Termovalorizzatore del Gerbido: resoconto assemblea pubblica
30 novembre 2016
Il 17 novembre scorso si è tenuta un'assemblea pubblica organizzata dal Comitato Locale di Controllo a Cascina Roccafranca a Torino. Sono intervenuti: Città Metropolitana, Arpa, Asl e TRM, il Gestore dell'Impianto.
Durante gli interventi i tecnici di Arpa hanno illustrato: l'andamento delle emissioni e dei superamenti nel corso dell'anno 2016, l'attività di controllo svolta dall'Agenzia, nonché gli approfondimenti tecnici sulle cause dei superamenti e possibili soluzioni e le comunicazioni di notizia di reato inoltrate all'Autorità Giudiziaria.
In sintesi, dalla relazione di Arpa, c'è stato un miglioramento sull'andamento dei macroinquinamenti negli ultimi anni con una riduzione del numero di superamenti e contestualmente un accentuarsi della problematica emissiva di Mercurio, già segnalata dall'Agenzia in precedenza.
In sintesi, dalla relazione di Arpa, c'è stato un miglioramento sull'andamento dei macroinquinamenti negli ultimi anni con una riduzione del numero di superamenti e contestualmente un accentuarsi della problematica emissiva di Mercurio, già segnalata dall'Agenzia in precedenza.
Dal 2014 lo SME (Sistema di Monitoraggio in continuo delle Emissioni) del Termovalorizzatore ha rilevato saltuariamente valori anomali di mercurio. Tali eventi si sono intensificati nel 2015 e 2016. Da ottobre 2016 i valori anomali sono diventati sistematici a causa della presenza di mercurio tra i rifiuti. Proprio in ragione di tali superamenti, attualmente l'impianto funziona a regime ridotto e con ordinanza del 17.10.2016 è stato disposto lo smaltimento di parte dei rifiuti in discarica.
Quali le possibili azioni? Sicuramente sono da prevedere alcuni interventi tecnici sui sistemi di abbattimento, mantenere la sospensione del conferimento dei rifiuti speciali e specifiche indagini sui rifiuti conferiti.
Per quanto riguarda il monitoraggio della qualità dell'aria intorno all'impianto occorre innanzitutto precisare che lo scopo di tale attività è volto a verificare eventuali variazioni dello stato della qualità dell'aria, misurando il contributo complessivo dell'inquinamento atmosferico da parte di tutte le sorgenti presenti nell'area.
Il monitoraggio della qualità dell'aria avviene attraverso:
- 1 centralina collocata in zona Fornaci a Beinasco, punto di massima ricaduta delle emissioni dell'impianto
- 5 centraline nei comuni limitrofi
- 4 punti di raccolta delle deposizioni atmosferiche
La stazione di Beinasco ha rilevato valori analoghi a quelli delle stazioni di fondo urbano della città metropolitana e nella stazione fissa di Torino Lingotto; situazione analoga a quella del resto dell'area urbana.
Il monitoraggio della qualità dell'aria avviene attraverso:
- 1 centralina collocata in zona Fornaci a Beinasco, punto di massima ricaduta delle emissioni dell'impianto
- 5 centraline nei comuni limitrofi
- 4 punti di raccolta delle deposizioni atmosferiche
La stazione di Beinasco ha rilevato valori analoghi a quelli delle stazioni di fondo urbano della città metropolitana e nella stazione fissa di Torino Lingotto; situazione analoga a quella del resto dell'area urbana.
Per quanto riguarda il mercurio le rilevazioni hanno saltuariamente individuato valori di mercurio superiori a quelli consueti di fondo e, in alcuni casi, ciò è avvenuto in concomitanza con valori anomali rilevati a camino.
La normativa non prevede un valore limite in aria per il mercurio. Tuttavia i valori rilevati nella stazione di Beinasco sono in ogni caso ampiamente inferiori (circa 40 volte minori) a quelli previsti dalle Linee Guida più restrittive per l'Aria Ambiente, come ad esempio quelle dell'OMS, Organizzazione Mondiale della Sanità.
Infine è stata illustrata la sezione dedicata all'impianto, presente sul sito dell'Agenzia, dove mensilmente vengono pubblicati i report relativi alle emissioni e annualmente la relazione tecnica sui dati rilevati dalla stazione di monitoraggio della qualità dell'aria di Beinasco.