Uno sguardo all'aria 2012
Il miglioramento della qualità dell’aria si conferma come uno dei principali settori di attività in cui la Provincia di Torino e Arpa Piemonte, nell’esercizio delle proprie competenze di regolazione e pianificazione la prima e di monitoraggio e controllo la seconda, sono impegnate con particolare cura ed impegno di risorse.
Importante è sottolineare che la gestione di un tema complesso come la qualità dell’aria, che presenta criticità diffuse su gran parte del territorio e prevede la regolazione e il controllo di una pluralità di fonti emissive e il monitoraggio di numerosi inquinanti, debba essere affrontato in modo coordinato e sinergico da tutti i soggetti istituzionali in relazione alle proprie responsabilità e livello di competenze.
La relazione, che con questa edizione 2012 giunge al 15° anno consecutivo di pubblicazione, è un esempio importante dell’efficacia della collaborazione fra Provincia di Torino e Arpa Piemonte su questo tema. In essa, come nelle edizioni precedenti, sono riportati tutti i dati derivanti dalle attività di monitoraggio e alcune sezioni tematiche che descrivono attività specifiche sviluppate nell’anno in oggetto.
I dati rilevati evidenziano una complessiva e significativa tendenza al miglioramento della qualità dell’aria ma contestualmente confermano la nota criticità del territorio in relazione al rispetto dei limiti stabiliti per il particolato atmosferico, il biossido di azoto e l’ozono. Come negli anni precedenti i valori più elevati si riscontrano per particolato e biossido di azoto nell’area urbana torinese durante i mesi invernali e nelle aree suburbane e di quota durante l’estate per l’ozono.
Gli altri otto inquinanti atmosferici presi in considerazione dalla normativa (biossido di zolfo, monossido di carbonio, benzene, benzo(a)pirene, arsenico, cadmio, nichel e piombo) rispettano ampiamente i limiti in tutto il territorio provinciale.
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