- Info
Acqua Stato ecologico dei fiumi
DPSIR |
Stato |
Descrizione |
Lo stato ecologico dei corpi idrici fluviali è definito dalla valutazione integrata degli indici STAR_ICMi, ICMi, IBMR, ISECI, LIMeco e dalla verifica degli Standard di Qualità Ambientali (SQA) per gli inquinanti specifici. E’ prevista la conferma dello Stato Elevato attraverso i parametri idromorfologici. Sono previste cinque classi: Elevato, Buono, Sufficiente, Scarso e Cattivo |
Riferimento normativo
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Direttiva europea 2000/60/CE (WFD), DLgs 152/06, Direttiva 2008/105/CE, Direttiva 2009/90/CE, Decreto 131/08, Decreto 17 luglio 2009, DLgs 219/10, Decreto 260/10 |
Obiettivi normativi |
Obiettivi ambientali da raggiungere nel 2015: Buono stato ecologico del Corpo Idrico Superficiale. Dal confronto dei risultati tra lo Stato Ecologico e lo Stato Chimico si ottiene la classificazione dello Stato complessivo del corpo idrico superficiale in due classi: Buono/Non Buonosalute umana, è relativo alla concentrazione media annuale pari a 40 µg/m3
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Fonte dati |
Arpa Piemonte |
Unità di misura |
Indice |
Copertura temporale |
2009 - 2011 |
Commenti |
L’indice è determinato sulla base della valutazione del dato peggiore tra gli elementi di qualità biologica (macrobenthos, macrofite, diatomee, fauna ittica) e SQA inquinanti specifici e il valore medio del LIMeco in un triennio per il monitoraggio Operativo e in un anno per il monitoraggio di Sorveglianza. L’analisi dei soli dati chimici (SQA Inquinanti specifici) non rileva situazioni particolari; mentre la valutazione dello stato ecologico permette di evidenziare criticità sia nel tratto del Chisone a monte di Pragelato che nella porzione fra Garzigliana e Pinerolo. Il parametro che determina il passaggio da buono a sufficiente dei due tratti di fiume è la comunità macrobenthonica (STAR_ICM ). Il tratto del torrente Pellice a monte di Torre Pellice presenta stato ecologico elevato sulla base degli elementi di qualità biologica, degli inquinanti specifici e del valore medio del LIMeco. Tale giudizio dovrà essere confermato dagli indici idromorfologici (IDRAIM) che durante il triennio 2009-2011 sono stati applicati a livello sperimentale ad altri corpi idrici della Regione.
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