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Valutazione della mortalità estiva in relazione alle ondate di calore per la Città di Torino- Estate 2020: 15 maggio - 4 agosto

13 agosto 2020

Sono disponibili gli esiti di una prima valutazione degli effetti sulla popolazione delle temperature anomale registrate nella fase iniziale dell’estate 2020 limitatamente ai residenti nella città di Torino.

In Piemonte nel 2020 le temperature medie mensili hanno un andamento crescente, a maggio la temperatura media è di circa 13.9°C, a giugno sale a 16.1°C (giugno 2020 è risultato il giugno più fresco del nuovo millennio) e a luglio raggiunge i 19.6°C.
A fine mese una struttura anticiclonica ha apportato aria sempre più calda e umida sulla nostra regione determinando un incremento delle temperature e condizioni di afa.

In particolare, a Torino la temperatura massima, pari a 35,9°C, è stata misurata il 31 luglio, mentre il primo agosto si sono raggiunti i 36,9°C.

 

Il periodo analizzato, pari ad 82 giorni, è stato analizzato secondo indici bioclimatici, con particolare riguardo all’Heat Stress Index (HSI[1]) che misura lo stress da calore. Su questa base, nel periodo si individuano 8 giorni in cautela (dal 29 giugno al 1° luglio, il 6, 10, 28, 29 luglio ed il 2 agosto), 2 giorni in molta cautela (30 e 31 luglio) e 1 giorno in pericolo (1° agosto).

Inoltre, sempre nello stesso periodo, i decessi totali osservati risultano essere 1866 di cui 1680 (90% del totale) tra gli over sessantacinquenni e 1471 (79% del totale) tra gli over settantacinquenni. Le ondate di calore identificate risultano essere 3:

  • prima ondata dal 18 al 25 maggio
  • seconda ondata dal 29 giugno al 3 luglio
  • terza ondata dal 28 luglio al 4 agosto

Il numero massimo di decessi giornalieri, pari a 39 casi, di cui 38 nella classe di età over 65, si è registrato il 20 maggio 2020, in concomitanza con la prima ondata di calore che ha interessato la città di Torino nel periodo considerato.

In sintesi, nell’intero periodo non si registrano significative variazioni tra il numero medio giornaliero di decessi osservati e il numero medio di decessi attesi mentre si registra una percentuale statisticamente significativa di decessi osservati nei giorni interessati da ondata di calore rispetto all’atteso negli stessi giorni (rispettivamente pari a 29% e 25%). La prima ondata pare avere avuto maggiore impatto sulla mortalità degli anziani over 65 anni.

Al termine della stagione estiva saranno effettuate le analisi definitive, su tutti i capoluoghi, relativamente dell’andamento della mortalità estiva dell’anno 2020.

La relazione completa



[1] Tale indice indica una scala di attenzione basata sugli effetti del caldo sulla salute e deriva dalla combinazione di alcune variabili meteorologiche quali umidità, temperatura, velocità del vento, giorni consecutivi di caldo e valori medi climatologici. Rispetto ai precedenti anni, per il calcolo dell’indice HSI il periodo di riferimento climatologico è stato esteso e va dal 1991 al 2015 ed è stata modificata l’equazione che combina tutte le variabili predittive dello stesso.

 

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