Termovalorizzatore del Gerbido: il sistema dei controlli e dei monitoraggi di Arpa
I controlli e i monitoraggi per il termovalorizzatore del Gerbido di Arpa Piemonte possono essere divisi in tre tipologie:
- Monitoraggio della Qualità dell’Aria
- Controlli in continuo (SME)
- Controlli non in continuo
Monitoraggio della Qualità dell’aria
Dallo scorso 4 ottobre Arpa Piemonte ha preso in consegna la cabina di monitoraggio della qualità dell’aria posizionata nel giardino Aldo Mei nella frazione Fornaci di Beinasco. La cabina è stata installata e consegnata all’Agenzia da TRM, la società che gestisce il termovalorizzatore del Gerbido, a seguito di una specifica prescrizione contenuta nella Determina di Valutazione di Impatto Ambientale della Provincia di Torino.
Questa cabina si aggiunge alle sei già presenti nell’area circostante l’impianto, ubicate nei comuni di Collegno, Beinasco Grugliasco, Orbassano e Torino ed è tra le più complete della rete di monitoraggio regionale. È dotata di strumentazione in grado di misurare in continuo ossidi di azoto, benzene, toluene, xileni, mercurio, PM10 e PM2.5, e di un sistema di campionamento finalizzato alla successiva analisi in laboratorio di metalli, idrocarburi policiclici aromatici e diossine nel particolato e nelle deposizioni atmosferiche.
La cabina è gestita totalmente e in autonomia da Arpa Piemonte con le stesse modalità tecniche in vigore per tutte le altre stazioni di qualità dell’aria in carico all’Agenzia. Tutte le analisi di laboratorio necessarie sono effettuate dalle strutture dell’Agenzia, comprese quelle delle diossine per le quali Arpa Piemonte dispone di uno dei pochi centri specializzati del sistema nazionale delle agenzie di protezione ambientale.
Come previsto dalle prescrizioni della Provincia di Torino, la cabina è stata installata nell’area di potenziale massima ricaduta dell’inceneritore. Ma come tutte le stazioni di qualità dell’aria anche la cabina di frazione Fornaci misura il contributo complessivo all’inquinamento atmosferico di tutte le sorgenti presenti nell’area. E allora le analisi statistiche dei dati raccolti prima e dopo l’entrata in esercizio dell’impianto permetteranno di evidenziare se e quanto le emissioni del Termovalorizzatore avranno modificato la qualità dell’aria del territorio circostante.
Controlli in continuo (SME)
Il controllo in continuo degli inquinanti in emissione avverrà attraverso il sistema SME.
Lo SME è costituito da una sonda che acquisisce in continuo un campione di fumo e lo invia ad analizzatori che misurano in tempo reale gli inquinanti. Ciò permette d’avere un riscontro in tempo reale, dell’andamento delle emissioni in atmosfera e degli eventuali superamenti di valori limite, mettendo in opera tempestive azioni correttive. I dati acquisiti saranno visualizzati da Arpa direttamente dalla propria sede, tramite collegamento in remoto.
I parametri monitorati in continuo saranno: polveri totali, sostanze organiche totali, composti inorganici del cloro, composti inorganici del fluoro,ammoniaca, ossidi di azoto, ossidi di zolfo, monossido di carbonio, mercurio.
Nel caso di superamento del valore limite di uno di questi parametri (evidenziato dallo SME) si interromperà in automatico l’alimentazione dei rifiuti. Entro otto ore dall’evento TRM avrà l’obbligo di comunicare il superamento agli enti competenti.
Unitamente agli inquinanti, verranno monitorati in continuo numerosi parametri di funzionamento del processo che permetteranno di tenere sotto controllo la buona gestione dell’impianto, fondamentale per conseguire il rispetto dei limiti in emissione
Controlli non in continuo
Per i microinquinanti (diossine, furani, IPA, PCB), attualmente non esiste uno strumento in grado di misurarli in continuo. Per questo motivo verrà installato un campionatore, che acquisirà in continuo un campione di effluente che ogni mese verrà analizzato in laboratorio.
I parametri sottoposti a controllo non in continuo, a cura di TRM saranno: metalli e microinquinanti organici (oltre al campionatore in continuo), con periodicità trimestrale per il primo anno e negli anni successivo ogni quadrimestra.
Arpa effettuerà con la medesima tempistica controlli sui microinquinanti organici e controlli annuali sui metalli.
In caso di superamento di uno dei parametri misurati in discontinuo, la Provincia disporrà azioni correttive.