Salute_Indice di mortalità
DPSIR | Impatto |
Descrizione | L’indice descrive la distribuzione geografica e gli andamenti dei tassi di mortalità, standardizzati per età, per alcuni gruppi di cause di morte |
Riferimento normativo | |
Obiettivi normativi | |
Fonte dati | Istat, elaborazione Arpa Piemonte |
Unità di misura | Numero casi/100.000 abitanti |
Aggiornamento indicatore | 2017 |
Copertura temporale | 1982-2003, 2006-2013 |
Commenti |
La tabella riporta, per ciascuna provincia e per il Piemonte, il numero di eventi e il tasso standardizzato per ciascun periodo considerato. I grafici rappresentano i medesimi tassi, evidenziandone l’eventuale andamento temporale. I periodi sono quinquennali per tutte le età e decennali per la fascia 0-14 anni, per ragioni di numerosità. I tassi rappresentati sono standardizzati secondo la struttura per classi di età della popolazione piemontese media del periodo. Poiché è evidente che una popolazione più anziana avrà una mortalità complessiva più elevata di una popolazione giovane è necessario elaborare il tasso standardizzato per età che, con tecniche statistiche, annulla l’effetto confondente dell’età. È un indicatore che permette di confrontare i valori della mortalità tra popolazioni con strutture demografiche differenti. ISTAT non ha ancora distribuito i dati di mortalità per causa relativi agli anni 2004-2005. Si noti che i dati dal 2003 sono codificati secondo la revisione X della International Classification of Disease (ICD) che comporta una discontinuità con la classificazione adottata in precedenza (IX revisione). Per questo motivo l’analisi della serie storica dei dati va interpretata anche tenendo conto di tale discontinuità che, comunque, incide in modo molto limitato sulle cause analizzate. |
Consulta e scarica i dati