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Maggio 2014

Lo strumento del mese è l’analizzatore di biogas portatile (GA5000)

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Fotografia di Francesco Petrozziello - L'analizzatore di biogas portatile

Che cos'è e a cosa serve?

Il GA5000 è un analizzatore portatile per il monitoraggio di biogas idoneo ad essere utilizzato in campo in presenza di gas esplosivi grazie alla sua robustezza e al suo grado di sicurezza antideflagrazione.
Lo strumento determina la composizione del gas mediante l’impiego di sensori ad infrarossi per parametri quali metano (CH4) ed anidride carbonica (CO2) e sensori elettrochimici per parametri quali ossigeno (O2) anidride solforosa (H2S) e monossido di carbonio (CO).
Il biogas, insieme al percolato, è il prodotto principale della degradazione dei rifiuti confinati in ambiente privo di ossigeno (degradazione anaerobica). Tali condizioni sono comuni all’interno di una discarica, in particolare a seguito del completamento degli strati di copertura della superficie.
La qualità del gas prodotto è fortemente condizionata dalla tipologia dei rifiuti conferiti, la degradazione di rifiuti urbani all’interno di una discarica opportunamente sigillata produce gas con un tenore di metano generalmente superiore al 40%.
A norma di legge il biogas prodotto deve essere idoneamente captato e trattato: quando presenta una elevata concentrazione in metano può essere utilizzato per la produzione di energia elettrica (recupero energetico), altrimenti viene bruciato in torce ad elevata temperatura oppure ossidato in biofiltri per evitare l’emissione di gas serra.
L’estrazione forzata del biogas dalle discariche contribuisce a limitare sia le emissioni superficiali diffuse con le conseguenti molestie olfattive sia ostacolando fenomeni di migrazione nel sottosuolo di gas esplosivi e fitotossici.

Il GA 5000 è utilizzato dal personale tecnico di Arpa Piemonte durante i controlli effettuati presso gli impianti di smaltimento con le seguenti finalità:
•    verificare le condizioni di estrazione del biogas dal corpo dei rifiuti mediante il monitoraggio dei pozzi di aspirazione dislocati all’interno della discarica;
•    monitorare i parametri operativi degli impianti utilizzati per il trattamento del gas estratto;
•    analizzare la qualità del gas interstiziale in pozzi di ispezioni dislocati esternamente alla discarica al fine di verificare in tempo reale l’eventuale presenza di indici di migrazione di biogas nel sottosuolo.

Quali competenze occorrono per utilizzarlo?

L’impiego dell’analizzatore portatile richiede, oltre alla specifica conoscenza tecnica dello strumento, un’approfondita conoscenza dell’impianto e del contesto territoriale indispensabile alla corretta interpretazione dei risultati ottenuti.

Dove si trova?

Lo strumento è a disposizione degli operatori che si occupano delle verifiche sulle gestioni delle discariche in provincia di Torino.
Ogni Dipartimento provinciale di Arpa Piemonte è dotato di strumenti in grado di analizzare le componenti principali del biogas con prestazioni paragonabili. L’apparecchio descritto rappresenta il modello più evoluto attualmente in dotazione al servizio di vigilanza dell’Agenzia.

Curiosità

La migrazione incontrollata del biogas nel sottosuolo di aree adiacenti impianti di smaltimento ha provocato nel passato, anche in Piemonte, episodi di deflagrazione in edifici rurali causando il ferimento di abitanti e il danneggiamento di strutture.


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