principalmente dall’evento di piena
del 5-7 novembre, per il quale è stata stimata una portata al colmo di circa 657 m3/sec.
Per le seguenti stazioni: Perrero Germanasca, Villafranca Pellice e San Martino Chisone, di cui si dispone
una serie più lunga di dati, si nota come gli anni più critici dal punto di vista delle portate medie annue
siano stati quelli dal 2003 al 2007.
L’anno 2002 e quelli dal 2008 al 2011 sono stati anni in cui si sono registrati eventi pluviometrici diffusi
ed intensi pertanto, la portata media annua è stata al di sopra della portata media annua storica.

Portate  Chisone Pellice
Portate Chisone Germanasca

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