Un progetto sui gessi di defecazione per migliorare controlli e monitoraggi
CHE COSA SONO I GESSI DI DEFECAZIONE? I gessi di defecazione sono dei prodotti per l’agricoltura qualificati come “correttivi” dalla normativa nazionale sui fertilizzanti che li definisce come materiali da aggiungere al suolo per modificarne e migliorarne le proprietà chimiche anomale, quali ad esempio il pH e la salinità.
Sono prodotti derivanti dal trattamento di diversi scarti di produzione e da rifiuti, principalmente fanghi di depurazione, a cui sono aggiunti coagulanti, calce e acido solforico con successiva precipitazione del solfato di calcio, da cui deriva il nome “gesso” del correttivo stesso.
L’impiego dei gessi di defecazione rappresenta un tema controverso e dibattuto, sia per il forte impatto odorigeno che il loro spandimento generalmente causa nelle zone attigue ai campi, sia per le modalità di utilizzo di tale prodotto che deve discendere dalla reale e comprovata necessità di correzione dei suoli oggetto di intervento e dalle colture incidenti, senza dimenticare i vincoli di bilanciamento delle sostanze azotate a livello strettamente sito-specifico.
IL PROGETTO IN PILLOLE. Nel 2022 Arpa Piemonte ha avviato un’attività di approfondimento di carattere tecnico, giuridico e procedurale sulle attività di impiego e produzione di gessi di defecazione.
Il progetto di Arpa Piemonte, dopo un’analisi di dettaglio del quadro normativo nazionale e regionale vigente pertinente alle fasi di produzione ed utilizzazione dei gessi di defecazione, ed approfondimenti tecnici circa le modalità di recupero dei fanghi di depurazione per la loro produzione, si è concentrato sulle caratteristiche chimiche dei gessi impiegati in agricoltura in tutto il territorio regionale. A tale fine è stato adottato un protocollo di campionamento ed analisi univoco che ricomprende sia i gessi di defecazione che i suoli oggetto di utilizzazione, al fine di valutare l’effettiva necessità di una loro correzione. Nei campioni prelevati sono stati ricercati i parametri riconducibili ad eventuali contaminazioni del materiale sparso (idrocarburi, metalli pesanti, PCB e diossine) o indicatori dell’appropriatezza delle loro caratteristiche (indice di germinazione, pH ecc).
Le attività messe in campo hanno confermato l’efficacia del protocollo di controllo adottato, mentre l’elaborazione dei dati e le successive valutazioni hanno permesso di individuare proposte per regolamentare l’impiego in agricoltura dei gessi, anche attraverso l’aggiornamento delle vigenti norme regionali adottate per la tutela delle acque dai nitrati di origine agricola e, più in generale, per la tutela del suolo, nonché per la predisposizione di specifiche linee guida operative per l’organo di controllo.
A tal fine, Arpa Piemonte ha avviato un confronto con le competenti direzioni della Regione Piemonte per valutare l’opportunità e la possibilità di estendere anche ai gessi di defecazione i principi ed i vincoli già oggi previsti per gli effluenti zootecnici (bilanciamento degli apporti azotati, redazione del Piano di Utilizzazione Agronomica, tecniche di spandimento, obblighi di comunicazione preventiva ecc), in modo da rendere praticabile un controllo efficace di tali attività e, soprattutto, perseguire un utilizzo coerente e ambientalmente sostenibile di tutti i materiali fertilizzanti impiegati sul suolo.
Il progetto ha reso possibile l’individuazione di importanti elementi di valutazione che possono essere impiegati nelle attività di controllo sui gessi di defecazione, sia per quanto riguarda le fasi di produzione che quelle di utilizzazione agronomica, al fine di prevenire e perseguire pratiche non adeguate o che potrebbero generare impatti negativi sull’ambiente.
Le attività condotte quest’anno proseguiranno nel 2023 attraverso il proficuo confronto con le esperienze delle altre Agenzie regionali di protezione ambientale del bacino padano e la condivisione dei risultati raggiunti con i portatori di interesse regionali per il tramite del Comitato Tecnico Nitrati. Un ulteriore elemento di studio sarà costituito dall’analisi dei flussi di fanghi di depurazione prodotti sul territorio regionale.