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Tratta ferroviaria Torino-Lione. Sintesi dell'attività di Arpa nel 2014

20 gennaio 2015

Arpa Piemonte nel corso del 2014 ha svolto l’attività di accompagnamento ambientale del progetto esecutivo della Torino-Lione (Cunicolo della Maddalena), in linea con le prescrizioni di cui agli art. 19 e 101 della Deliberazione CIPE n°86/2010 che prevedono l’esame dei dati dei monitoraggi ambientali effettuati a cura della stazione appaltante, nonché la verifica delle eventuali azioni correttive susseguenti al riscontro di impatti ambientali.

Attività svolta nel 2014

ATTIVITA’

TEMI TRATTATI

TAVOLI TECNICI TEMATICI con LTF

8

  • Amianto
  • Risorse idriche
  • Radiazioni
  • Terre e rocce
  • Componenti biotiche

SOPRALLUOGHI

19

RELAZIONI TECNICHE

16

Relative a più temi tra cui:

  • Valutazione dei dati di monitoraggio per tutte le componenti in esame
  • Valutazione delle proposte di riduzione del Piano di monitoraggio ambientale in corso d’opera
  • Controanalisi dell’amianto
  • Nota sulla presenza di AS nella tratta di contatto tra il Massiccio dell’Ambin e le coperture mesozoiche
  • Disamina Piano di gestione ambientale
  • Osservazioni all’aggiornamento del Piano di monitoraggio Ambientale interno al cantiere ed al Sistema di Gestione Ambientale e al documento Linee guida in caso di pietre verdi al fronte

 

 

Amianto

Nell’ambito delle attività sul cantiere della Torino-Lione (Cunicolo della Maddalena), Arpa ha in via preliminare fornito un contributo specialistico nella valutazione delle problematiche connesse alla gestione del pericolo derivante dalla presenza di rocce asbestifere, attraverso la valutazione dei progetti elaborati da LTF, proponendo tra l’altro azioni correttive sui piani di monitoraggio, successivamente recepite dalla delibera CIPE.

La validazione avviene a due livelli; tecnici esperti dell'Agenzia controllano i dati prodotti da LTF riprocessando le membrane già analizzate dai laboratori privati incaricati dal proponente: si tratta di un procedimento che consente di verificare la corretta applicazione della metodica analitica.

A tale accertamento, si aggiungono i campionamenti effettuati in parallelo al proponente: il confronto dei risultati consente in questo secondo caso di verificare non solo l’applicazione della metodica analitica ma anche il corretto impiego della procedura di campionamento degli aerodispersi.

Per la matrice amianto durante il 2014 sono stati effettuati 11 sopralluoghi presso il cantiere della Maddalena, durante i quali sono stati prelevati 19 campioni di aerodispersi, tutti analizzati in microscopia elettronica. Sono stati inoltre verificati i risultati relativi a 17 campioni prelevati dal proponente, ripetendo le analisi.

I dati ottenuti dai laboratori Arpa sono risultati compatibili con i dati trasmessi dal proponente, in seguito al confronto fra i relativi intervalli fiduciari in 33 casi su 36. Negli altri 3 casi il laboratorio dell’Agenzia ha riscontrato valori inferiori a quelli del proponente e comunque inferiori al limite di rilevabilità.

Ad oggi, le concentrazioni di fibre d’amianto misurate da Arpa sono risultate sempre inferiori al limite di rilevabilità, coerentemente alla litologia del materiale roccioso scavato, in cui non sono stati rinvenuti minerali contenenti amianto.

 

Radiazioni

Il monitoraggio delle radiazioni ionizzanti è stato concordato, nel numero delle stazioni, nei tempi, nelle frequenze delle misure e nelle componenti ambientali da monitorare, partendo dal rispetto delle prescrizioni della delibera CIPE 86/2010 e considerando che essa si svolge in un peculiare contesto ambientale, dove l’adozione di alcune cautele aggiuntive di radioprotezione è particolarmente consigliata. L’opera principale, cioè il “Tunnel di Base”, si sviluppa, infatti, nel massiccio dell’Ambin, una formazione cristallina situata nella media Val di Susa, al confine con la Francia. In quest’area, già negli anni ’80 del secolo scorso furono condotti alcuni sondaggi geologici da parte di Agip Nucleare finalizzati alla ricerca di giacimenti d’uranio. Benché tali ricerche diedero esito negativo, in quanto non venne identificata alcuna vena uranifera sfruttabile commercialmente, furono tuttavia trovati alcuni affioramenti rocciosi, in cui le concentrazioni di uranio raggiungevano valori considerevoli. Per tale motivo si è stabilito un piano di monitoraggio per le radiazioni ionizzanti che amplia di parecchio le attività previste ai sensi del Capo III del D.Lgs.230/95 per il quale sarebbe prevista unicamente la misura del radon.

effettuato attraverso:

  • misure in continuo di concentrazione di attività radon nel cunicolo, ai sensi D.Lgs.230/95
  • misure in continuo di rateo di dose gamma sul fronte scavo e sui cumuli di smarino
  • campionamenti in continuo delle particelle aerodisperse su filtro per PTS (con analisi alfa e beta settimanale e spettrometria gamma mensile)
  • misure di radioattività sulle acque convogliate all’impianto di depurazione
  • misure di rateo di dose gamma sui fanghi di risulta dall’impianto di depurazione


monitoraggio esterno alla zona del cantiere

che consiste in:

  • misure in continuo di radon outdoor presso la stazione di Chiomonte – Frazione La Maddalena
  • misure settimanali di attività alfa e beta totale e mensili di spettrometria gamma su particolato (PTS_RAD) depositato su filtro tramite pompe ad alto volume, posizionate nei punti: Chiomonte – Frazione La Maddalena e Exilles – Frazione San Giovanni

Per la componente risorse idriche sono monitorate la concentrazione di alfa e beta emettitori e il trizio (3H), sia in acque superficiali (ASP) che in acque sotterranee (AST)

Per tutti i monitoraggi, in caso di superamenti di specifiche soglie, finora mai avvenuti, sono previsti ulteriori approfondimenti.

Ai sensi della prescrizione n.101 della delibera CIPE n.86/2010, il Dipartimento Tematico Radiazioni controlla la corretta esecuzione del monitoraggio da parte di LTF, nel rispetto del numero di stazioni e dei punti di monitoraggio, delle metodiche strumentali, delle frequenze e dei tempi di misura,ed esamina costantemente i dati di monitoraggio trasmessi (anche con l’acquisizione di campioni già analizzati da LTF).

Si effettuano inoltre sopralluoghi periodici presso il cantiere, nel corso dei quali si eseguono:

  • misure di concentrazione radon (entro il cunicolo);
  • prelievi di campioni di smarino, di fanghi disidratati dall’impianto di depurazione e di acque di venuta dal cunicolo per analisi di spettrometria gamma;
  • misure di dose gamma (anche in doppio) sia entro il cunicolo esplorativo, sia sui cumuli di smarino che sui fanghi disidratati.


La tabella che segue riassume l’attività di monitoraggio al cantiere TAV – La Maddalena nel corso del  2014:

MONITORAGGIO ARPA C/O IL CANTIERE TAV

"LA MADDALENA" - ANNO 2014

TOTALE sopralluoghi presso il cantiere

9

INTERNO CUNICOLO

TOTALE misure di Rateo di dose gamma

56

NUMERO misure di rateo di dose gamma in doppio

28

NUMERO misure rateo di dose gamma tramite (TLD)

6

NUMERO misure di Concentrazione di attività radon

61

CUMULI DI SMARINO

TOTALE misure di Rateo di dose gamma

15

NUMERO misure di rateo di dose gamma in doppio

10

NUMERO Analisi di spettrometria gamma su smarino

9

ANALISI RADIOATTIVITA' PARTICELLE AERODISPERSE

NUMERO analisi di spettrometria gamma su  filtri per PTS

6

NUMERO analisi alfa e beta totale  su filtri per PTS

25

ANALISI RADIOATTIVITA' ACQUA DI VENUTA DAL CUNICOLO ESPLORATIVO

NUMERO analisi di alfa e beta totale

2

ANALISI RADIOATTIVITA' FANGHI DISIDRATATI DA IMPIANTO DI DEPURAZIONE

TOTALE misure di Rateo di dose gamma

2

NUMERO misure di rateo di dose gamma in doppio

1

NUMERO analisi di spettrometria gamma

2

Le misure effettuate da Arpa hanno fornito risultati in linea e/o compatibili con i dati trasmessi ad oggi dal proponente.

I monitoraggi condotti da LTF e dall'Agenzia, internamente alla zona cantiere ed in ambiente esterno, non hanno in alcun caso evidenziato variazioni significative dei normali livelli di fondo della radioattività ambientale.

Qualità dell’Aria

L'Arpa ha, in via preliminare, fornito un contributo specialistico nella valutazione dei progetti elaborati da LTF relativamente alla componente Atmosfera, proponendo tra l’altro una serie di  azioni correttive ai  piani di monitoraggio e l’inserimento delle misure prodotte dal proponente  nella base dati  del Sistema Regionale di Rilevamento della Qualità dell’Aria,  con l’obiettivo di  permettere  l’accesso diretto e trasparente ai dati da parte di  tutti i soggetti interessati.

settimanali dei dati relativi alle concentrazioni di PM10 prodotti da LTF, valutando la coerenza del monitoraggio con quanto previsto nel Piano di Monitoraggio Ambientale per quanto riguarda periodo temporale, punti di misura, metodologie e metodi analitici.

E’ stata effettuata una campagna in parallelo con Laboratorio Mobile presso il sito di Chiomonte- Scuola della durata di 15 giorni, con il monitoraggio di polveri PM10, PM2.5 e inquinanti chimici.

Arpa ha effettuato un sopralluogo presso il Laboratorio che si occupa delle pesature ed analisi dei filtri di polveri PM10 per conto di LTF, per la verifica della corretta applicazione delle procedure previste dalla normativa e dal quale non sono emerse anomalie. Un ulteriore sopralluogo in presenza del  personale di LTF e Fenice è avvenuto  presso i punti di monitoraggio di PM10 di LTF, con verifiche tecniche sulla strumentazione utilizzata per il campionamento. Tali verifiche sono state effettuate anche per approfondire l’eventuale causa delle differenze osservate per il parametro polveri PM10 durante le campagne in parallelo; infatti, pur non evidenziando particolari criticità, i valori di LTF sono risultati nel sito di confronto di norma più elevati rispetto alle rilevazioni dell'Agenzia. Ulteriori approfondimenti tecnici su tale tematica verranno effettuati nel corso del 2015.

Nel corso del 2014 è infine stato redatto un primo documento di valutazione complessiva dei dati ante operam e di corso d’opera. In generale è stata verificata la corretta esecuzione dei monitoraggi da parte di LTF e non sono sinora emerse evidenze di alterazioni della qualità dell’aria imputabili alle attività di cantiere.

Qualità delle acque superficiali e sotterranee

Acque superficiali

Il monitoraggio delle acque superficiali si avvale dei dati derivanti dai campionamenti periodici (con frequenza mensile e trimestrale) effettuati presso le due stazioni individuate a monte e a valle del cantiere LTF lungo l’asta fluviale del Torrente Dora Riparia. Tali stazioni, denominate rispettivamente ASP 031 “Monte cantiere” e ASP 032 “Valle cantiere”, sono oggetto di valutazioni mensili di un set analitico ristretto di parametri chimico-fisici in grado di seguire l’evoluzione temporale del bilancio anioni-cationi nonché verificare i trend della “facies” idrochimica specifica della stazione ed in tal modo verificare la presenza di eventuali impatti a carico della matrice.

Il set analitico ristretto eseguito con frequenza mensile comprende i parametri:

-          Portata
-          Temperatura acqua
-          Temperatura aria
-          Conducibilità
-          pH
-          Potenziale redox
-          Ossigeno disciolto (espresso sia come mg/l sia in termini percentuali)

A carico delle stesse stazioni, il Piano di Monitoraggio prevede inoltre l’esecuzione di campagne di campionamento trimestrali utilizzante un set più ampio di parametri comprendenti i metalli, i tensioattivi, gli idrocarburi, i microinquinanti e i parametri specifici caratterizzanti l’impatto antropico (COD, BOD, N, P, solidi sospesi ecc…), allo scopo di rilevare l’andamento dei parametri indagati e individuare per tempo l’insorgenza di impatti connessi con le attività di cantiere. Anche per questi parametri Arpa ha garantito la puntuale validazione dei dati trasmessi.

Dal 9 ottobre 2013 a seguito dell’evento anomalo verificatosi nel corso del campionamento ittico annuale presso la stazione ASP-001 sul torrente Clarea e risoltosi con un depauperamento della risorsa ittica locale (moria localizzata di pesci),  sono state attivate specifiche campagne di monitoraggio della matrice; tali accertamenti si sono protratti nell’anno 2014, utilizzando i dati di due distinte stazioni poste lungo il corpo idrico e denominate rispettivamente ASP 033 “Valle cisterna accumulo” e ASP 001 “Monte confluenza con Dora Riparia”. Le campagne di monitoraggio intraprese, hanno utilizzato frequenze esclusivamente mensili e set analitici (ristretto e aggiuntivo) analoghi a quelli utilizzati per il monitoraggio della Dora Riparia. Ad emergenza rientrata LTF ha comunicato in via ufficiale all’Agenzia la sospensione dei campionamenti attivati specificamente per l’evento anomalo.

In totale, nel corso dell’anno 2014 sono state effettuate circa 2600 validazioni di parametri analitici relativi allo stato di qualità delle acque superficiali nell’area del cantiere LTF.

Acque sotterranee

Il monitoraggio delle acque sotterranee utilizza i dati derivati dai campionamenti periodici (con frequenza mensile e trimestrale) effettuati presso alcune sorgenti ubicate in prossimità del cantiere LTF. Tali sorgenti, in numero di 15, sono oggetto di valutazioni mensili di un set analitico ristretto di parametri chimico-fisici in grado di seguire l’evoluzione temporale del bilancio anioni-cationi nonché verificare i trend della portata ed in tal modo verificare la presenza di eventuali impatti a carico della matrice.

Il set analitico ristretto eseguito con frequenza mensile comprende i parametri:

-          Portata
Temperatura acqua
-          Conducibilità
-          pH
-          Potenziale redox
-          Ossigeno disciolto

A carico delle stesse sorgenti, il Piano di Monitoraggio prevede inoltre l’esecuzione di campagne di campionamento trimestrali utilizzante un set più ampio di parametri comprendenti i sali, i metalli, la durezza e l’alcalinità allo scopo di rilevare l’andamento dei parametri indagati e individuare per tempo l’insorgenza di impatti connessi con le attività di cantiere. Anche per questi parametri la Struttura dipartimentale preposta ha garantito la puntuale validazione dei dati trasmessi.

In totale, nel corso dell’anno 2014 sono state effettuate circa 1500 validazioni di parametri analitici relativi allo stato di qualità delle acque sotterranee nell’area del cantiere LTF.

 

Rumore e vibrazioni

Anche in questo caso Arpa, in via preliminare, ha fornito un contributo specialistico nella valutazione delle problematiche connesse all’inquinamento acustico e da vibrazioni, attraverso la valutazione dei progetti elaborati da LTF, proponendo azioni correttive sui piani di monitoraggio, in particolare sulla scelta dei punti di rilievo, sulle metodologie di misura, sulla gestione delle anomalie, sulla tipologia di reportistica del dato,  successivamente recepite da delibera CIPE.

Quest’ultima attribuisce all'Agenzia il compito di controllare i dati riguardanti il monitoraggio.

Per la componente rumore Arpa svolge un costante controllo dei dati forniti da LTF, sia tramite la predisposizione di un bollettino mensile relativo alle aree più prossime (es. borgata Clarea) e più protette (es. scuole elementari nel comune di Chiomonte), che mediante la redazione di una relazione tecnica trimestrale relativa a tutto il monitoraggio svolto.

Per la componente vibrazioni l’attività di controllo, svolta anche su richiesta del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, è finalizzata a valutare i potenziali danni statici e gli effetti di disturbo presso il Museo Archeologico sito nel Comune di Chiomonte ed è sintetizzata in una relazione periodica.

I dati fino ad ora controllati risultano coerenti ed in linea con quanto prescritto nei piani di monitoraggio ambientale (PMA).

Ad oggi, a parte alcune anomalie avvenute all’interno del cantiere, comunque individuate e risolte, non sono stati registrati superamenti dei limiti di rumore e vibrazioni imputabili alle attività del cantiere stesso, né sono state registrate segnalazioni di situazioni di disturbo alla popolazione residente all’interno dell’area di valutazione.

 

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